di Alida Bonifacio
A Losanna l’Esposizione Pop-Up al Museo del Design
Proprio a fianco della Cattedrale di Losanna c’è un museo che è una vera e propria “chicca”: il MUDAC, Musée de Design et d’arts appliqués contemporains, l’unico museo di arti applicate contemporanee presente in Svizzera romanda. La sua principale attività è dedicata all’allestimento di mostre temporanee, che si esplica nell’ambito delle arti applicate contemporanee quali il grafismo, l’illustrazione, il design, l’architettura e il paesaggismo, la moda e inoltre la ceramica, l’arte vetraia e tessile. Eclettiche, le mostre preferiscono le espressioni attuali, nella maniera in cui si manifestano a livello svizzero e internazionale. L’evento da non mancare in questo inizio di 2013 è l’Esposizione “Pop-Up. Design between dimensions”, in calendario fino al 3 marzo. “Pop-Up. Design tra le dimensioni” è una mostra, ideata e curata da Lidewij Edelkoort, che evidenzia come il design, attraverso le sue diverse espressioni, manifesti i cambiamenti che il XXI secolo sta attraversando. www.mudac.ch
KAMA. Sesso e Design alla Triennale di Milano
Al Triennale Design Museum, fino al 10 marzo 2013, è possibile visitare la mostra KAMA. Sesso e Design. Non bisogna lasciarsi intimidire o impressionare dal nome perché si tratta di una mostra antropologica che non vuole provocare, che non vuole esibire temi proibiti ma che si è proposta di studiare, e ci è ben riuscita, la relazione tra sesso e design. Questa mostra parte dal presupposto che spesso il design strizza l’occhio al mondo del sesso (non sono pochi e sono anche di uso piuttosto comune, se ci si pensa, gli oggetti di uso quotidiano che ne fanno “riferimento”), che anche la pubblicità lo prende spesso e volentieri in “considerazione” producendo dei messaggi molto diversi da quelli degli altri Paesi del Mondo. Come dire che non si è inventato nulla, e così si vede come siano state prese in esame le radici dei temi su cui gli uomini si confrontano da sempre. Dopotutto quello della sessualità è un aspetto che pervade la nostra vita, come è vero, e questa mostra lo evidenzia, ha da sempre caratterizzato, e continua a farlo, il nostro design. Si è voluto ricostruire una tassonomia partendo dalle origini e vedendo come i maestri del design hanno affrontato questo tema. Questa mostra “nasce da un’urgenza”, ha affermato Silvana Annichiarico, curatore della mostra, “la necessità e la volontà di riconsegnare al design la sua facoltà di dare risposte “materiali” e “oggettuali” ai grandi nodi ontologici dell’esistenza”. Sicuramente si è trattato di un atto di coraggio da parte della Triennale di Milano e della Fondazione Museo del Design che con questa mostra hanno voluto sottolineare che Triennale è dove c’è design e il design caratterizza la nostra vita. La mostra è vietata ai minori di 18 anni. www.triennale.org
Mude, la storia del design e della moda nel cuore di Lisbona
Lisbona, chi ci è stato lo sa, è ricca di moltissimi stimoli e spunti in fatto di moda e design. Non a caso uno dei musei più importanti in Europa dedicato a questi temi è proprio situato nel cuore della città lusitana. Il MUDE, Museu do Design e da Moda, la cui antica sede si trova nella centralissima Rua Augusta, 24, presenta al suo interno una vastissima collezione di pezzi unici a partire dall’inizio del XX secolo fino a oggi. MUDE ospita sia una collezione permanente sia diverse mostre temporanee durante il corso dell’anno. Fino alla fine di aprile 2013, il Museo ospita la mostra Com esta voz me visto, un’esposizione che coniuga Fado e Moda e sottolinea come il Fado, attraverso i suoi rappresentanti, ha introdotto un nuovo modo di raffigurare la moda e l’arte. Tra le opere più importanti c’è Bocca Sofa (1970) dello studio di architettura italiano Studio 65, copia della più famosa opera di Salvador Dalì del 1936 che trae ispirazione dal Surrealismo. Dopo il 1972 questo “sofà” fu soprannominato “le labbra di Marylin”. C’è inoltre la BMW Isetta (1959), la “tiny car”, la “piccola automobile” quella che è diventata il simbolo del design accessibile dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la popolazione europea (e tedesca) ebbe l’opportunità, solo 14 anni dopo la fine del conflitto, di acquistare un’automobile. Il design è italiano ma l’auto è stata prodotta in Francia, Regno Unito, Belgio e Brasile. Per tutti i dettagli sul museo: www.mude.pt e per le ultime notizie su Lisbona: www.visitlisboa.com