Sci, cultura e panorami mozzafiato: esperienze da vivere in sicurezza, adatte a un pubblico variegato di sciatori e non, grazie anche alla funivia Move To The Top. Patrimonio Mondiale Unesco da 12 anni, le Dolomiti possono vantarsi di questo titolo prestigioso e meritatissimo con nove sistemi montuosi distribuiti su 5 province e 3 regioni.
All’interno di questi magnifici complessi, spicca la Marmolada, che, con i suoi 3.343 metri di altitudine, é la vetta più imponente delle Dolomiti. Qui l’inverno è arrivato con la neve fresca e abbondante, annunciando una stagione sugli sci, appena sarà possibile, che porta in serbo anche qualche novità .
Non solo sciatori, alpinisti e professionisti di alta montagna, ma anche i meno esperti possono arrivare in alto grazie a una comoda funivia che in soli 12 minuti conduce da Malga Ciapèla a Punta Rocca: è questa la stazione più in quota della funivia Move To The Top.
Il potente impianto che da Malga Ciapela, a 1500 metri, nel comune di Rocca Pietore, porta con due enormi balzi a Punta Rocca, di fronte a Punta Penia di 3343 metri, il picco più alto di tutte le Dolomiti, è di proprietà della famiglia Vascellari, a cui appartiene anche funivia Tofana di Cortina.
Un impianto all’avanguardia da più di cinquanta anni per l’assenza di barriere architettoniche, il che consente a disabili in carrozzella di giungere agevolmente senza ostacoli fino alla splendida terrazza panoramica che si affaccia a 360° su un panorama infinito, che spazia dal bellunese al Trentino.
Da qui si apre uno dei più bei panorami sulle vette dolomitiche, l’unico punto in cui poter osservare tutti e 9 i sistemi del gruppo montuoso.
Una funivia all’avanguardia, dunque, nel favorire l’accessibilità , soprattutto in vista dei due appuntamenti dei Campionati mondiali di sci alpino 2021 a Cortina e delle Olimpiadi Milano Cortina 2026.
Dalla cima, per gli amanti dello sci, da non perdere la più lunga pista del circuito Dolomiti Superski, la Bellunese: un tracciato largo e con una pendenza contenuta, adatto anche ai meno esperti, che si sviluppa in 12 km e 1800 m di dislivello, attraversando il ghiacciaio della Marmolada fino al Passo Fedaia per poi scendere a Malga Ciapèla lungo i pendii della montagna.
Apprezzata anche dagli amanti del Sellaronda, lo ski tour per il quale offre un importante punto di collegamento, la Marmolada permette di accedere a un percorso unico al mondo che racchiude ben 40 km di tracciati, connettendo i quattro passi dolomitici intorno al massiccio del Sella.
Inoltre, si mostra territorio adatto anche alle famiglie e ai bambini: da quest’anno, grazie al ripristino dello Skilift Aerei 2 di Malga Ciapèla nell’area del Padon, ritorna infatti accessibile una panoramica e piacevole pista blu, scenografica palestra naturale anche per la Scuola di Sci Marmolada.
Il territorio della Marmolada offre notevoli spunti anche per un itinerario pieno di scoperte.
Il massiccio stesso non ha solo un valore naturalistico e geologico, ma anche un enorme valore storico.
Basti pensare al Museo Marmolada Grande Guerra 3000, il museo multisensoriale e multimediale più alto d’Europa, collocato a Serauta, che con i suoi 300 metri quadrati di esposizione racconta la vita di soldati italiani e austro-ungarici in questa zona tra le rocce durante il grande conflitto del ‘15-‘18. All’esterno si visitano i luoghi stessi della Grande Guerra: trincee, depositi, bocche d’artiglieria, posti di guardia.
Senza dimenticare il particolare affetto che riservò a questo gigante delle Dolomiti Papa Giovanni Paolo II, che arrivò qui più volte, anche nel 1979, quando andò a benedire la “Madonna delle Nevi“ nella Grotta scavata dagli Alpini.
Intorno lo spettacolo é vastissimo e si può godere in molti modi.
Per chi ha allenamento, consigliata l’escursione alla Malga Ombretta e al Rifugio Falier, il più alto raggiungibile a piedi: dalla terrazza tramonti viola sul Civetta, il Pelmo, l’Antelao.
Ai piedi della Marmolada una sosta da non perdere è quella nel delizioso borgo di Sottoguda, tra i borghi più belli d’Italia e l’unico delle Dolomiti: balconi fioriti, case in legno, pupazzi che ricordano gli antichi mestieri, i “tabieiâ€, tipici fienili e una chiesetta del Cinquecento.
Vicino, il famoso Serrai era un canyon protetto dall’Unesco attraversato da un pittoresco trenino. Dopo l’alluvione di ottobre 2018 è stato devastato e impercorribile, in attesa di un faticoso ripristino, a dimostrazione della fragilità di questo splendido territorio.
Sci, cultura e panorami mozzafiato: tutte le esperienze da vivere in Marmolada, adatte a un pubblico variegato di sciatori e non, sono garantite in sicurezza.
L’impianto funiviario Marmolada Move To The Top pone particolare attenzione alla sicurezza e alla salute dei suoi ospiti attuando una serie di misure di prevenzione, dal distanziamento alla riduzione della portata degli impianti, dalla sanificazione alla riduzione delle code, suggerendo anche l’accesso in fasce orarie meno frequentate e maggiore libertà di movimento.
Per maggiori informazioni:
www.funiviemarmolada.com – www.museomarmoladagrandeguerra.com