Il 2021 è stato, in generale, un’ottima annata, che ci delizierà a lungo come pure i frizzanti e spumanti premiati al 23° Sparkling Wine Festival organizzato da ONAV Verona, in cui Seiterre ha ricevuto ben sette diplomi.
Le tante ragioni di un’ottima annata
Grande annata il 2021 – “Un’ottima annata / A Good year”, come il titolo del film di Ridley Scott -, sia per la vendemmia di grande qualità un po’ ovunque in Italia, sia per la ripresa delle manifestazioni come Vinitaly Special Edition che si è svolto dal 17 al 19 ottobre a Verona, volano per l’edizione completa del 2022.
Nel frattempo, segnaliamo gli esiti del 23° Sparkling Wine Festival organizzato da ONAV Verona, al quale hanno partecipato 120 cantine situate in Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna per un totale di 320 campioni, valutati alla cieca da sette commissioni, formate da Maestri Assaggiatori, Tecnici Assaggiatori, Esperti Assaggiatori e Assaggiatori ONAV. Alla rassegna interregionale sono stati ammessi vini frizzanti e spumanti, prodotti con Metodo Classico e Charmat. Concentrati sull’esame organolettico, ma anche sui piaceri che le bollicine effondono agli occhi, al naso, alla bocca fino in gola, alla fine i trentacinque commissari hanno assegnato i punteggi da un minimo di 85 fino ad un massimo di 98/100 per sette spumanti, tra cui è stato scelto un prius inter pares insignito del Premio Challenge “Daniele Zamuner” Metodo Classico: si tratta di “Istinto” Extra Brut Le Tre Talestri di Lavagno (Vr). Con grande soddisfazione, i produttori hanno esibito le bottiglie sul banco di assaggio, nella serata di premiazione del 3 ottobre www.onav.it
Sette diplomi per Seiterre
Chi ha ottenuto il maggior numero di diplomi alla Rassegna Interregionale Spumanti&Frizzanti? Seiterre, of course, con questi sette vini e relativi punteggi: Trentodoc Maso Bianco 96; Chiaretto di Bardolino Doc Brut Rosarubens 92; Garda Doc Brut 90; Lugana Doc Brut 90; Veneto Raboso Igt Pink 93; Custoza Doc Brut Unique 92; Veneto Chardonnay Igt Bollicino 89.
Allora stappiamo il Trentodoc e deliziamo i sensi a quota 96. Dei premiati scegliamo il Trento Doc – Maso Bianco perché proviene dalla Tenuta Maso Bianco, adagiata in una valle soleggiata del Trentino, sede storica della famiglia Rizzi titolare del marchio Seiterre. È raccolta a mano, come si conviene per i vini migliori, l’uva selezionata di Chardonnay, con successiva fermentazione prima a freddo in acciaio e poi rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per almeno 30 mesi, per realizzare tutte le potenzialità del metodo classico. Alla formazione del perlage segue il remuage, per incanalare i lieviti nel collo della bottiglia. Risultato finale: uno spumante elegante, complesso, armonico ed equilibrato, che si presenta agli occhi di un giallo paglierino brillante con riflessi dorati, al naso fresco ed intenso, con ampie note fruttate di mela golden matura e mandorla, fiori bianchi e sentori tipici di pane tostato e lieve fragranza di lievito. In bocca è pieno e rotondo, con sentori di crosta di pane e frutta matura, il tutto accompagnato da un finale persistente e un fine perlage. Che matrimonio s’ha da fare con il cibo? Senza limiti, purché si tratti di piatti importanti, da servire ad una temperatura di 6-7 °C.
Le aziende regionali
Seiterre è il marchio che contrassegna nove aziende ubicate, appunto, in sei zone regionali, con circa 350 ettari coltivati a vite dal Piemonte nella Tenuta Montebello al Friuli col Podere del Gal, dal Trentino con Maso Bianco alla Toscana con Podere Sassoscritto e Poggio Le Capannelle, dalla Valpolicella nei vigneti di Ca’ del Lupo fino alle soleggiate colline ai piedi del lago di Garda con Tenuta Fantona e Tenuta San Leone, la più grande, che si trova come Ca’ Dei Dossi nel veronese. Quest’ultima funge da centro logistico di oltre 40 negozi distribuiti tra Veneto e Lombardia che garantiscono la filiera corta www.seiterre.com