Paesaggi, cantine ed etichette di Masi nel mondo; Pinocchio in bottiglia di Piccinini 1882; e-bike nelle Langhe con il Barolo di Fontanafredda
Le attrazioni di Masi
Con Masi, fai il giro del mondo enologico tra colline, lago, pianura e montagna in nazioni e continenti diversi, con tutto il carico di paesaggi, simboli, riti e cultura materiale che da sempre accompagna il vino. Precisamente, è da 250 anni che la famiglia Boscaini – sette le generazioni all’opera – coltivano vigneti e generano prosperitĂ con il brand Masi. La ricorrenza dei due secoli e mezzo si riferisce alla prima vendemmia nel Vajo dei Masi e trova un approdo emblematico nella quotazione in Borsa del 2015. L’impegno nella cultura (testimoniato, tra l’altro, dal prestigioso Premio Masi e dalla rivista Le Venezie), l’accoglienza e le proposte di wine experience sono il delta in cui si dirama l’essenza del vino tra piacere, conoscenza, divertimenti. Per l’impegno nell’ospitalitĂ , Masi ha ricevuto il premio Best of Wine Tourism, entrando così nel network mondiale delle Great Wine Capitals. Ecco un giro nomade tra cantine, tenute, wine bar, per assaporare la gamma delle proposte dai referenziati Amaroni, ai blasonati spumanti Conti Bossi Fedrigotti agli spumanti Canevel. Tutto comincia in Valpolicella dove la Tenuta Serego Alighieri menziona, di per sĂ©, letteratura e vino. Amabile il soggiorno alla Tenuta CĂ Nova di Lazise, affacciata sul lago di Garda, con il sorprendente Wine Discovery Museum e le imperdibili serate a tema. Wine bar e ristorante al Drusciè vi accolgono con eleganza a Cortina, mentre gli spumanti Canevel esprimono la filiera completa, dai vigneti di Glera alle bottiglie di Prosecco di Valdobbiadene – Conegliano Superiore docg. Se siete a Monaco di Baviera, trovate la brand house di Masi nella centralissima Maximilianstrasse, dove i piatti sono accompagnati dalla carta vini con oltre cinquanta etichette della cantina. Se siete dall’altra parte del mondo (ma anche nei vari wine shop nazionali), non fatevi mancare il Masi Tupungato con quei sentori ammalianti del soul argentino www.masi.it
Il Pinocchio di Piccini 1882
Un saggio di psicologia dell’etĂ evolutiva; un capolavoro involontario che rappresenta l’infanzia dell’umanitĂ ; storia emblematica di tutti noi. Sono definizioni attribuite al libro “Le avventure di Pinocchio”, uno dei testi piĂą noti e tradotti nel mondo. Dunque, partendo dalle caratteristiche di questo famoso personaggio, Piccini ha presentato il suo “Pinocchio” come emblematico della vinicola toscana. “Pinocchio è uno dei volti piĂą conosciuti del nostro Paese – commenta Mario Piccini, Amministratore Delegato dell’Azienda – le sue avventure hanno accompagnato la nostra infanzia, ed ancora oggi riescono a strapparci un sorriso. Con questo progetto vogliamo rendere omaggio ad uno dei simboli della cultura italiana, proponendo un vino fresco e brioso, come l’indole di Pinocchio”. Caratterizzato da un palato dove si riconoscono spiccatamente fragole, more e frutti di bosco, Pinocchio si sposa alla perfezione con antipasti, primi di terra e zuppe di pesce. Al naso si percepiscono aromi agrumati e speziati, con un fondo ben definito e composta da note di erbe aromatiche. “Abbiamo pensato a questo vino come a un autentico viaggio attraverso tre regioni d’Italia, raccontando l’anima genuina del nostro Paese, arricchita dalla ricetta italiana della famiglia Piccini”.
Piccini 1882 è il gruppo vitivinicolo della famiglia Piccini, con sede a Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico. Una storia famigliare iniziata alla fine dell’800 e giunta oggi alla quinta generazione. La famiglia Piccini vanta cinque tenute, per oltre 200 ettari di vigneti dal Chianti Classico alla Maremma fino ai territori vulcanici del Vulture e dell’Etna: Fattoria di Valiano nel Chianti Classico; Tenuta Moraia in Maremma; Villa al Cortile a Montalcino; Regio Cantina in Basilicata e Torre Mora in Sicilia. Nel 2018 la famiglia Piccini ha acquisito la storica realtĂ degli Agricoltori del Chianti Geografico, punto di riferimento storico del Chianti. Nel 2022 la famiglia è sbarcata nelle Langhe con l’acquisizione dello storico marchio Porta Rossa. Le Tenute sono guidate da Mario Piccini e dai figli Benedetta, Ginevra e Michelangelo che hanno contribuito a costruire la dimensione internazionale di un’azienda presente oggi in oltre 80 Paesi. www.piccini1882.it
E-bike tour tra il Barolo di Fontanafredda
Vengono da tutto il mondo a visitare le Langhe, non a caso Patrimonio Mondiale Unesco. Su iniziativa del Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore, il territorio si può percorrere, fino a novembre, nell’E-bike tour, attraverso i 120 ettari di vigneti certificati a biologico, intorno al primo Villaggio Narrante d’Italia. Qui, il Barolo Serralunga d’Alba Fontanafredda sarà lo strumento per una nuova umanità , il Rinascimento Verde, inaugurando una collezione di dieci sentimenti che uniscono l’arte di fare il vino all’arte della scrittura e dell’illustrazione. Cominciando dalla Speranza. In occasione dei 30 anni dalla nascita, il vino più rappresentativo di Fontanafredda cambia e si rinnova con l’etichetta Barolo Serralunga d’Alba Renaissance 2018, il Barolo della Speranza, il primo di una collezione che ogni anno celebrerà i dieci sentimenti che nella storia della nostra civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive, con il contributo di grandi scrittori e illustratori italiani. La proposta del Villaggio Narrante include una prima giornata con cena presso l’Osteria Disguido, e una notte di ospitalità nell’elegante hotel Foresteria delle Vigne. La seconda giornata è dedicata al tour in e-bike, in compagnia di una guida del territorio: il percorso, di circa 35 km modificabile in base al livello di esperienza dei partecipanti, porta alla scoperta dei vigneti che danno vita ai Barolo “La Rosa”, “Lazzarito” e “Paiagallo” e si snoda attraverso i paesi La Morra, Barolo, Monforte e Serralunga d’Alba. Tutta l’attrezzatura (e-bike, anche per bambino, e casco) sono forniti dal Villaggio Narrante, compreso il pranzo al sacco a cura di Osteria Disguido. Concluso il tour, nel pomeriggio si svolge la visita alle cantine storiche con degustazione di tre Barolo che hanno reso Fontanafredda un’icona di questo vino in tutto il mondo: Barolo DOCG Serralunga d’Alba, Barolo DOCG Proprietà in Fontanafredda, Barolo DOCG Vigna La Rosa. La cura del primo sentimento è stata affidata allo scrittore Marco Missiroli, e all’illustratrice Elisa Talentino www.fontanafredda.it www.villaggionarrante.it