La riserva marina MSC delle Bahamas, a disposizione solo dei crocieristi, riapre dopo il lockdown. Costa Crociere rinnova la sua offerta puntando sull’esplorazione delle destinazioni in chiave sostenibile.
MSC Crociere, esperienza esclusiva a Ocean Cay
Torna alla normalità anche uno dei luoghi più esclusivi del pianeta, Ocean Cay, isola delle Bahamas accessibile solo dagli ospiti delle navi da crociera MSC dalla fine del 2019, ma costretta alla chiusura pochi mesi dopo a causa della pandemia.
Ex sito industriale di estrazione della sabbia è stato completamente bonificato e trasformato in un’isola incontaminata dalla rigogliosa vegetazione su una superficie di 64 miglia quadrate. Un progetto totalmente sostenibile in armonia con l’ecosistema locale, fondato su un forte impegno da parte di MSC Crociere per il ripristino delle risorse marine precedentemente scomparse, il rispetto e la tutela della fauna locale, compresi gli habitat e le specie presenti nell’area. Ciò ha incluso anche ripristino dei coralli in via di estinzione e l’attuazione di altri programmi educativi mirati alla salvaguardia e alla conservazione.
Tutte le navi MSC Crociere in partenza da Miami e Port Canaveral faranno scalo sull’isola, sostando fino a tarda sera per dare agli ospiti il tempo necessario per scoprire tutto ciò che l’isola ha da offrire. Sull’isola si potrà scegliere di trascorrere la giornata rilassandosi su una delle spiagge prenotando una cabanas o concedersi un trattamento nella spa allestita a terra, provare alcuni sport acquatici o altre attività previste dal ricco programma di escursioni a terra. Sorseggiare fresche bevande nei chioschi caraibici o nei ristoranti con una vista senza eguali, con lo sfondo dell’oceano a far da cornice.
Maggiori informazioni su www.msccrociere.it
Il nuovo modo di viaggiare in crociera secondo Costa
Gastronomia, escursioni e sostenibilità: si basa su questi elementi la nuova proposta di Costa per esperienze uniche a bordo come a terra. Per quanto riguarda la gastronomia, Costa ha scelto di affidarsi a tre noti chef Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel León, che sono andati alla scoperta delle autentiche ricette locali dei luoghi visitati dalle navi Costa, per poi reinterpretarle. Un viaggio nel gusto, che permetterà di conoscere le destinazioni già a bordo nel nuovo ristorante Archipelago (disponibile su Costa Smeralda e presto anche su altre navi della flotta) e con piatti preparati dai tre chef (i Destination Dish). Un’attenzione particolare è riservata al tema della sostenibilità. I menù a firma degli chef, così come i Destination Dish, sono stati creati con grande cura nella scelta delle materie prime, provenienti in prevalenza da produttori locali, e nel loro trattamento, con l’obiettivo di evitare gli sprechi alimentari. Non solo. I legni dei “driftwood” che arredano le isole sono stati recuperati grazie ai Guardiani della Cosa, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale italiano promosso da Costa Crociere Foundation. Per ogni cena che si degusterà ad Archipelago, Costa Crociere donerà parte del ricavato proprio alla fondazione per sostenere progetti ambientali e sociali.
Per quanto riguarda le escursioni, la compagnia ha ridisegnato la propria offerta per esplorare gemme nascoste e poco frequentate con soste in porto più lunghe e itinerari disegnati in collaborazione con National Geographic Expeditions e con il Tour Operator Kel 12, accompagnati da esperti come archeologi, enologi, vulcanologi, biologi marini e fotografi.
Un cambio anche per il logo di Costa e in particolare della iconica C a ulteriore testimonianza della trasformazione.
Maggiori informazioni su www.costacrociere.it