Arte in Toscana: a Lucca per la Fondazione Ragghianti, Keith Haring è la star di Palazzo Blu a Pisa, il Medioevo illumina Pistoia
A Lucca per una mostra speciale in occasione dei quarant’anni della Fondazione Centro studi Ragghianti
Fino al 20 marzo, nella bellissima sede in centro a Lucca è di scena “Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura”, una mostra molto interessante dedicata all’amicizia tra due personaggi di grande spessore: Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca 1910-Firenze 1987), critico d’arte, politico, accademico, critico cinematografico, e Carlo Levi (Torino 1902-Roma 1975), l’autore del celeberrimo romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli” e ritrattista di grande talento. La mostra è particolare, perché attraverso la profonda amicizia tra questi due grandi personaggi del Novecento, legati dalle battaglie culturali e politiche, ma anche dalla passione per l’arte e il cinema, emergono pagine di storia del nostro paese.
Nelle sale della Fondazione scorrono lettere, documenti, fotografie e filmati, ma, soprattutto i ritratti della famiglia e degli amici, noti intellettuali e politici del tempo. Ecco i nudi, le nature morte dedicate ai coniugi Ragghianti, i ritratti di Montale e Cancogni, ma anche quello della bellissima Paola Olivetti con la loro figlia Anna.
Curiosi e creativi, entrambi si sono appassionati al cinema. Mentre Ragghianti è il critico, Levi lavora come sceneggiatore, tanto da diventare il ritrattista più in voga del mondo del cinema. In mostra spiccano le sue interpretazioni pittoriche di Anna Magnani, Silvana Mangano e Pasolini.
Per info: www.fondazioneragghianti.it
Keith Haring a Pisa
L’avventura pisana di Keith Haring nasce da un incontro fortuito tra l’artista e il giovane studente Piergiorgio Castellani a New York nel 1987. Castellani propone ad Haring di realizzare qualcosa d’importante in Italia, Keith accetta e Castellani lo porta a Pisa. Il lavoro è corale: la Chiesa mette a disposizione la parete del convento di Sant’Antonio, Comune e regione coordinano il progetto, l’università mette a disposizione gli studenti come assistenti. Nasce così il monumentale murales TUTTOMONDO: un inno alla vita.
Ecco perché Pisa e Palazzo Blu, sul Lungarno, non potevano che essere la sede più adatta per la mostra Keith Haring, in corso fino al 17 aprile.
Grande successo di pubblico di ogni età! I simboli creati da Haring sembrano essere i predecessori degli attuali emoji: le faccine sorridenti, i cuori, il bambino radiante, il cane che abbaia, il delfino e tanti altri. I suoi ideogrammi toccano temi importanti per i giovani, come l’energia nucleare, l’era tecnologica, la salvaguardia dell’ambiente e il razzismo dilagante, validi per la generazione anni ’80 come per quella di oggi. Al centro: l’amore, la vita, la morte, la cultura pop e la politica.
Per info: www.palazzoblu.it
Pistoia regina dell’arte nel Medioevo
Un vescovo illuminato e committenti lungimiranti hanno fatto la fortuna di Pistoia in epoca medievale, tra il XII e l’inizio del XV secolo. A raccontarci la storia della grandezza economica e artistica della città in quel periodo è la bellissima mostra “Medioevo a Pistoia. Crocevia di artisti tra Romanico e Gotico”. Tutto inizia nel 1140, quando grazie all’intervento del vescovo Atto, la reliquia di San Jacopo si ferma a Pistoia, trasformando la città in una delle più importanti rotte europee di pellegrinaggio in onore del Santo. La città diventa un polo economico e artistico internazionale. La mostra in corso fino all’8 maggio 2022 nel Palazzo dei Vescovi e nel Museo Civico, illustra per la prima volta il ruolo di primo piano della città nelle arti figurative. Committenti ricchi e illuminati chiamano artisti del calibro di Guido da Como, Nicola e Giovanni Pisano, che lasciano a Pistoia importanti capolavori. Alla scultura si aggiungono opere di oreficeria, tra cui l’Altare d’Argento di San Jacopo, che contribuisce alla fama di Pistoia per la lavorazione dei metalli preziosi.
In mostra spiccano oltre 60 opere, tra dipinti, sculture, capolavori di miniatura e oreficeria di grande suggestione. A questo si aggiunge il percorso proposto dall’ufficio del turismo sulle tracce della Pistoia medievale.
Per info: www.pistoiamusei.it