di Elena Scola
Al Teatro Nuovo di Milano il 5 e il 6 gennaio va in scena “Rapunzel”. Tratto dalla fiaba europea “Raperonzolo” dei fratelli Grimm, è una storia che continua ad affascinare i bambini. La splendida Raperonzolo, dai magici capelli, vive la sua più grande avventura insieme ad un amico un po’ furbetto, un ladro scappato dal regno della principessa perduta. Raperonzolo alla ricerca della sua verità, inseguita da una strega malvagia che si finge sua madre, riuscirà a trovare quello che cerca?… forse basta seguire le lanterne volanti… oppure guardare dentro al suo cuore. Dall’8 al 13 gennaio torna, reduce da un grandissimo successo, assolutamente meritato, “Peter Pan il Musical “. Nel ruolo di Peter Pan troviamo ancora il bravissimo Manuel Frattini che si conferma sempre perfetto ad interpretare il ruolo del “bambino che non voleva crescere”. Sulle musiche di Edoardo Bennato si muovono pirati, bambini, sperduti, indiani e tanti altri magici personaggi. Peter Pan il Musical è uno spettacolo di grande impatto visivo e sonoro, immerso in una atmosfera incantata, dove i duelli tra Peter Pan e i pirati di Capitan Uncino continuano a far sognare grandi e bambini. Ad appassionare gli spettatori le entusiasmanti coreografie acrobatiche, lo sbarco della nave pirata ed il personaggio di Trilly, realizzato con tecnologie laser. Dal 15 gennaio fino al 3 febbraio, il palco del Nuovo vedrà come protagonista Loretta Goggi in “Gypsy”. Gypsy è ispirato alla vera storia di Gypsy Rose Lee definita la Regina del Burlesque nell’America degli anni ’30. Nonostante il titolo, la vera protagonista del musical non è Gypsy Rose Lee, bensì sua madre Rose, una madre pronta a tutto per fare delle sue due figlie, June e Louise, delle star nel mondo dello spettacolo, quando il genere vaudeville era sulla strada del declino e il burlesque stava per nascere. Nonostante la prediletta della madre fosse June, alla fine sarà Louise a diventare, quasi suo malgrado, una delle stelle del burlesque più acclamate negli Stati Uniti degli anni ’30. Il personaggio di Rose è complesso, delicato e volubile, uno dei ruoli femminili più ambiti e prestigiosi della storia di Broadway.
Al Teatro Arcimboldi di Milano il 21 e il 22 di gennaio Giorgio Panariello va in scena con “In mezz@voi”, uno spettacolo tutto nuovo, in cui, nelle vesti di attore e autore, torna a “dipingere” la realtà con personaggi vecchi e nuovi, per raccontare con la sua amabile ironia vizi, capricci e peccati della nostra Italia. L’attualità e la quotidianità sono ancora protagoniste dei suoi monologhi esilaranti, ritratti brillanti del nostro tempo in cui ognuno potrà ritrovare un po’ di se stesso e ridere, sorridere e riflettere. Dal 23 al 28 gennaio è il turno di Enrico Brignano con “Tutto suo padre… e un po’ sua madre!”. Uno spettacolo teatrale ricco di ricordi, di risate, un omaggio dell’artista alla sua famiglia, un pout-pourry di ricordi nei quali ognuno può riconoscersi un po’. Uno show con orchestra dal vivo, canzoni originali, un corpo di ballo con dieci ballerine e con le coreografie di Bill Goodson. Un racconto fatto di ricordi, di persone e di amici. Con lucida determinazione e con l’ironia che lo contraddistingue, Brignano mette alla berlina vizi, difetti e pregi delle persone a lui più vicine senza risparmiare nessuno, ma soprattutto se stesso. Accusa, si difende, punta il dito su questa società che ha fatto diventare tabù parole come serenità e spensieratezza; tuona sarcasticamente contro la vita vissuta in punta di piedi, contro i modi di fare affettati e falsi; mette l’accento sulla paura di apparire deboli in una società in cui giganteggia il fico, l’eroe e osserva con tenera comprensione lo sforzo che si fa per somigliare alle persone che si amano. www.ipomeriggi.it – http://teatroarcimboldi.it
All’Arena del Sole di Bologna fino al 13 gennaio è in scena “Il malato immaginario” liberamente tratto dall’omonima opera di Moliere e diretto da Daniele Sala. Lo spettacolo ha per protagonista Vito nei panni di un ricco emiliano di mezza età, servito e riverito, spesso sopportato ma soprattutto molto malandato, che vive in una casa con le luci sempre accese, le tende tirate, gli orologi coperti. Esce dalla camera da letto solo per andare in bagno, dove cataloga ricette, legge i bugiardini, ingoia farmaci, consulta enciclopedie mediche. E quando uno starnuto lo assale o una nuova ruga compare, subito chiama medici, paramedici, santoni e cialtroni per farsi visitare… Vito è affiancato da Malandrino & Veronica e da Claudia Penoni, salita alla ribalta di Zelig per il personaggio di Cripztak in coppia con Leonardo Manera. Dal 17 al 20 “Qui e ora”: un incidente appena avvenuto in una strada secondaria di un’isolata periferia romana, completamente deserta, senza passanti, né case, nei campi, nel nulla. Due scooter di grossa cilindrata subito dopo l’impatto. Un incidente importante, spettacolare. A terra, a pochi metri l’uno dall’altro, due uomini sulla quarantina; il primo immobile, potrebbe essere morto, l’altro piano muove un piede, a fatica si alza. E anche il primo apre gli occhi. Avrebbero bisogno di aiuto, ma non lo avranno; avrebbero bisogno di cure, ma i soccorsi non arriveranno prima di un’ora e mezza. Intorno a loro, per loro, niente e nessuno. Infine il 22 e il 23 gennaio è protagonista l’intramontabile “Amleto” di William Shakespeare. La più famosa tragedia shakespeariana riletta nella prospettiva del protagonista, con le altre figure, fantasmatiche o reali, filtrate dalla sua sensibilità. Una riscrittura dal taglio quasi cinematografico che sovrappone moto tragico a moto comico, lasciando l’interpretazione psicanalitica e quella politica visibili in trasparenza, per mettere in luce il dramma dell’uomo oppresso da pensieri sul senso dell’esistenza. www.arenadelsole.it
Al teatro Martinitt di Milano dal 10 al 27 gennaio va in scena “L’ultimo rigore” diretto da Marco Falaguasta. All’esito della tiratissima finale di un torneo giovanile, si va ai rigori. Daniele, Simone e Pino sono fermi a centrocampo in attesa di presentarsi sul dischetto. Daniele, sistema la palla, tira e segna, cosi anche Pino. Mentre Simone sbaglia, tirando alto sopra la traversa. Tutto questo succedeva 25 anni fa. Oggi Daniele, Simone e Pino sono dei brillanti quarantenni che si rincontrano dopo tanto tempo. Ognuno di loro nella vita ha fatto delle scelte: Daniele si è sposato, Pino si è appena separato, Simone fa il sacerdote ed è appena tornato da una missione in Africa. Tra ricordi e risate, complicità ritrovata e voglia di fare di nuovo squadra, scoprono quanto quel rigore sbagliato non abbia ancora smesso di produrre conseguenze! Una commedia leggera e divertente, una cascata di risate che ci dimostra quanto sia comico tentare di rendere prevedibile la vita. www.teatromartinitt.it