a cura di Alida Bonifacio
The New Italian Design 2.0
È stata inaugurata il 16 luglio negli spazi del Beijing Industrial Design Center di Pechino la mostra The New Italian Design 2.0, promossa dal Centro Sino-Italiano del Design e dell’Innovazione (CIDIC), ideata e realizzata da Triennale Design Museum con il patrocinio del Comune di Milano. La mostra ha l’intento di mettere a fuoco il passaggio nel mondo del design dal XX al XXI secolo, svolgendo una ricognizione sul design italiano contemporaneo, documentandone le trasformazioni e il legame con i cambiamenti economici, politici, tecnologici. “The New Italian Design 2.0 è il preludio alla Beijing Design Week 2012, la settimana internazionale dedicata al design che il Comune di Pechino organizza dal 28 settembre al 6 ottobre e che ospita Milano come Guest City – ha affermato l’assessore alla Cultura, Moda e Design Stefano Boeri –. Milano partecipa così alla più importante manifestazione di design cinese con una serie di progetti dinamici e rappresentativi del design della nostra città, ponendo le basi per un ulteriore incremento dei rapporti di scambio tra Cina e Italia nel campo del design e delle imprese creative”. “Beijing Design Week” si svolge a Pechino – riconosciuta dall’UNESCO “Creative City per il design” fino al 6 ottobre. Milano è presente insieme ai principali enti e società milanesi che promuovono il Design a livello nazionale e internazionale: Società Expo 2015, Camera di Commercio, Politecnico di Milano, RCS Meet Design, Rivista Interni, Meet The Media Guru. The New Italian Design 2.0 è nata da un censimento su scala nazionale. Afferma Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum: “Il nostro intento è quello di mettere a fuoco il passaggio nel mondo del design dal XX al XXI secolo evidenziandone il sostanziale cambiamento di ruolo della professione. Questa mostra si colloca in un percorso che dal 2007 Triennale Design Museum sta portando avanti per promuovere e valorizzare il nuovo e giovane design italiano e l’autoproduzione”. La mostra ha già fatto tappa a Madrid (2007) e Istanbul (2010). Dopo Pechino sarà allestita negli spazi del National Taiwan Craft Research and Developement Institute di Nantou.
Le Terrazze e l’arte di Patrick Commecy
I centri commerciali proliferano e diventano sempre più importanti spazi di aggregazione, pensati non solo per lo shopping ma anche per attività sociali e culturali. E se ci si trascorre sempre più tempo è importante che gli spazi siano non solo funzionali ma anche accoglienti e piacevoli da vivere e guardare. Ed è così anche nel caso del nuovo centro commerciale Le Terrazze di La Spezia (www.le-terrazze.it/centro.php) che è caratterizzato, al suo interno, da un originale affresco che ritrae personaggi illustri del territorio, realizzato da A.FRESCO, firma artistica di Patrick Commecy, celebre muralista francese, che dal 1978 ha realizzato circa 200 murales di straordinario valore artistico e culturale. I suoi singolari lavori, sono caratterizzati dall’utilizzo della tecnica pittorica trompe l’oeil. Il centro commerciale Le terrazze si fa portavoce, quindi, della maestria di Patrick Commecy grazie ad uno spazio di 850mq affrescato al suo interno. La realizzazione dell’opera ha richiesto un anno di preparazione e cinque mesi di lavoro sul campo grazie all’ausilio di sei pittori e ha permesso alla struttura di scardinarsi da uno stile di arredamento universale e anonimo, rafforzando la propria identità e quella del paesaggio in cui si colloca. L’obiettivo era quella di personalizzare il centro commerciale, creando nell’ingresso principale una sorta di “welcome home”, ovvero un’idea originale capace di accogliere gli ospiti facendoli sentire subito a casa, permettendogli di respirare un’area familiare, instaurando subito un sentimento di appartenenza al territorio locale. L’affresco è caratterizzato dalla rappresentazione di alcuni personaggi illustri e delle icone legate alla tradizione spezzina, quali Osvaldo Motto “capitano storico” e Gianluigi Zennaro –calciatori dello Spezia Calcio degli anni ’70; il pittore e decoratore Luigi Agretti, attivo tra il 1891 e il 1937, divenuto famoso per lo straordinario studio dei particolari, l’accuratezza del disegno e l’originalità delle sue opere eseguite sia ad olio che a fresco quali gli affreschi che adornano il Duomo di Santa Maria Assunta e la stazione FS; Il Capitano della Marina Militare Ercole Boschi che ha tenuto alto l’onore della città durante la I e la II Guerra Mondiale; i cantanti Toto Cutugno (il cantautore lunigiano che ha fatto la storia della musica italiana) e Alexia; Agostino Fossati, famoso pittore spezzino che, con i suoi dipinti, ha avuto l’importante merito di documentare i luoghi e gli edifici della sua città; il tennista Davide Sanguinetti protagonista degli anni ’90 a Wimbledon e in Coppa Davis. Vi sono rappresentate, inoltre, anche le caratteristiche architettoniche locali ed espliciti riferimenti alla “leggenda del Polpo di Tellaro”, la quale racconta del borgo salvato da un attacco dei saraceni (nel medioevo) grazie ad un polpo gigante che avrebbe dato l’allarme suonando le campane della chiesa dedicata a San Giorgio durante la notte.