a cura di Franca Celestini
Addio letargo: quello di primavera, a Prag,a è un risveglio letteralmente in corsa… Tra gli appuntamenti di spicco della stagione, per sportivi e non solo, non una ma ben due maratone, parte di un celebre circuito nazionale che coinvolge 4 destinazioni del Paese e l’intero anno. (www.runczech.com). Tutti eventi di grande richiamo anche per semplici spettatori, turisti e curiosi, che scuotono con la loro energia e dinamicità il cuore storico della città, solo apparentemente immobile. Dopo lo “sparo d’inizio”, con la Hervis Prague Half Marathon, che si svolge in marzo nelle strade della capitale e lungo la Moldava, il 13 maggio tocca alla Volkswagen Prague Marathon, grande sfida attesissima dai runner di tutto il mondo. Vi partecipano infatti atleti da ben 89 diversi Paesi. Tra questi l’Italia è al secondo posto per numero di partecipanti. Oltre che per la sua valenza sportiva, la maratona di maggio è rinomata per il suo circuito, considerato tra i più suggestivi e scenografici al mondo. Partenza e traguardo sono nella grande piazza della Città Vecchia, proprio sotto l’orologio astronomico, e i runner macinano chilometri tra alcuni degli scenari più belli della capitale. www.praguemarathon.com. Ma a Praga e in tutta la Repubblica Ceca non si corre soltanto. Si cammina anche, sulle orme degli antichi pellegrini. La grande novità proposta per l’anno 2012 è proprio il lancio di itinerari dello spirito in terra ceca. Dopo anni di attento studio, i numerosi siti sacri della Repubblica Ceca sono oggi inseriti nei cataloghi dei principali tour operator specializzati, grazie all’alleanza stipulata fra Czech Tourism e i t.o. Opera Diocesiana Pellegrinaggi, Rusconi Viaggi, Caldana, Brevivet ed Eteria. Il progetto é preludio alle celebrazioni in programma il prossimo anno per il grande anniversario dell’arrivo, 1.150 anni fa, dei Santi Cirillo e Metodio nella Grande Moravia. Per l’occasione, che porterà in visita anche il Papa, la Repubblica Ceca non si farà quindi trovare impreparata e si mostrerà all’altezza del suo ruolo di destinazione imprescindibile per chi è alla ricerca delle radici cristiane d’Europa. Una destinazione da scoprire in un viaggio di fede ma anche di cultura e di arte, che tocca ogni angolo del territorio. www.turismoceco.it.
Davvero intrigante la notizia sensazionale che ci porta in una penisola della Croazia. Sulla penisola di Pelješac (Sabbioncello) è stata recentemente trovata una delle più antiche tavole astrologiche conosciute. Dopo che il PhD Stašo Forenbaher e il PhD Alexander Jones hanno pubblicato la loro ricerca scientifica nel Journal for the History of Astronomy, la notizia ha ricevuto l’attenzione di tutto il mondo. Si tratta di ricerche durate diversi anni nella grotta Spila, vicino alla località di Nakovan, dove un gruppo di scienziati ha effettuato le ricerche nel sito della civiltà illirica. Hanno suscitato particolare interesse una trentina di frammenti d’avorio che creano l’intero mosaico della tavola astrologica. L’analisi con il carbonio radioattivo dimostra che l’elefante le cui ossa erano state usate per la lavorazione dei reperti risale a 2200 anni fa. Secondo gli scienziati non risulta esservi un altro esemplare più antico di simile manufatto, malgrado le prove sulla sistematicità dell’astronomia antica riconducano a storie di civiltà ancora più antiche. La tavola di Pelješac contiene i segni zodiacali che presumibilmente servivano per prevedere il destino secondo la data di nascita. Per il momento non si dà alcun indizio sicuro in quale maniera la tavola possa essere finita nella grotta di Pelješac e si presuppone che vi potesse essere stata portata da qualche altra cultura (forse risultato da qualche saccheggio). http://www.visitdubrovnik.hr/, www.croazia.hr
Rimaniamo in Europa Orientale per un viaggio particolare nel sud ovest della Polonia, nella regione Dolnoslaska, non lontano da Wroclaw, capitale della Bassa Slesia. La Valle dei Palazzi e dei Giardini interessa quasi tutta la zona compresa tra Jelenia Gora, i Monti Karkonosze e i Rudawy Janowickie, catena montuosa dei Sudeti Occidentali. Qui i numerosi castelli sono circondati da parchi paesaggistici, spesso collegati da antiche strade che si fondono con il paesaggio fatto di colline rigogliose, foreste, radure e vallate. L’armonia degli edifici e della natura durante il XVIII secolo aveva già reso questi luoghi molto affascinanti, destando l’attenzione delle più importanti famiglie europee, come gli Asburgo, gli Hohenzollern, i Czartoryski, i Radziwill, che scelsero questa regione della Polonia per le loro residenze. Nel periodo del Romanticismo la zona divenne un noto centro turistico e termale dove giunsero artisti, amanti della natura e viaggiatori provenienti dall’Europa e dall’America. Tra i nomi degni di nota ricordiamo F. Chopin, Goethe. John Quincy Adams. Quando, nella metà del XIX secolo, la famiglia reale prussiana si stabilì in questa zona, fece giungere sul territorio architetti di fama mondiale che contribuirono a donare ai luoghi un aspetto raffinato. Interessante in particolare la città Polanica Zdrój, caratterizzata da una composizione urbanistica particolare: è una vera e propria città-giardino. Il Park Zdrojowy ( letteralmente “Parco della Salute”) in primavera è ravvivato dalle magnolie che fioriscono, in estate dai rododendri; di sera al centro del parco zampilli colorati si alzano dalle fontane verso il cielo. Un’isola pedonale costeggia il fiume offrendo uno splendido passeggio tra ponticelli a trifore, lampade eleganti, isolotti verdi, numerosi negozi, ristoranti e piccoli caffè. www.polonia.travel
Infine, un intrigante itinerario nelle Westfalia tedesca. Nel Medioevo l’arte orafa tedesca conobbe un periodo di splendore grazie alla ricchezza delle città anseatiche e vescovili di questa regione. In Westfalia nacquero straordinari capolavori, in parte custoditi nel maestoso duomo romanico-gotico di Münster. Fino al 28 maggio le opere più preziose e originali di quell’epoca sono protagoniste di una grande mostra intitolata Goldene Pracht (Splendore d’oro) e ospitata in due sedi: il Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte di Münster e la Camera del Tesoro all’interno del Duomo. Da ammirare più di trecento reperti d’arte sacra provenienti da tutta la Westfalia: reliquiari, statuette, ostensori, crocifissi, tavolette dorate e copertine di libri finemente lavorate, ma anche abiti liturgici e gioielli “laici” appartenuti alle dame più ricche dell’epoca. La mostra offre l’occasione per esplorare una delle città universitarie più antiche e affascinanti del nord, con un pittoresco centro storico e musei di notevole spessore: da vedere quello dedicato a Picasso e il Museo delle lacche con migliaia di oggetti provenienti dall’Asia, dalla Russia e dal mondo islamico. www.goldene-pracht.de, www.germany.travel