L’intensità di magici paesaggi ispiratrice di arte e letteratura: nella Riserva naturale di Montecristo, nelle brughiere irlandesi, nello scenario glamour di Monte-Carlo. Un nuovo luccicante patrimonio Unesco in Repubblica Ceca
Visite guidate a Montecristo: l’isola che ha ispirato uno dei più celebri romanzi di Dumas
Ci sono luoghi leggendari, parte di un immaginario comune, che ispirano da sempre storie misteriose e indimenticabili. Se siete amanti dell’avventura e desiderate partire alla scoperta di una natura incontaminata e selvaggia, non perdete la possibilità di lasciarvi guidare verso l’Isola di Montecristo, la più misteriosa delle isole del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, a poche miglia dall’Isola d’Elba, sua porta di accesso naturale.
Un’esperienza esclusiva e immersiva riservata a meno di 2.000 persone ogni anno.
Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica garantisce la tutela e il mantenimento a Parco Nazionale dello Stato e a sito di interesse comunitario per l’Unione Europea.
La protezione della totalità dei suoi poco più di 10 chilometri quadrati e di tutto lo spazio marino fino a un chilometro dalla costa ne fa un luogo incontaminato e selvaggio, dove la natura e i suoi ritmi sono gli indiscussi padroni.
Le escursioni giornaliere per un numero limitato di persone in presenza di Guida autorizzata impongono un rigore necessario per mantenere l’integrità della fauna e della flora che abitano Montecristo.
Una volta giunti sull’isola, non è possibile muoversi in autonomia, ma seguendo le indicazioni della guida si intraprendono tre differenti sentieri, gli unici percorribili.
La visita prevede la partenza da Piombino Marittima e lo scalo a Porto Azzurro (Isola d’Elba); in due casi – 18 giugno e 10 settembre – le partenze sono da Porto S. Stefano con scalo all’Isola del Giglio.
Conosciuta dal tempo dei greci con il nome di Oglasa, è divenuta poi Monte Giove in epoca romana e Monte Christi in epoca medievale per via della presenza di monaci, questa isola diventa famosa grazie al celebre capolavoro di Alexandre Dumas che ambientò qui parte del Conte di Montecristo. Nel 1899 l’isola divenne una riserva di caccia esclusiva di Vittorio Emanuele III di Savoia, e tale è rimasta fino all’istituzione della Riserva Naturale.
www.visitelba.info – http://www.islepark.it/
A Monte-Carlo per il Festival Printemps des Arts 2021
Sullo sfondo magico di Monte- Carlo, anche questa primavera tornerà a brillare il famoso Festival che ha una lunga storia.
Si potranno godere sale da concerto e luoghi non convenzionali che ospiteranno gli appuntamenti dell’edizione 2021: dall’Auditorium Rainier III all’Opera, dall’Hôtel de Paris al One Monte-Carlo, dall’Église Saint-Charles al Grimaldi Forum, dal Théâtre des Variétés al Museo Oceanografico, dal Tunnel Riva al Ristorante della Società nautica di Monaco.
Brani che non avrete facilmente la possibilità di apprezzare, musiche di tutte le epoche, eventi originali nei luoghi più vari. E’ questo il Printemps des Arts, un festival nato per il piacere dell’ascolto, con un programma caratterizzato da grandi artisti o ancora non pienamente affermati e orchestre di prestigio, con una programmazione internazionale.
Diretto da Marc Monnet, si terrà dall’11 marzo all’11 aprile 2021.
Quest’anno al Printemps des Arts la creazione ha un posto d’onore con quattro nuove opere commissionate appositamente. La parola va ai compositori con la propria singolarità e i propri mondi sonori. Ad esempio Sebastian Rivas immagina una creazione “Snow on her lips…” per una performer, tre pupazzi e quattro musicisti, a cui si aggiungono oggetti elettronici e proiezioni.
