Letture al femminile: con Francesca Montali si va in Islanda e si ritrovano legami e affetti, con Eleonora Sacco si parte in solitaria, verso Oriente, tra Mar Caspio e Russia. Giovanna Ferrante ci va rivivere sapori e profumi di Natale all’ombra della Madonnina, in un intreccio di storia e narrazione.
L’odore del ghiaccio che brucia. Francesca Montali. Bookabook Editore.
Per le balene è vitale tenersi in contatto costante, sincronizzando le emersioni e le immersioni, grazie all’udito. Alcune sono in grado di comunicare attraverso enormi estensioni oceaniche, riuscendo persino ad agire da fari per la navigazione dei compagni in difficoltà e così a far trovare la rotta attraverso mari coperti dai ghiacci. Utilizzando i canyon degli abissi come enormi casse di risonanza, alcune balene riescono a chiamarsi per tutto un oceano. Ma non appena una balena smette di comunicare la sua presenza, per un’altra balena è come se svanisse. Le balene formano un branco solo quando, per la maggior parte del tempo, possono udirsi a vicenda. Grazie ad una sincronia simile a quella delle balene, Ynja arriva al negozio di Frida a Reykjavík, in una bottega stipata di vecchi oggetti, dove lavora al fianco della proprietaria, aiutandola a sgomberare soffitte, cantine e negozi chiusi e a far rivivere oggetti rotti e dimenticati o, più semplicemente, inutili. Nell’anno della kreppa, la grande crisi finanziaria che colpisce l’Islanda nel 2008, Ynja si trova a dover mettere in discussione sé stessa e quello in cui crede avvicinandosi alle tradizioni, alle saghe popolari e alle leggende del popolo nascosto. Una storia che racconta i legami umani e quelli con le proprie radici. Prendendosi cura delle cose “già appartenute” per ridare loro nuova vita, la protagonista scoprirà l’importanza dei legami, inizierà a comprendere il vero significato della parola “appartenere” e si immergerà negli antichi proverbi, nelle saghe e nelle tradizioni islandesi, cominciando a credere nella loro potenza e nei valori di una cultura tanto antica quanto affascinante. A fare da sfondo a questa storia c’è la nevosa e rigida Islanda, terra magnifica, con i suoi paesaggi mozzafiato, le leggende che nascondono un pizzico di verità, la Laguna Blu, la stupenda penisola vulcanica di Reykjanes e il Popolo Nascosto, che si mostra soprattutto a chi ci crede davvero. L’odore del ghiaccio che brucia. Francesca Montali. Bookabook Editore. Pagine 336. Euro 16,00
Eleonora Sacco. Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici. Enrico Damiani Editore
Dalla A alla Z, di parola in parola, di orizzonte in orizzonte, l’autrice ci invita a muoverci in libertà, con consapevolezza, lungo vie poco battute. Ma anche a restare selvatici alle porte di casa. E uscire da sé stessi per ritrovarsi un po’ più veri, più saggi, più profondi. Eleonora Sacco viaggia da sempre, nel viaggiare incontra persone e ascolta le loro storie, possibilmente nella lingua del posto. Viaggia per gioia e per necessità, per cogliere con il corpo e non solo con la mente il nocciolo delle cose. In questo piccolo alfabeto sentimentale, intreccia itinerari insoliti ed etimologie di terre lontane, racconti di avventure spericolate e pensieri sul mondo. E non solo. Tra i racconti, gli incontri e gli indimenticabili tramonti, dispensa utili consigli su come fare lo zaino, su come funziona il CouchSurfing (ospitalità sui divani), su dove piazzare la tenda e come farsi capire. Racconta cosa vuol dire andare a Tbilisi in autostop, chiacchierare su un vagone della Transiberiana, riscoprire Sarajevo. Tra la verità ultima delle babushki, “istituzione morali che dettano legge nei cuori di tutti i russi che hanno un cuore” e l’estasi dei dervisci rotanti, “tessuto spirituale che tiene unite le isole sparse delle piccole comunità religiose”, l’autrice guarda la steppa con gli occhi allungati e intinge la mano nell’acqua pesante del Mar Caspio, incontra Gesù nell’oasi di Gerico, insegue Čechov ai confini della terra, varca frontiere di filo spinato che dividono ciò che è uguale. Eleonora Sacco è nata a Milano nel 1994. Laureata in Linguistica teorica, applicata e delle lingue moderne e vicepresidente dell’”Associazione Viaggio da Sola Perché”, si muove da sola o con compagni fidati alla ricerca dell’umanità più autentica e dell’europeità. Appassionata in particolare del mondo delle Russie e dell’ex URSS, ha un sito che divulga culture e territori poco conosciuti. Ha vissuto in Italia, Portogallo, Russia e frequenta assiduamente la Georgia.
Eleonora Sacco. Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici. Pagine 272. Euro 16,00
Com’era dolce il Natale a Milano. Giovanna Ferrante. Ancora Editore
Profumo di cose buone ed amore per Milano. Un libro che unisce storia e gastronomia, storie d’amore e dolci natalizi all’ombra della Madonnina. Dalle cucine del Castello sale il fragrante profumo del panettone… alta troneggia una torre di torrone al centro di un banchetto ducale… e artisti che scrivono musica e poesia… nelle strade e nelle case il gusto dolce del Natale. Le storie del torrone e del panettone si intrecciano con i matrimoni degli Sforza e dei Visconti in un delizioso connubio d’antan. L’autrice, esperta di storia e tradizioni milanesi, ci offre una narrazione intessuta di vita tra le vie di Milano, i negozi, i profumi e i sapori, per ricordare “Com’era dolce il Natale a Milano”.