Una piacevolissima immersione nella lenta e affascinante atmosfera della Provenza, attraverso le parole di uno scrittore inglese che ha scelto di vivere nel Sud della Francia. Diciotto racconti di isole, per viaggiare tra realtà e fantasia, nello spazio e nel tempo
La mia Provenza. Venticinque indimenticabili anni nel Luberon. Peter Mayle. Biblioteca di Ulisse EDT
E’ il sogno di tanti: trasferirsi al Sud, vivere in un paesino circondato dalla natura gli anni della pensione, liberi dalla schiavitù del tempo, degli orari, della fretta, prendendo l’aperitivo nella piazza del paese o giocando a bocce con gli amici. C’è chi lo ha fatto davvero, come Peter Mayle (1939-2018), che alla fine degli anni Ottanta dall’Inghilterra è andato a vivere in Provenza con la moglie. E ha descritto la sua vita in Francia in molti libri di successo tra cui: Un’ottima annata, da cui è stato tratto l’omonimo film diretto da Ridley Scott. Ne La mia Provenza l’autore ripercorre la sua esperienza, dalle prime vacanze estive, alla ricerca della casa, fino alla perfetta integrazione con la vita e le abitudini locali. Molte le osservazioni ironiche e divertenti, come quella relativa agli amici, ospiti più o meno graditi, spesso del tutto impreparati, che in alta stagione si stupiscono se c’è traffico, hotel pieni e folla dappertutto; oppure quelli super organizzati, che con una fitta tabella di marcia si impegnano freneticamente per vedere “tutto”, luoghi storici, festival gastronomici, mercati, ristoranti. E alla fine arrivano esausti, irritati, disperatamente bisognosi di pace. Bisogna seguire il consiglio dell’autore: dopo l’ultimo fine settimana di agosto il Luberon ritorna alla sua lenta atmosfera ricca di fascino. E settembre è il mese migliore dell’anno!
La mia Provenza. Venticinque indimenticabili anni nel Luberon. Peter Mayle. Biblioteca di Ulisse EDT. Pag. 145 Euro 14.
Nel mare stellato. Storie di isole. Autori vari, a cura di Christian Delorenzo. Einaudi ET Biblioteca
Luoghi paradisiaci o infernali, rifugi o mete avventurose, le isole come scrive Agatha Christie: “Hanno qualcosa di magico, bastava quella parola per eccitare la fantasia”. Partiamo quindi per un viaggio immaginario insieme ad alcuni degli autori più famosi della letteratura, dalla stessa Christie a David Herbert Lawrence, da Emilio Salgari a Robert Louis Stevenson. I diciotto racconti sono raggruppati per argomenti seguendo una traccia tematica: Quasi un prologo; Il triangolo dell’amore; Dei delitti e delle pene; Un mare d’orrore; Il cielo in una terra. Fa parte di quest’ultima sezione: L’isola della felicità, di Marie-Catherine d’Aulnoy (1651-1705), il racconto di un luogo al di fuori dello spazio e del tempo, la prima fiaba della tradizione francese, pubblicata nel 1690, sette anni prima dei celebri racconti di Charles Perrault. Come scrive il curatore Christian Delorenzo: “La speranza è che questo viaggio tutto letterario dall’Europa all’America, dai Caraibi a Rodi, dall’Atlantico al Pacifico, tra fiumi e fari, sogni e mari, realtà e fantasia soddisfi, oltre al sentimento dell’isola, pure quello del viaggio. Perché c’è un posto dove possiamo continuare a trovarci, ed è l’oceano delle parole”.
Nel mare stellato. Storie di isole. Autori vari, a cura di Christian Delorenzo. Einaudi ET Biblioteca. Pag. 336 Euro 15