Guida e circolazione dei monopattini elettrici. Nuove modifiche al Codice della strada. La multa può essere annullata se l’autovelox è stato tarato oltre 12 mesi prima dell’accertamento.
Autovelox: possibile annullamento della multa se l’autovelox è stato tarato oltre 12 mesi prima dell’accertamento
Tra le norme anti COVID emesse dal governo che prevedono l’estensione dei termini per numerosi adempimenti dei cittadini e delle Pubbliche Amministrazioni una interviene sulla taratura degli autovelox, che deve essere effettuata periodicamente. Negli atti leggiamo che la validità del certificato annuale di taratura degli autovelox è prorogata per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.
Ricordiamo che secondo la costante giurisprudenza de Corte di Cassazione e di quella Costituzionale i controlli periodici sugli autovelox sono necessari non solo per garantirne il corretto funzionamento, ma soprattutto per tutelare i diritti del cittadino a non essere multato per colpa di un apparecchio tarato male.
Riteniamo, pertanto, che sia possibile fare ricorso contro la sanzione avuta per la violazione commessa oltre do dici mesi dalla data di taratura dell’autovelox riportata sul verbale in quanto la stessa è prevista a tutela del cittadino.
Monopattini elettrici: le norme per la guida e per la circolazione
A richiesta di un lettore precisiamo che allo stato i monopattini elettrici possono essere guidati a partire dai 14 anni, senza patente e senza assicurazione, ma con il casco fino a 18. Precisiamo altresì che viola le norme in vigore non solo chi trucca il motore del monopattino per aumentarne la velocità consentita, che non può superare il limite dei 25km/h. ma anche chi usa il monopattino su marciapiedi, strade con limite oltre i 50 Km/h, strade normali pur in presenza di piste ciclabili, contromano, due persone, con carichi di bagagli ingombranti, …). Purtroppo, finito il noleggio, spesso i monopattini vengono lasciati nei luoghi più incredibili, diventano, così visibili e fastidiosi, sia dal punto di vista pratico che estetico. Come, purtroppo, da tempo, già accade per le bici elettriche prese a noleggio.
Ed ecco quindi che i privati intervengono per educare alla legalità.
Segnaliamo, ad esempio, che Voi Technology, l’azienda svedese, fondata nell’agosto 2018 ed oggi leader di monopattini elettrici in Europa, organizza momenti di formazione alla guida sicura, sulle regole di circolazione e di sosta Il team di Voi Technology spiega, ad esempio, che la velocità massima dei loro veicoli può essere limitata a 15 km/h e che occorre rispettare le zone a bassa velocità. Durante le notti del weekend, in una fascia oraria compresa tra l’una e le 4 del mattino, non appena un utente effettuerà la scansione di un monopattino Voi Technology scatterà l’alcol test, già testato nel nord Europa: tramite l’app, con un semplice gioco, si possono conoscere, in pochi secondi, i tempi di reazione degli utenti.
Per superare il test, lo precisiamo, è necessario raggiungere un punteggio di almeno il 60% e l’app istruisce l’utente che la guida in stato di ebbrezza può incidere sui suoi riflessi e sull’equilibrio, consigliando, quindi, di valutare il trasporto pubblico nel caso in cui l’utente non si senta sicuro nella guida.
Segnaliamo, infine, che Voi ha anche realizzato #RideLikeVoila, la prima scuola di traffico online dedicata ai monopattini, disponibile anche in italiano, e lanciato, di recente, “Voi patrol”, una squadra di addetti sulle strade della città di Milano che fa rispettare le regole di parcheggio dei monopattini negli spazi pubblici, li riposiziona e, allo stesso tempo, educa gli utenti a contribuire al rispetto del decoro pubblico.
Codice della strada: le modifiche
Nella Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha convertito con modifiche il Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (cosiddetto Decreto Semplificazioni), che, oltre a recare misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale, contiene all’art. 49 anche diverse novità sul codice della strada. Di seguito ne segnaliamo alcune.
Divieto di sosta – I dipendenti del comune o delle società private e pubbliche che esercitano la gestione dei parcheggi o della sosta di superficie potranno fare il verbale per le aree a pagamento o regolamentate, mentre i dipendenti comunali o delle aziende municipalizzate o addette alla raccolta dei rifiuti e/o pulizia delle strade potranno verbalizzare le violazioni connesse all’espletamento dell’attività di raccolta dei rifiuti urbani e della pulizia delle strade. Il personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico, infine, sarà competente per le violazioni di fermata e sosta sulle corsie e strade dove transitano i mezzi di trasporto pubblico. La attività sanzionatoria, successiva all’emissione del verbale, è di competenza dell’amministrazione comunale.
Accessi – Un decreto ministeriale, che sostituirà il regolamento attualmente in vigore (Dpr n. 250/1999), detterà le nuove regole per gli accessi ai centri storici, alle zone a traffico limitato (ztl), alle aree pedonali, alle piazzole di carico e scarico merci, alle corsie riservate o con accesso o transito vietato.
Revisione veicoli – Il provvedimento in esame ha modificato anche il Decreto “cura Italia” per quanto riguarda la revisione periodica dei veicoli: i termini, entro i quali è possibile ancora circolare con i veicoli da revisionare. Sono stati, quindi, modificati i seguenti articoli del Codice della Strada: 75 (accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione), 78 (modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione) ed 80cds. Conseguentemente fino al 31 dicembre possono circolare i veicoli che avrebbero dovuto essere revisionati entro il 30 settembre; fino al 28 febbraio 2021 quelli che avrebbero dovuto essere revisionati entro il il 31 dicembre.
Documento unico di circolazione telematico – Il termine per il completamento delle procedure telematiche per il rilascio di tale documento, che saranno fissate da un decreto ministeriale, è stato rimandato alla fine di marzo 2021.
Autovelox – I Comuni potranno, d’ora in poi, installare questi apparecchi su tutte le loro strade, anche quelle di quartiere e locali (tipo E ed F), individuate tramite un decreto del Prefetto. Quindi, a livello urbano, non più solo sulle strade di scorrimento (tipo D).