Parigi è sempre Parigi, non smette mai di stupirci. Anche se la si visita più volte, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Certamente il Centre Pompidou sorprende per la sua forma e colori, situato in uno dei quartieri popolari di Parigi fra viuzze e negozietti artigianali.
Qui una volta sorgeva il grande mercato delle Halles, e a seguito della ristrutturazione della zona nel 1969, venne previsto l’attuale edificio, voluto dal presidente Pompadou; in un concorso internazionale fu scelto il progetto di Renzo Piano e del londinese Richard Rogers. I due progettisti hanno ideato questo edificio come un vero e proprio organismo vivente nel cuore pulsante di Parigi, il Beaubourg con la su vasta piazza, un luogo di grande vivacità che accoglie parigini, turisti e curiosi.
L’edificio inaugurato nel 1977 rappresenta il completo rovesciamento di ogni canone costruttivo tradizionale. La struttura di vetro e acciaio è attraversata dalla luce e ricorda un cuore irrigato da arterie monumentali. Per quanto riguarda il telaio, è concepito come un gigantesco gioco di costruzioni: gli elementi si ripetono, si uniscono e si incastrano, formando un regolare ingranaggio metallico, dipinto di bianco e completamente aperto.
Colpisce per la varietà di colori e per le scale, gli ascensori, i corridoi che corono esternamente sulla facciata. All’esterno la grande scala mobile chiamata “il bruco”, è l’arteria principale del Centre Pompidou che raggiunge tutti i piani e porta alla terrazza panoramica con uno dei panorami più sensazionali di Parigi.
Questo grande parallelepipedo all’interno si articola su sette vastissimi piani senza pareti né pilastri. Il groviglio di ferro e tubi ricorda un impianto industriale che produce cultura, un contenitore di libri, documenti, opere d’arte a disposizione di tutti.
La presenza molto forte del colore è una delle caratteristiche dell’architettura del Centre Pompidou. I colori primari animano le sue facciate e ne adornano la struttura, secondo un “codice” definito dagli architetti: blu per la circolazione dell’aria, giallo per circolazione elettrica, verde per la circolazione dell’acqua, rosso per la circolazione delle persone.
Anche all’interno i colori contraddistinguono ogni sezione del museo: la grande hall con il centro informazioni è di colore giallo. La biblioteca che si sviluppa anche sul primo e secondo piano è verde, mentre il Centro di Creazione Industriale è blu. Nel piano interrato è sistemato l’istituto per la ricerca e la coordinazione acustica e musicale di colore viola, per lo studio dei fenomeni della fonologia. Al terzo e quarto piano ha sede il Museo Nazionale d’Arte Moderna, contraddistinto dal colore rosso, che si può visitare con un biglietto ridotto e il quinto piano ospita le mostre temporanee e ha una meravigliosa terrazza che offre un panorama straordinario da Notre Dame a Montmartre.
Il Centre Pompidou è un luogo imperdibile che accoglie la più importante collezione d’arte moderna e contemporanea europea e una delle prime al mondo. Con oltre 100.000 opere di artisti contemporanei internazionali; cominciando dal 1905 ai giorni nostri, la collezione del museo continua ad arricchirsi. Tempio dell’arte moderna il museo raccoglie opere rappresentative dei movimenti artistici del Fauvismo, Cubismo, Dadaismo, Surrealismo, Espressionismo, Astrattismo e pittura americana antecedente agli anni’60. Si aggiunge il Neorealismo, Pop Art, Minimalismo e Monocromatismo con artisti del calibro di Vassily Kandinsky, Marcel Duchamp, Frida Kahlo, Marc Chagall, Henri Matisse, Piet Mondrian, Joan Miró. Picasso, Giorgio De Chirico e molti altri.
Il Centre Pompidou è oggi uno dei monumenti più iconici della capitale, che a quasi cinquanta anni dalla sua creazione, questo edificio rimane inseparabile da Parigi. Nel 1997, in base agli sviluppi sociali e culturali ha subito una ristrutturazione al fine di riadattare la sua struttura e le sue risorse per perpetuare al meglio la sua attività. E’ stato ampliato, restaurato adeguando gli spazi ai valori e alle problematiche che hanno ispirato la sua realizzazione.
La piazza antistante definita Il Forum è stata ridisegnata, consentendo una ricezione facile e intuitiva. Nel primo interrato è stato realizzato uno spazio dedicato a spettacoli dal vivo, dibattiti e audiovisivi.
https://www.centrepompidou.fr/
Contributi fotografici di Stefania Mezzetti