Con Visit Emilia le ciclovie più belle tra parchi e borghi antichi, da Trieste alla Slovenia lungo la Ciclopedonale Cottur
L’Emilia su due ruote
Itinerari lungo i fiumi, ciclovie nei parchi, pedalate tra borghi e colline: l’Emilia sembra creata per la bicicletta. A questo si aggiunge il piacere di poter gustare i prodotti gastronomici di quella che viene definita la Food Valley, dalla Coppa piacentina al prosciutto di Parma, dal Parmigiano reggiano all’Aceto balsamico di Reggio Emilia e Modena. Non ci sono dubbi. Il modo migliore per una vacanza da godere lentamente, tra natura, arte ed enogastronomia è la bicicletta. Che si tratti di mountain bike o di e-bike, il territorio delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, offre chilometri e chilometri di piste ciclabili e servizi per le due ruote. A organizzare weekend in sella o gite giornaliere ci pensa Visit Emilia, gestita da esperti del territorio.
In Emilia esiste addirittura la Food Valley Bike, la ciclovia della Bassa Parmense che unisce Parma a Busseto, seguendo le piste ciclabili e i sentieri lungo il Po. I ciclisti hanno a loro disposizione una app gratuita scaricabile sul sito della food Valley. Si trovano indicazioni su tutti i siti di interesse gastronomico, ambientale e culturale lungo il percorso, così come alberghi e agriturismi disponibili. La food bike valley, parte da Parma, prosegue per Colorno, conosciuta per la Reggia di Colorno, la Versailles dei duchi di Parma, e poi in direzione Sissa Trecasali, dove si degusta la rara Spalla Cruda. Nel giro è compreso anche Zibello, celebre per il mitico culatello, fino ad arrivare a Busseto, paese natale di Giuseppe Verdi.
Per info: www.visitemilia.com – www.foodvalleybike.com – www.ilgrandegiromtb.it/percorsi
Trieste, città dalle mille risorse
Il centro con i suoi storici caffè letterari, il mare e la possibilità di vivere intensamente la natura intorno. Tra le tante escursioni consigliate, una delle più belle è il sentiero Rilke, una passeggiata panoramica che collega Sistiana a Duino costeggiando la Riserva Naturale delle Falesie in un ambiente unico, tra cielo e mare, tra pietraie e lecci a picco sul mare.
Gli appassionati di bici non devono perdere la Ciclopedonale Cottur che dal rione di San Giacomo di Trieste conduce fino in Slovenia attraversando il Carso. La pista, di 32km, andata e ritorno, è costruita su un tracciato ferroviario del 1887 e permette di ammirare dall’alto lo spettacolare canyon della Val Rosandra. Non vedo l’ora di andarci, in primavera s’intende…
Per info: www.discover-trieste.it