Una città di 200.000 abitanti che offre una scelta culturale tra le più ricche al mondo espressa da quaranta musei. Una straordinaria ricchezza data dalla sua posizione geografica, punto di confine con Svizzera, Francia e Germania accompagnata dalla presenza di un’alta concentrazione di industrie farmaceutiche.
Basilea è una delle città più amate dal turismo svizzero locale, ma anche da quello oltreoceano. Dopo tedeschi e francesi, sono infatti gli statunitensi a frequentare in maggior numero la bella cittadina svizzera. Da qui partono o passano le crociere lungo il Reno e una sosta tra le belle vie dei quartieri medioevali rappresenta un momento di rilassamento e di svago.
Il fiume, il commercio e dopo l’industria e il turismo: tutte queste attività che contraddistinguono Basilea hanno come punto d’inizio e di unione il Mittlere Brücke, il ponte medievale che dal 1226 unisce non solo le due parti della città che si estendono lungo il Reno, ma anche due intere culture: quella del Nord e del Sud Europa. Da qui, infatti, per secoli passavano le vie commerciali che univano il Mediterraneo e il Baltico e su questo breve tratto di soli 192 metri ci costruì la fortuna di Basilea.
È dal Mittlere Brücke che i turisti iniziano a visitare la bella cittadina svizzera e a percorrere i vicoli della città medievale, arrampicandosi lungo le stradine fiancheggiate da edifici intonacati di bianco, che ogni tanto lasciano intravedere bellissimi scorci sul fiume. Lo sguardo arriva ad abbracciare anche le colline della vicina Germania. La cattedrale, cattolica fino al 1529 quando la città si unì alla Riforma, è sobria e spoglia nel suo interno, eredità più dell’architettura romanica che dell’iconoclastia protestante. Qui riposa, tra gli altri, Erasmo da Rotterdam, che a Basilea pubblicò l’Ecclesiaste.
Poco distante, la Marktplatz con il bel palazzo comunale il cui colore rosso si accende alle luci del tramonto. Girovagare senza meta tra le stradine del centro, porta a scoprire angoli singolari e una vena umoristica che difficilmente si potrebbe associare ad un popolo severo e austero come quello svizzero.
Il carnevale, uno dei più importanti e partecipati d’Europa, ha creato numerose bizzarrie, come il Consolato del regno di Lepmuria in Pfaffergässlein, che in realtà è la sede di un gruppo carnevalesco.
Il minuscolo, ma caratteristico Hoosesagg Museum (il Museo della tasca dei pantaloni), in via Imbergässlein, è il più piccolo museo cittadino fondato da Dagmar Vergeat che, stanca degli sguardi indiscreti lanciati dai passanti nelle stanze della sua casetta, che guardavano direttamente sulla stradina, ha deciso di spostare l’attenzione allestendo una piccola vetrinetta sulla porta d’entrata con graziosi piccoli oggetti quotidiani che possono essere messi in tasca e che cambia regolarmente.
Ma chi arriva a Basilea lo fa generalmente per fare il pieno di cultura e musica. Ogni basileése adora identificare la propria città come capitale svizzera della cultura e della musica. Lo Stadt Casinò (non lasciatevi ingannare dal nome, nessun riferimento con i locali da gioco), oltre ad aver ospitato il Primo congresso ebraico, che nel 1897 segnò la nascita del movimento sionista, è considerato una delle migliori sale da concerto al mondo. Il Kunstmuseum espone opere che spaziano dal XV secolo sino alle forme di arte moderna più recenti e azzardate, mentre l’edificio della Fondazione Beyeler progettato da Renzo Piano è divenuto una meta per tutti coloro che amano l’architettura e l’arte moderna e contemporanea.
Per chi non fosse ancora sazio, dal 23 al 26 settembre Basilea ospiterà la Art Basel, la più importante fiera al mondo di arte contemporanea. Ma l’offerta cittadina spazia ben oltre il campo dell’arte incrociando la storia, la fotografia, la tradizione, le scienze, la cucina… Insomma, qualunque passione o interesse a Basilea trova il proprio soddisfacimento.
Basilea è raggiungibile in 4-5 ore in treno da Milano. Dista un’ora da Zurigo o da Lucerna. Il piccolo centro storico si visita facilmente a piedi, mentre per gli spostamenti verso i vari musei che sorgono entro la cintura metropolitana si possono utilizzare i comodi ed efficienti mezzi di trasporto pubblici. Gli hotel offrono gratuitamente una BaselCard grazie alla quale è possibile utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici. Un buon hotel in posizione strategica per chi volesse visitare sia la città che la Art Basel è l’hotel Pullman, della catena Accor (https://www.pullman-basel-europe.com/en/).
L’ufficio turistico (https://www.basel.com/it) è molto disponibile nell’offrire suggerimenti ed ha un ottimo sito internet da cui si può iniziare a programmare la visita della città .
Contributi fotografici Piergiorgio Pescali