Una linea rossa che lentamente si spinge sulle montagne, salendo lentamente lungo un percorso dal paesaggio mutevole, verde e rigoglioso in pianura, brullo e ricoperto di neve nelle zone più elevate.
La celebre Ferrovia del Bernina, percorsa dal Bernina Express, congiunge Tirano a Saint Moritz attraversando il confine italo-svizzero della Valtellina. La linea, famosa in tutto il mondo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale UNESCO dell’Umanità .
Data la conformazione del suo territorio, la Confederazione Elvetica vanta una serie di ardite linee ferroviarie d’alta quota e fra queste la Ferrovia del Bernina, la linea collega Saint Moritz, celebre località turistica dell’Alta Engadina, alla cittadina di Tirano, situata presso il confine svizzero della Valtellina.
Nel suo breve percorso che dura due ore e mezzo circa, il Bernina Express coi suoi convogli rossi s’immerge fra intensi giochi cromatici: nel tratto che va da Saint Moritz fino al Passo del Bernina, il verde dei prati contrasta piacevolmente con il grigio della roccia e con il candore dei ghiacciai, mentre in quello successivo, lungo la valle di Poschiavo, i vigneti si alternano alle bianche casette dei villaggi creando una suggestiva cornice al passaggio dei trenini rossi del Bernina Express. Un viaggio su questo treno, il cui percorso segue il tracciato di antiche mulattiere, offre la possibilità di compiere un salto nel passato in uno dei più maestosi scenari alpini. I reperti archeologici confermano infatti che il passo fu utilizzato come valico fin dall’era del bronzo e che i Romani transitarono di qui per le loro conquiste oltralpe.
Poco dopo Saint Moritz, la ferrovia attraversa la più lunga galleria della tratta, necessaria per superare la stretta gola del fiume Inn e giungere alla stazione di Celerina.
Quindi comincia a salire, offrendo una piacevole vista dell’Engadina e dei suoi villaggi per poi raggiungere Pontresina, dove si trovano il deposito e l’officina. Il treno riparte alla volta della valle di Roseg, interdetta ai veicoli privati ma percorsa dai calessi in estate e in slitta a cavalli d’inverno. Superato un grande ponte in pietra sul fiume, la linea entra nel bosco di Tais, affrontando una ripida ascesa con una pendenza del 70 percento.
Si arriva quindi in successione a Surovas e poi a Morteratsch (I896 metri): qui, ai tempi della costruzione della linea, il ghiacciaio giungeva a lambire i binari. Poco dopo aver percorso in salita il tornante di Montebello, da cui si gode di una vista spettacolare sul gruppo del Bernina, si entra nella stazione di Bernina Suot; da qui in poi il percorso originario e stato più volte modificato e ora costeggia i grandi parcheggi degli impianti sciistici di Pizzo Lagalb e Diavolezza.
Il trenino continua la sua arrampicata fino ai 2253 metri della stazione di Ospizio Bernina, situata sulla riva del Lago Bianco, uno dei quattro bacini artificiali che sorgono sotto i ghiacciai. Questo è il posto che da solo identifica la spettacolarità di questa linea che riproduce scenari dal fascino incontrastato.
Lo sguardo è in primo luogo attirato dal Sassal Masone (3031 m) con il suo omonimo rifugio (2355 m) e dal Piz Cambrena (3604 m) che, con il suo imponente ghiacciaio domina la piana dell’Ospizio Bernina. Sul ventoso Passo lungo le trafficate rotte commerciali nord-sud fra la mite Valtellina e il rigido Nord, per secoli l’Ospizio, un imponente fabbricato in pietra, è stato il luogo di sosta e di trasbordo merci.Segue una delle discese più ripide del mondo affrontate da una linea ferroviaria, con ripetute curve a gomito, nonché una serie di galleria paravalanghe. Fra gli alberi che coprono le numerose pendici, compaiono scorci sulla valle e a breve si raggiunge la graziosa cittadina di Poschiavo che merita di essere visitata. Sulla via di Tirano, dal finestrino s’intravedono i campanili italiani di Brusio, che annunciano l’ultimo ornamento ingegneristico della ferrovia. Il viadotto circolare a nove arcate, tutto costruito in pietra, grazie al quale la linea gira su sè stessa come se fosse sulle montagne russe, completa la sensazionale esperienza di questo viaggio che nel suo breve tratto concentra una incredibile varietà di emozioni.
Salire a bordo è un’esperienza, un’occasione imperdibile, un viaggio nella svizzera incontaminata, un susseguirsi di salite e discese lungo le montagne e le valli delle Alpi.
Tutte le informazioni e prenotazioni sul sito: www.berninaexpress.ch
Informazioni turistiche: https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/bernina-express-1
Contributi fotografici: Bernina Express Rhätischen Bahn