Personaggi che sanno guardare lontano con coraggio saranno premiati nella quarantesima edizione del Premio Masi; il vicentino Gustus tra le note musicali; oltre il confine l’accogliente enoturismo svizzero
Masi premia la Visione e il Coraggio
Alla quarantesima edizione, il Premio Masi torna là dove tutto è cominciato, nella meravigliosa Pieve di San Giorgio in Valpolicella. I prestigiosi vincitori per il 2021 sono il fisico Roberto Battiston, la ricercatrice ambientalista Jane da Mosto e il musicista imprenditore Paolo Fazioli per il Premio Masi Civiltà Veneta. Al professore e divulgatore Attilio Scienza va il Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino, e alla Senatrice a vita e biologa di fama internazionale, Elena Cattaneo, il Grosso d’Oro Veneziano. Capacità di guardare oltre il presente, immaginando soluzioni nuove ai problemi contemporanei, e audacia nell’intraprendere un cammino non ancora percorso sono le caratteristiche che accomunano i vincitori di questa edizione. Una scelta che rilancia la finalità stessa del Premio fin dalla prima edizione del 1981: quella di riconoscere i talenti legati all’area storica delle Venezie, nei vari campi dell’attività umana. Significativa in questo senso anche la scelta di ritornare, per la cerimonia di premiazione alla sede che lo ha visto nascere, la suggestiva Pieve longobardo-romanica di San Giorgio in Valpolicella. “È esagerato sostenere che visione e coraggio sono in un certo senso sempre stati prerogativa delle donne? Chissà. Eppure, non sono proprio le donne a sognare ben più degli uomini? E la visione non è forse frutto del sogno? Del coraggio si è sempre saputo che è cosa da uomini, però si è saputo anche che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna: non per nascondersi, paurosa, dietro la sua ombra ma per sostenerlo, per fargli, appunto, coraggio. Tra i premiati di quest’anno ci sono due donne così e sarà interessante ascoltare il racconto dei loro sogni e delle loro temerarietà” con queste riflessioni la presidente della Fondazione Masi, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, introduce la cinquina dei premiati di quest’anno, completata con tre personalità maschili di prestigio nell’ambito della scienza, dell’imprenditoria e del mondo della ricerca in viticoltura ed enologia. Il vicepresidente della Fondazione Masi e presidente di Masi, Sandro Boscaini, aggiunge: “I quarant’anni del Premio ci consegnano un albo d’oro che per questa coincidenza diventa un naturale riferimento per capire il passato e un utile indirizzo per pensare il futuro. Con coerenza la Fondazione Masi ha sempre ancorato la scelta delle personalità cui attribuire il riconoscimento, ai valori civili e morali che nel tempo sono venuti costituendo il patrimonio più originale della cultura e della tradizione venete”. La premiazione sarà trasmessa in diretta streaming dalla Pieve di San Giorgio di Valpolicella sabato 23 ottobre alle ore 17,30 www.fondazionemasi.com
Vini in Conservatorio per Gustus
Il vino è sintesi emblematica di natura e cultura. L’undicesima edizione di Gustus – Vini e Sapori di Vicenza andrà in scena il fine settimana del 23 e 24 ottobre 2021 al Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, un luogo simbolo della città e del suo tessuto culturale. Due giorni in cui scoprire la storia e i vini delle DOC Colli Berici, Vicenza e Gambellara attraverso banchi d’assaggio con i produttori, degustazioni guidate e convegni aperti al pubblico. A raccontare l’identità vitivinicola del territorio berico saranno 25 aziende che, nel chiostro del Conservatorio tra portici e spazi verdi, proporranno in degustazione oltre 100 etichette. Sarà l’occasione giusta per scoprire gli autoctoni Tai Rosso e Garganega, i bianchi Pinot Grigio e Sauvignon e i grandi rossi a base di Cabernet, Merlot e Carménère. “Siamo lieti di annunciare l’undicesima edizione di Gustus – commenta Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza – un evento atteso e di riferimento per Vicenza ma anche per chi viene da fuori regione e vuole scoprire il nostro territorio. Torniamo in città e lo facciamo in una sede iconica: il Conservatorio, dove giovani talenti vengono scovati, nutriti e fatti crescere. Che sia di buon auspicio per i nostri vini, che si stanno affermando sempre più anche sulla scena internazionale”. In un clima coinvolgente e amichevole, Gustus offre agli appassionati la possibilità di conoscere i vini e i vitigni autoctoni dei Colli Berici e visitare un territorio ricco di natura e autenticità, con un patrimonio artistico e culturale che s’irradia dal centro storico fino alle ville palladiane che punteggiano il paesaggio. La musica dei giovani studenti sarà co-protagonista e accompagnerà durante le due giornate il banco d’assaggio aperto al pubblico dalle 17.00 alle 22.00 di sabato 23 e dalle 16.00 alle 21.00 di domenica 24 ottobre. http://gustus.stradavinicolliberici.it/gustus/
Enoturismo in Svizzera
Ogni tanto viene voglia di varcare il confine e mettere naso e bocca in bicchieri non nazionali, percorrendo strade e valli con soste in cantine ospitali di un territorio che conta più di 250 vitigni e 1500 viticoltori. In collaborazione con Swiss Wine Promotion, Svizzera Turismo ha ideato offerte prenotabili online sulla piattaforma Svizzera.it/enoturismo che spaziano da escursioni a piedi o in bici tra i vigneti, visite a cantine e ad aziende vitivinicole, soggiorni in hotel circondati da vigneti, sagre e feste della vendemmia. La varietà delle lingue, dei paesaggi e delle tradizioni dona un fascino particolare al piccolo Paese nel cuore dell’Europa. Anche per quanto riguarda il vino, la Svizzera si presenta complessa e unica nel suo genere: Ticino, Vallese, Regione del Lago di Ginevra, Ginevra, Regione dei Tre Laghi e Svizzera tedesca sono le 6 aree vitivinicole che contribuiscono alla varietà del suo panorama enologico. Il contributo maggiore alla produzione di vino è offerto dal Vallese con un terzo, seguito dal Canton Vaud e dalla Svizzera tedesca. La quantità minore di vino è prodotta dalla Regione dei Tre Laghi. La produzione ammonta a 148 milioni di bottiglie all’anno. Fra le curiosità legate al vino il record di vigneto più piccolo del mondo e di vigneto più in alto d’Europa. Il più piccolo, composto da 3 viti, si trova a Saillon nel Vallese, misura 1,6 metri quadrati e dal 1999 è di proprietà del Dalai Lama. Sempre nel Vallese sotto il villaggio di Visperterminen si erge il vigneto più in alto d’Europa, tra i 650 e i 1150 metri sopra il livello del mare. Molti viticoltori della Regione del Lago di Ginevra hanno aperto al pubblico le loro cantine per degustazioni e visite durante la rassegna Caves ouvertes a inizio settembre, mentre il 2 ottobre è prevista la prima giornata nazionale “Nel cuore della vendemmia”. L’iniziativa, promossa da Swiss Wine Promotion, prevede la raccolta dell’uva e il pranzo insieme. www.myswitzerland.com