Scelte di tecnica e di design per edifici e spazi perfettamente ambientati nei territori: legno, ceramica, miscele sofisticate e luci, studiati per i contesti più insoliti
Alagna Experience Resort: il comfort di un resort di qualitÃ
Il profumo che accoglie chi arriva in Valsesia, percorrendo una strada senza tornanti e circondata da una fitta vegetazione, è quello di una natura selvaggia e pura.
Gestito dal gruppo alberghiero Mira Hotel, Alagna Experience Resort interpreta in maniera esemplare lo spirito selvaggio e chic di Alagna Valsesia e del suo territorio.
L’albergo, progettato dallo studio Pandolfo-Boggio.Garino Architetti Associati s.r.l. di Varallo, è costituito da tre corpi indipendenti, collegati tra loro da portici e balconate che rendono fruibile la meravigliosa vista del Monte Rosa e delle montagne che circondano Alagna. A pochi passi dall’hotel parte la Walser Strasse, immancabile percorso a piedi tra dimore d’epoca, con la tipica base in pietra sormontata dai balconi di scuro legno, da cui scendono fiori colorati.
La ricca e profonda tradizione dell’architettura Walser con i suoi grandi loggiati e i suoi tetti di beole in ardesia viene elegantemente citata anche nell’estetica dell’albergo i cui interni sono stati realizzati dalla storica azienda valtellinese Concreta srl.
A fare da padrone un panorama mozzafiato da qualsiasi balcone o finestra. Non è un semplice soggiorno, ma un’esperienza intima e profonda, caratterizzata dal profumo del legno, dal tepore della piscina con vista sulle pareti della montagna ricoperte di vegetazione, dal tramonto rosa che spennella le cime, da un’estrema attenzione ai dettagli, piccole luci che decorano le falde dei tetti.
Vivere un hotel come se si fosse ospite in una elegante baita è la sensazione che si prova nelle avvolgenti suites dell’Alagna Experience Resort.
Finiture di pregio ad alta tecnologia permettono di conciliare il fascino dell’abitare una baita di montagna con tutti i comfort moderni.
La torre di Hayon per Bosa a Napoli
“Ceramic Tower” è l’inedita installazione site-specific ideata da Jaime Hayon per Bosa nel Museo Filangieri di Napoli.
Una straordinaria torre alta 5 metri piena di simbolici e colorati oggetti in ceramica si innalza nella Sala Agata del Museo Filangieri di Napoli: è Ceramic Tower, l’inedita installazione site-specific ideata da Jaime Hayon per Bosa in occasione di EDIT Napoli, la fiera dedicata al design d’autore e all’artigianato di eccellenza.
Un progetto speciale che celebra il sodalizio ventennale tra il creativo spagnolo e Bosa: un rapporto di stima e amicizia con l’azienda, che sin da subito ha creduto nel suo approccio immaginifico e décor all’inizio di quegli anni duemila – quando Jaime è arrivato in Italia – ancora influenzati dal minimalismo.
Con Bosa Jaime Hayon ha realizzato le prime maxi sculture, introducendo un nuovo linguaggio emozionale e spingendo il materiale ceramico oltre i limiti formali, tecnici, produttivi. Dopo queste sperimentazioni dell’esordio sono nati una sequenza di indimenticabili prodotti, ancora oggi best-seller dell’azienda, che hanno contribuito a rendere il designer un riferimento sulla scena del progetto internazionale e a far apprezzare il brand in tutto il mondo.
Nella Ceramic Tower, come in un palcoscenico verticale, gli irriverenti personaggi si divertono a mostrarsi con le loro tonalità vivaci, i pattern grafici e le finiture preziose. Baile Collection, TheatreHayon, T-Table, Atomo, MaskHayon animano questo elemento totemico che raccoglie un universo fantastico; sull’apice della torre svetta il simpatico e lungimirante Hope Bird che guarda le persone e l’orizzonte comunicando ottimismo e positività .
Il nero intenso di Dekton® Sirius per il nuovo Seta Meat Lab di Bologna
Nella città di Bologna, che vanta una lunghissima tradizione storica, architettonica e gastronomica, a inizio 2020 un nuovo tassello si è aggiunto nel suo ricco panorama culinario: il Seta Meat Lab.
Situato nei pressi della centralissima Piazza Maggiore, questo esclusivo locale è nato sulla scia del successo del Seta Sushi Lab e da una nuova, geniale intuizione dei patron Maurilio Zaccone e Davide Colomba.
Un’atmosfera elegante e sofisticata contraddistingue il Seta Meat Lab e ne pervade ogni aspetto, dai piatti ricercati al design dei vari ambienti.
Pareti di mattoni a vista e oro ‘spatolato’ convivono con carte da parati dalle texture reptile, optical e concrete, così come con imbottiti e sedute rivestite in pelle o velluto che arredano lo spazio.
L’ambizioso progetto ha visto anche il contributo del Gruppo Cosentino che, per il rivestimento dei tavoli firmati Martelli Marmi, ha fornito la superficie Dekton® nella finitura scura e opaca Sirius e nello spessore di 20mm.
La rivoluzionaria superficie ultracompatta del Gruppo Cosentino, frutto di una miscela sofisticata di materie prime come vetro, materiali porcellanati di ultima generazione e quarzo, ha infatti permesso di soddisfare appieno le richieste del team incaricato, che ricercava un materiale di grande impatto estetico ma, al contempo, molto resistente a macchie, graffi e, soprattutto a temperature elevate. Un aspetto fondamentale, quest’ultimo, poiché uno dei plus dell’esperienza culinaria offerta dal Seta Meat Lab, reso possibile dalle straordinarie proprietà meccaniche di Dekton®, è proprio il fatto di servire le carni ai tavoli direttamente su piastre calde senza correre il rischio di deteriorare la superficie d’appoggio.
Il nero pieno e texturizzato della tonalità Sirius, infine, aggiunge un tocco di realismo, eleganza e forza agli ambienti del locale.
www.dekton.it – www.cosentino.com
Le luci Linea Light Group per la Zeche Zollverein
Dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2001, oggi l’ex stabilimento industriale dello Zollverein, nella Ruhr in Germania, è ufficialmente uno dei beni culturali più importanti del mondo. Qui, a cavallo tra il 19° e il 20° secolo, si sviluppò infatti un importante centro legato all’estrazione e alla lavorazione del carbone che determinò l’ascesa e lo sviluppo di numerose industrie dell’epoca nell’Europa centrale.
La Zeche Zollverein, conosciuta anche come la Torre Eiffel della Ruhr, è stata oggetto di importanti opere di riqualificazione come la realizzazione del nuovo Parkhaus Zollverein con l’obiettivo di facilitare l’accesso al pubblico e ai turisti della miniera di carbone e dell’adiacente cokeria.
Per illuminare le nuove aree dell’ex sito industriale, oggi conosciuto come la Tour Eiffel della Ruhr, l’azienda di Treviso Linea Light Group ha fornito prodotti customizzati in grado di soddisfare al meglio le esigenze del progetto illuminotecnico.
Per l’illuminazione del parcheggio sotterraneo, dei nuovi percorsi e delle nuove aree pedonali in particolare Ingenieurbüro Paulus ha scelto Archiline e Maxi Tube di Linea Light Group che, per rispondere al meglio alle esigenze del progetto illuminotecnico, sono stati forniti in versione custom a partire dalle lunghezze, a causa delle diverse dimensioni dell’edificio.
Il risultato finale è un wayfinding illuminotecnico che accompagna il visitatore attraverso la zona sotterranea fino ai nuovi spazi di raccordo in superficie. www.linealight.com