di Claudia Farina
Vino è… musica
Per assaporare i vini pugliesi tra installazioni d’ arte e percorsi enoculturali, ecco “Vino è… Musica – Il cammino dell’arte, l’incontro dei sapori”. Il 3 e 4 agosto, il suggestivo quartiere delle Ceramiche di Grottaglie (TA), è pronto ad attendere migliaia di turisti, appassionati e curiosi, che potranno gustare, tra itinerari inediti e diversificati, i migliori vini abbinati ai sapori made in Puglia. Via Crispi, la strada che accoglie le storiche botteghe di ceramica sarà arricchita da stand artigianali ed enogastronomici e da perfomance artistiche. Il vino autoctono pugliese, come il Primitivo e il Negroamaro, sarà il principe dei percorsi di degustazione, insieme ai prodotti caseari e ai salumi; per chi ama la cucina mediterranea, i ristoranti della città proporranno i piatti simbolo della tradizione pugliese. L’evento, inoltre, ospiterà la cooperativa Mytilus Tarenti, una realtà di trenta cooperative che si sono riunite per produrre a Taranto la storica “cozza tarantina”. E come ogni anno, le grandi mostre di cultura fittile grottagliese organizzate all’interno di Casa Vestita. Una serie di eventi collaterali offrirà la possibilità di passare una piacevole vacanza: gli itinerari della green road tra le cento masserie, visita al museo del Primitivo, escursioni nelle gravine, pesca turistica nel golfo di Taranto e tanto altro. www.vinoemusica.it
Saperi Sapori Soavi
Luglio e agosto: il refrigerio si trova in montagna, tra i vigneti e in cantina. I panorami incontaminati della Lessinia, la montagna dei veronesi, fanno da scenario al trekking di malga in malga organizzato sabato 20 luglio 2013 da Strada del vino Soave e Veronautoctona. Non mancano gli aperitivi in cantina. Unite la freschezza di un bicchiere di Soave al genuino sapore di formaggi e salumi tipici insieme alla piacevole compagnia degli amici seduti nel fresco di una cantina e avrete SpizzicaSoave, l’aperitivo nelle cantine socie della Strada del vino Soave, che tra luglio e agosto prevede tre appuntamenti: venerdì 12 luglio si fa tappa alla cantina Montetondo, a pochi minuti dal centro storico di Soave, venerdì 26 luglio si è ospiti della cantina Vicentini Agostino, immersa nel verde delle colline di Colognola ai Colli, mentre venerdì 9 agosto il ritrovo è alla cantina I Stefanini a Monteforte d’Alpone, nel Soave Classico. Full immersion tra le viti cariche di grappoli dorati di Garganega, vitigno che dà origine al Soave, sabato 3 agosto, con la passeggiata di mezza giornata nella località di Cazzano di Tramigna. La partenza è alle ore 9.00 dal paese di Campiano (fronte chiesa) per arrivare, con tutta calma, per una bicchierata nei vigneti dell’azienda agricola Sandro Gini e Claudio. Giornata al Parco delle Energie pulite e rinnovabili. Sabato 24 agosto “Saperi Sapori Soavi” propone un’escursione a piedi di una giornata al riparo dalla calura estiva nei boschi di Badia Calavena, paese interamente trasformato in “Parco energetico”, il Peper Park, ovvero il Parco delle Energie Pulite e Rinnovabili. A richiamare i turisti in questa sito sono le visite agli impianti green – eolico, biomasse e fotovoltaico – ubicati all’interno di un paesaggio mozzafiato. L’inizio dell’escursione è previsto alle ore 9.00 con ritrovo a Sant’Andrea di Badia Calavena (arrivo con mezzi propri) presso il piazzale della Casa di Peper, da cui si diramano i percorsi turistici e didattici – oltre venti – ispirati agli elementi della Natura, acqua, aria, fuoco e terra. Per le proposte soggiorno, la Strada annovera numerosi agriturismi, hotel e B&B a prezzi contenuti. www.stradadelvinosoave.com
Selezione Internazionale dei Vini da Pesce
