Massimo Campigli a Venezia, a Carrara per i 250 anni dell’Accademia, con Visit Ferrara tour in omaggio
Massimo Campigli e gli Etruschi a Venezia
La sede è il magnifico Palazzo Franchetti, affacciato sul ponte dell’Accademia. La mostra intitolata “Massimo Campigli e gli Etruschi. Una pagana felicità”, presenta 35 opere dell’artista (Berlino 1895,Saint –Tropez 1971) e una cinquantina di reperti risalenti al periodo etrusco, indispensabili per comprendere l’arte di Campigli. L’artista trae inspirazione dalle figure femminili etrusche, quasi avulse dal tempo, per raggiungere una pacata serenità. Originale nell’arte come nella vita, Campigli è unico. Nato a Berlino, vive a Firenze, fino al 1919 quando viene inviato a Parigi dal Corriere della Sera. Nella ville lumière l’artista si appassiona alla pittura: lavora di giorno e di notte dipinge. Nel 1928 al Museo di Villa Giulia a Roma resta affascinato dall’arte etrusca: ieratica e misteriosa dalle forme geometrizzate. Da allora la sua arte è inconfondibile. Sulle tele dipinge solo simboli femminili, donne a chitarra, donne a clessidra, collane, nicchie, busti femminili, i colori passano dall’ocra, all’azzurro tenue, al rosa, in un’armonia di sfumature soltanto sue. Lo sguardo del visitatore si sofferma sulle opere senza tempo di Campigli per passare ai reperti etruschi, in un incanto senza fine. Ci si ritrova ad amare un artista fuori dagli schemi, vero fino in fondo, indifferente alle mode del momento, fedele solo a se stesso. Fino al 30 settembre.
Per info www.acp-palazzofranchetti.com
A Carrara per i 250 anni dell’Accademia, aperta nel 1770
Quale idea migliore di una mostra che invita a scoprire il primo direttore delle Belle Arti di Carrara e dell’atmosfera settecentesca che regnava allora in città? “Goya Boucher Ricci Batoni e i maestri del ‘700 nella città del Cybei” al museo Carmi di Villa Fabbricotti, ci fa scoprire un personaggio poco noto nel mondo dell’arte, Giovanni Antonio Cybei (1706-1784), scultore, pittore e abate, che riportò in patria le suggestioni pittoriche recepite nei suoi viaggi, che questa mostra vuole ricreare. Poco noto in patria, si scopre che un bel ritratto di Caterina di Russia, esposto all’Ermitage di San Pietroburgo, porta la sua firma, così come quello del Granduca di Toscana Leopoldo di Lorena al Victoria and Albert Museum di Londra. In mostra accanto alle sculture del Cybei, rivive il clima artistico di un’epoca, in cui gli artisti si muovevano tra il ducato di Modena, a cui apparteneva Carrara, Roma, Napoli e la Sicilia, tutti luoghi frequentati dal Cybei. In mostra opere di Batoni e Sebastiano Ricci, ma anche artisti stranieri, come Boucher e un paio di autoritratti di Goya. Fino al 30 ottobre.
Per info: museo.carmi@comune.carrara.ms.it
L’arte ferrarese in omaggio
Fino all’11 settembre, chi soggiorna a Ferrara in una delle strutture di Visit Ferrara ha in omaggio la visita guidata della città e dell’arte ferrarese. Gratuitamente ci si può iscrivere al tour guidato “Raccontare Ferrara/Edizione Estate”, che si svolge ogni sabato alle 17 a cura di Itinerando e Naturalmente Arte.
Sono venti le strutture ricettive che offrono questa possibilità, dagli alberghi tradizionali, ai R&B, agli agriturismi, come Delizia d’Este e Principessa Pio, tutti hanno un loro specifico carattere.
Per info: www.visitferrara.eu/eventi/dormi-in-citta-e-ti-regaliamo-ferrara