di Franca Celestini
Nello stereotipo tradizionale è la capitale del gioco d’azzardo. Ma Las Vegas vuole diventare altro, capitale del turismo, regno dell’intrattenimento Las Vegas è una meta camaleontica, sempre in continua evoluzione e trasformazione. Soltanto nel 2012 sono state introdotte innumerevoli novità: la Torre Nobu presso il Caesar Palace, il Neon Museum, interamente dedicato all’esposizione delle più incredibili insegne che hanno illuminato le strade di Las Vegas negli anni passati, e il Mob Museum, museo della Criminalità Organizzata e delle Forze dell’Ordine. Ulteriori novità saranno introdotte infine dallo Smith Center for the Performing Arts, per celebrare l’eccellenza artistica e la cultura di tutto il mondo. Un tempo famosa per le sue storiche radici nel gioco d’azzardo, oggi Las Vegas si presenta con una proposta turistica molto lontana dal cliché che convenzionalmente le si attribuisce: l’incremento di visitatori da tutto il mondo si deve principalmente alle innumerevoli offerte culturali, musicali, culinarie, sportive e d’avventura. La città, infatti, ospita in esclusiva alcuni degli eventi più attesi degli interi Stati Uniti, tra cui, ad esempio, Zarkana, il nuovo spettacolo acrobatico del Cirque Du Soleil. Gli innumerevoli ristoranti vedono i migliori chef di tutto il mondo esibire la loro arte per andare incontro ai gusti dei palati più raffinati. I 55 campi da golf e le 45 Spa nella sola Strip soddisfano le aspettative dei turisti più sportivi e più attenti al benessere, mentre nel corso degli ultimi anni un numero sempre maggiore di visitatori utilizza Las Vegas come base di partenza dalla quale effettuare numerosi tour nelle più vicine e affascinanti destinazioni (Grand Canyon, la Valley of Fire, il Red Rock Canyon). http://www.lvcva.com/
Dalle mille luci di Las Vegas all’”Opacità trasparente” degli Swarovski Kristallwelten di Wattens in Austria che nel 2012 hanno aperto uno spazio espositivo dal look totalmente rinnovato. “Opacità Trasparente” è il frutto delle idee dell’artista e designer israeliano Arik Levy. Sin dalla loro apertura, gli Swarovski Kristallwelten hanno regolarmente invitato artisti e designer a considerare le Camere delle Meraviglie e il parco come una tela bianca su cui esprimere le proprie idee creative e ad esporre in modo permanente o temporaneo le loro personali interpretazioni del cristallo. Ora, una nuova opera si è aggiunta. L’artista visivo Arik Levy ha donato al Gigante un cuore cristallino attraverso il quale i visitatori possono immergersi nella vita interna dei cristalli e sperimentarli appieno nelle loro varie forme e dimensioni. www.kristallwelten.com
A breve distanza c’è Innsbruck, con il suo Goldenes Dachl (Tettuccio d’Oro), che si illuminerà per le prossime feste. Tra fiabe, musica e scintillanti cristalli, dal 15 novembre 2012 al 6 gennaio 2013 oltre 180 bancarelle colorano il centro storico della città. Quando dall’elegante bovindo del Tettuccio d’Oro si diffondono motivi natalizi per le vie del centro storico di Innsbruck e sullo sfondo l’innevata catena montuosa Nordkette si staglia, con i suoi 2.000 metri nel terso cielo montano, sembra proprio che città e montagna diventino una cosa sola. È il fascino della Capitale delle Alpi, che sta per assumere i colori del Natale con i tradizionali mercatini, tra i più belli dell’area alpina. I 5 mercatini hanno ognuno una propria caratteristica tutta da scoprire: da quelli più classici e romantici della città vecchia, a quello dedicato ai bambini sulle rive del fiume Inn, a quello panoramico sulla Hungerburg, sopra Innsbruck, a quello degli artisti di piazza Wiltener Platzl. Intorno a un enorme e scintillante albero di Natale, si dispongono bancarelle addobbate con cura che vendono tradizionali decorazioni natalizie, oggetti dell’artigianato artistico tirolese, candele e dolci natalizi. Qui ci si incontra per curiosare, passeggiare o fare quattro chiacchiere con gli amici, tra un vin brulé e le tradizionali frittelle dette “Kiachln”. E c’è anche un’attrazione speciale: il simpatico carro teatrale, che presenta, tutti i giorni, uno straordinario programma fiabesco-musicale, con rappresentazioni di avvincenti favole ed esibizioni dei giovani musicisti della scuola di musica di Innsbruck. Il paradiso pre-natalizio dedicato ai bambini si trova invece sulla Marktplatz di Innsbruck, proprio in riva all’Inn, dove si danno appuntamento il teatro dei burattini con la tradizionale maschera Kasperl e tutti i suoi simpatici amici, narratori di favole, gli animali dello zoo delle carezze e molte altre attrazioni. Il modo migliore di godersi l’atmosfera natalizia? Il pacchetto vacanze dell’avvento, comprensivo di due pernottamenti in hotel a 4 stelle con colazione a buffet e dell’indispensabile Innsbruck Card per 48 ore. http://www.innsbruck.info/, http://www.christkindlmarkt.cc/
E rimaniamo in atmosfera fiabesca andando a trascorrere qualche giorno nei castelli dell’area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti. In tutto l’Alto Adige sono più di ottocento i castelli che, con le loro sagome turrite e le imponenti mura merlate, impreziosiscono il paesaggio. Ma non bisogna pensare che tutti questi antichi palazzi siano semplicemente monumenti fermi nel tempo: molti sono spazi più che mai vitali, vere e proprie gemme che nascondono al loro interno musei, hotel di charme, cantine, luoghi per concerti e spettacoli o suggestivi ristoranti. Appiano merita un capitolo a parte: questo incantevole paese possiede infatti ben 180 tra residenze nobiliari e castelli, un patrimonio che lo rende una meta unica. Quest’anno inoltre, il paese festeggia il suo “giubileo”: esattamente 140 anni fa veniva riconosciuto come “luogo di cura climatico” da parte del governo di Vienna, complici la bellezza dei suoi paesaggi e il clima, particolarmente mite e piacevole. Per un primo assaggio di Appiano, c’è il Giro dei Castelli: l’itinerario si snoda da Castel Korb (oggi trasformato in un romantico ed elegante hotel, con tanto di cantine), passando per il celebre Castel d’Appiano-Hocheppan, noto per la sua cappella con affreschi del XIII secolo. Nell’annessa osteria si può fare una degustazione di canederli, mentre nei boschi intorno al maniero c’è un ampio percorso per il tiro con l’arco. Per finire si arriva alle rovine della fortezza Boymont: la vista è magnifica e, per godersela al meglio, è consigliata una sosta al punto di ristoro. Inoltre, assolutamente da includere negli itinerari in zona, c’è Castel Moos Schulthaus: insieme alla Tenuta Schulthaus, questo castello ospita infatti un piccolo museo di cultura abitativa medievale con oggetti d’arte popolare, un’antica cucina perfettamente conservata e arredi d’epoca. www.bolzanodintorni.info