Terminate le fasi di degustazione, svoltesi nella suggestiva ambientazione della Riviera del Cònero, la giuria internazionale della seconda edizione della Selezione Internazionale dei Vini da Pesce ha emesso un verdetto che registra uno strepitoso trionfo dell’Italia enoica. È la pugliese CASTELLO MONACI srl di Salice Salentino (LE) ad aggiudicarsi il “Calice Dorico”, premio speciale assegnato all’azienda che raggiunge il miglior risultato in assoluto. I vini che ne hanno decretato il successo, nella classifica del prestigioso trofeo che valuta le performances complessivamente ottenute dalle etichette del produttore, sono due Chardonnay IGT ed un Negroamaro rosato. Nel corso di tre giorni, i giurati hanno valutato 543 dei 565 campioni presentati, provenienti da 259 aziende in rappresentanza di 9 nazioni: Albania, Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia e Ucraina. Lombardia e Veneto fanno registrare le migliori performances a livello di medaglie: 3 ori per i lombardi, 8 diverse medaglie per i veneti. Da sottolineare il risultato dell’Abruzzo nella categoria riservata ai vini rosati secchi tranquilli a denominazione d’origine, dove il Cerasuolo fa l’en plein con oro, argento e bronzo. Assoluto il predominio del Veneto, invece, nella categoria dei vini spumanti bianchi metodo charmat e vini spumanti di qualità con residuo zuccherino non superiore a 35G/L. Doppia medaglia d’oro per i vini tedeschi, mentre si fermano ai diplomi di merito le altre nazioni in gara. In una fase nella quale l’export vinicolo italiano fa segnare un lusinghiero +7%, mitigando la frenata del mercato interno, l’eccellente performance dei vini italiani alla Selezione Internazionale dei Vini da Pesce è un dato che lascia ben sperare per il futuro del comparto e per la bilancia commerciale del nostro Paese. www.vinidapesce.it
DOC Orcia
Donatella Cinelli Colombini succede a Donella Vannetti alla guida della Doc Orcia, un territorio iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. E’ una delle Doc più giovani e più piccole, ma con grandi progetti. Il territorio dell’Orcia è un’area collinare nel sud della Toscana dove la vite e l’olivo sono coltivati da secoli. E’ una zona piena di città d’arte, di centri termali, con uno dei paesaggi agricoli più belli del mondo che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio dell’Umanità. La Doc Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e si estende su 13 comuni: Buonconvento, Castiglion d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. La denominazione comprende le varietà Orcia rosso con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia Sangiovese entrambe anche nella tipologia Riserva, Orcia bianco, rosato e Vin Santo. “Proprio la bellezza del territorio della Doc Orcia e i turisti che ogni anno vengono a visitarlo sono – secondo Donatella Cinelli Colombini – la principale destinazione commerciale della giovane denominazione, nata fra due colossi come il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano“. Del Consorzio fanno parte 37 aziende 29 delle quali imbottigliano con marchio proprio. www.consorzioorcia.it
Vino Brasiliano
Negli ultimi anni la produzione di vino brasiliano ha registrato un’enorme crescita. Con 3,3 milioni di ettolitri l’anno, il Paese è il quinto produttore di vino nell’emisfero sud del mondo. Sono più di 1.162 le cantine in tutto il Brasile in un’area complessiva di oltre 82.000 ettari. Grazie alla raccolta manuale e all’introduzione di tecniche moderne, il Paese produce ottimi vini, freschi, fruttati ed equilibrati. L’Enoturismo è sempre più popolare. La maggior parte delle cantine si trova nello stato di Rio Grande do Sul. Lo Stato nel sud del Brasile è montuoso ed è caratterizzato da valli verdi, giardini dai variegati colori, cascate e un clima subtropicale. La regione vinicola più importante di questo territorio è la Serra Gaucha, chiamata anche “Strada del Vino e dell’Uva”. Nel Sud, si trovano altre due regioni vinicole importanti, Campanha e Serra Catarinense. Campanha è nota per il suo ecoturismo. Inoltre, è possibile assaporare una carne deliziosa, essendo questa la patria del vero churrasco. La regione vinicola di Serra Catarinense è uno dei pochi luoghi in Brasile dove talvolta nevica, ed è un’altra destinazione importante per l’ecoturismo. La regione vinicola della Valle di São Francisco si trova tra gli stati di Bahia e Pernambuco, nel nordest del Brasile. Grazie al clima secco e all’esposizione prolungata al sole, le uve hanno un elevato contenuto di zucchero e il risultato è un vino particolarmente fruttato. Le sette cantine che si trovano nei comuni di Lagoa Grande e di Santa Maria da Boa Vista, nel Pernambuco, e Casa Nova a Bahia, producono circa 8 milioni di litri di vino, il 15% della produzione nazionale di vini pregiati. www.visitbrasil.com