Festa del gusto in quota
di Franca Dell’Arciprete Scotti
In alta quota ecco l’ottavo appuntamento con l’eccellenza gastronomica che invita, dal 20 al 25 gennaio, all’Audi Chef’s Cup Südtirol, l’evento che ogni anno raduna i top chef nazionali e internazionali che si sfidano ai fornelli e sugli sci. Nello scenario mozzafiato delle Dolomiti in Alta Badia, protagonisti della festa, nonché padroni di casa di questo meeting di gusto e di lifestyle, saranno i due chef stellati Norbert Niederkofler del ristorante St. Hubertus due stelle Michelin – Relais & Chateaux Rosa Alpina e Fabio Cucchelli del ristorante La Siriola una stella Michelin – Hotel Ciasa Salares, che accolgono amici e colleghi provenienti da tutta Italia e dal mondo. L’edizione 2013 si preannuncia una sei giorni che offrirà agli ospiti la possibilità di partecipare a molteplici attività, unendo sport, divertimenti outdoor, degustazioni e corsi di cucina secondo la filosofia dell’Audi Chef’s Cup Südtirol, che fa della qualità e dello stile i suoi must. In un contesto informale chef e pubblico si incontrano sotto il segno di tipicità ed eccellenze enogastronomiche, che danno particolare rilievo alla salvaguardia del prodotto italiano e del territorio locale. Nomi prestigiosi tra cui Andrea Berton, Davide Oldani, Davide Scabin, Gianfranco Vissani, il brasiliano Alex Atala e il peruviano Mitsuharu Tsumaru daranno vita alla manifestazione declinata in vari momenti: dalla Cena di Benvenuto del Südtirol, a competizioni sportive, alla sfida dell’Acqua Panna/S.Pellegrino Chefs’ Ski Cup, alla Audi Driving Experience, un’avvincente esperienza di guida su ghiaccio e all’immancabile combinata Colmar, gara di sci e golf competition, tutta da vivere. Le novità della prossima edizione saranno rappresentate dalle attività infrasettimanali, come la Eberhard Ski Racing Cup, gara di sci a cronometro aperta a tutti. A ‘grande richiesta’, anche quest’anno non mancheranno i corsi di cucina. Immancabili gli appuntamenti di gusto ad alta quota e ad altissimo livello. www.chefscup.it – http://www.altabadia.org/
A quota 3000 ci attende anche il premio gourmet Stubai. Il ristorante più alto d’Europa premiato con un ‘cappello’ Gault Millau, lo Schaufelspitz, sarà teatro il 12 gennaio della seconda edizione dell’appuntamento culinario “Dine & Wine”. Nell’impareggiabile cornice delle nevi eterne del Ghiacciaio dello Stubai, il prezioso e raffinato ristorante Schaufelspitz si avvale dello chef David Kostner per proporre piatti di altissimo livello a base di prodotti genuini provenienti dagli agricoltori e dai piccoli produttori della valle dello Stubai: canederli di speck, carne di cervo, maialino da latte, manzo bollito. L’appuntamento più atteso della stagione, la serata Dine & Wine, prevede un menu degustazione di sei portate a base di prodotti locali, armonizzate con i sublimi vini scelti dal sommelier René Gabriel, allievo della più famosa sommelier tedesca. Il costo della serata include il biglietto di andata e ritorno con la telecabina Eisgrat. marketing@stubaier-gletscher.com. http://www.stubai.at/
Scendiamo di quota per andare a scoprire i sapori autentici e insoliti dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove, con la consulenza di Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, di fama mondiale, sono stati ideati eccellenti “menù a chilometro zero”. È possibile così organizzare un bel week end nella zona e gustare i sapori più autentici del Parco, nei menù che attingono sapientemente agli ingredienti antichi: dalle castagne alle farine, dalle carni locali ai formaggi, dai salumi alle confetture, ai mieli. L´Appennino Tosco-Emiliano, che deve ancora conquistare il suo ruolo di meta turistica, merita attenzione sia per gli aspetti paesaggistici e culturali, sia per le eccellenze gastronomiche. Formidabile cerniera tra il Nord padano, la penisola e il mare di Luni, l’Appennino Tosco-emiliano offre proprio a tavola gli esempi degli scambi secolari. Componenti cardine di questa tavola sono la “cultura del Parmigiano- Reggiano” di montagna per il versante emiliano, la “cultura del castagno” ampiamente rappresentata nei versanti di Garfagnana e Lunigiana, e la “cultura del testo”, il disco piatto utilizzato per la cottura sul fuoco che caratterizza la cucina appenninica dell´alta Toscana. Una conferma della straordinaria ricchezza di prodotti agroalimentari di qualità in questo territorio è rappresentata dall´elenco di prodotti a marchio Dop e Igp, di valore nazionale ed europeo, dei prodotti agroalimentari tradizionali e dai Presidi Slow Food. Nascono così menù speciali che si possono provare solo qui. Al Rifugio Lagdei, di Bosco di Corniglio si passa dall’antipasto di funghi porcini fritti alle tagliatelle di castagne al burro, dalla pecora cornigliese alla cacciatora alla polenta fritta con lardo di Garfagnana, pecorino e composta di cipolle di Treschietto, fino all’insuperabile Spongata di Corniglio, dalla ricetta segreta (www.rifugiolagdei.it). La Trattoria “Da Vigion” di Corniglio offre tortino di cipolla e polentino tartufato, tortelli alla boscaiola con sugo ai funghi porcini, cotechino con purea di patate (trattoriadavigion@libero.it). Ma è soprattutto nell’Agriturismo Montagna Verde di Apella, frazione di Licciana Nardi, sul versante toscano, che si realizza un vero trionfo di sapori. Impossibile citare tutti i prelibati antipasti a base di castagne e verdure, per passare poi al fagottino di farina di castagne della Lunigiana con ripieno ai porcini e spolverata di erba cipollina, al cosciotto di maiale arrosto con “mele rotelle” caramellate al miele biologico, ai caprini e pecorini della Valle del Taverone (http://www.montagnaverde.it/). Una vera scoperta che, dai piaceri della gola , invita a scoprire i piaceri del turismo attivo, di cui l’Appennino Tosco-emiliano ha un’offerta ricchissima, trekking, bike tour, ciaspole, arrampicate, e i piaceri del turismo culturale. Una terra così ricca di storia e di passaggi di popoli, infatti, non può non essere punteggiata da chiese, pievi, borghi, castelli e torri. Case in pietra ovunque, vicoli, sottoportici, archi, spesso restaurati e recuperati, come nell’albergo diffuso che occupa l’antico borgo di Apella, intorno alla scenografica torre. I Castelli, invece, raccontano le vicende medioevali di scontri tra le grandi famiglie signorili, che si sono alternate e susseguite per il dominio dei feudi. Matilde ha reso noto il nome dei Canossa, arrivando ad essere incoronata Viceregina d´Italia. I Malaspina hanno governato sulla Lunigiana e sulla Garfagnana, ricchi, potenti ed ambiziosi. Gli Estensi da Ferrara sono arrivati a dominare fino alla Toscana, facendosi mecenati nelle loro preziose corti. http://www.parcoappennino.it/ – http://www.alma.scuolacucina.it/