Il concerto inaugurale dell’ 11 marzo al Grimaldi Forum è consacrato alla “Scuola di Vienna” con le musiche di Anton Webern e Alban Berg affidate all’Orchestre National de France con la solista Chen Reiss (soprano) diretta da Daniele Gatti. Il 12 marzo al Museo Oceanografico i solisti dell’Ensemble intercontemporain, specialisti di musica moderna e contemporanea, proporranno pezzi intimi di musica da camera di Schönberg, Berg e Webern.
Considerato come uno dei migliori cori da camera del mondo, il Coro della Radio lettone il 20 marzo all’Auditorium Rainier III restituirà il senso mistico alle musiche vocali religiose composte da Franz Liszt, fervente credente al servizio della Chiesa cattolica.
Ennesimo riconoscimento per la Repubblica Ceca
Le tipiche perline di vetro soffiato della Boemia sono ufficialmente Bene Immateriale dell’Umanità. Alle minuscole, fragili e luccicanti sfere soffiate nel vetro e lavorate rigorosamente a mano esclusivamente nel piccolo Comune di Ponikla (e in nessun altro luogo al mondo), lo scorso dicembre è finalmente arrivato il prestigioso fregio. Non più “solo” decorazioni uniche, ma testimoni di una cultura e una tradizione assolutamente da difendere.
In quel lembo di estrema Boemia che confina con la Polonia, ai piedi dei Monti dei Giganti, luccica uno dei più bei ma forse meno conosciuti vanti dell’artigianato ceco. Fin dall’inizio del XX secolo, nella cittadina di Ponikla un’unica, storica azienda –la Rautis- produce ancora con gli stessi segreti preziose micro-palline di vetro soffiato, poi infilate in collane, assemblate in spille e orecchini, esaltate in raffinate decorazioni per la tavola, per la casa, per abiti e per costumi teatrali.
All’inizio del 1900 nel villaggio di Ponikla, i fondatori della Rautis seppero intravvedere nella bigiotteria un filone molto redditizio e arrivarono in breve a impiegare ben 400 famiglie del territorio.
Oggi il laboratorio Rautis –unico al mondo in questa specifica attività- riesce, senza tradire con le macchine la tradizionale produzione manuale, a realizzare una sfavillante offerta di circa 150 mila pezzi l’anno, sulla base di 20 mila modelli diversi.
www.rautis.cz – www.visitczechrepublic.com
In Irlanda, sulle orme degli scrittori
W.B. Yeats, Joyce e Beckett sono solo alcuni degli autori irlandesi che hanno utilizzato lo spettacolare scenario e l’atmosfera unica dell’isola d’Irlanda come ambientazione perfetta per le loro opere. Solo per citare qualche nome, tra i cultori della bellezza naturalistica dell’Irlanda e dei suoi scenari urbani, figurano le vincitrici del prestigioso Man Booker Prize Anne Enright e Anna Burns, l’autrice di best-seller internazionali Cecelia Ahern e l’autrice del momento Sally Rooney, il cui romanzo “Normal People” è recentemente diventato anche un successo planetario sugli schermi della BBC e sulle piattaforme online.
La campagna irlandese, il mare e le città sono paragonabili a veri e propri personaggi chiave, fondamentali per lo sviluppo sia delle trame del passato sia dei testi più importanti della contemporaneità.
Cecelia Ahern, ad esempio, autrice del best seller internazionale “PS I Love You”, che ha venduto oltre 25 milioni di copie dei suoi romanzi in tutto il mondo, ha scelto, per la sua bellezza e tranquillità, il magnifico parco forestale di Gougane Barra, nella contea di Cork.
Il romanzo “The Green Road”, dell’acclamata scrittrice Anne Enright, è ambientato sulla splendida costa atlantica della contea di Clare. La lettura fatta dalla stessa autrice tratteggia un quadro della strada che corre attraverso il roccioso Burren e lungo le spiagge e le frastagliate coste atlantiche, offrendo una stupefacente panoramica della baia di Galway e delle Isole Aran.