Nel parmense alla Magnani Rocca per scoprire il suo fondatore, D’Annunzio al Vittoriale raccontato da Andrea Chisesi, il Gioco del Cavallo di Tano Pisano a Siena
Alla Magnani Rocca un’esposizione dedicata al suo fondatore
Ecco una mostra da non perdere. Il titolo “L’Ultimo Romantico” è dedicato a una persona straordinaria, Luigi Magnani (1908-1984), grande musicologo e collezionista d’arte, che trasformò la sua abitazione a Mamiano di Traversetolo, nella campagna parmense, in una casa-museo fantastica, la Villa dei Capolavori. Oggi, nella mostra permanente della Fondazione, spiccano opere di grandi artisti di ogni epoca, oltre ad arredi unici, dai Morandi e fondi oro degli inizi, a Tiziano, Goya, fino a Monet e Renoir degli ultimi anni. Siamo di fronte all’ultimo dei romantici, un uomo di grande spessore intellettuale e umano, che spaziava dall’arte, alla musica, alla letteratura, frequentatore dei più prestigiosi salotti dell’epoca, uno dei fondatori di Italia Nostra.
L’esposizione di oggi, a cura di Stefano Roffi e Mauro Carrera, con oltre cento opere, ci fa scoprire dipinti, ritratti, autoritratti e documenti autografi di celebri artisti, critici, musicisti e tanti altri, frequentati da Magnani, da Bernard Berenson a Margaret d’Inghilterra, da Montale e De Chirico. In mostra omaggi pittorici alla passione per la musica di Magnani, opera di artisti famosi, come Severini e De Chirico. Tra i dipinti più interessanti giunti a Mamiano per l’occasione, spicca il celeberrimo dipinto: Il Cavaliere in rosa di Giovanni Battista Moroni, gemma di Palazzo Moroni a Bergamo. Perché proprio questo? Era il sogno inseguito e mai conquistato da Luigi Magnani.
Dal 12 settembre al 13 dicembre www.magnanirocca.it
Andrea Chisesi omaggia d’Annunzio al Vittoriale
C’è chi lo odia, c’è chi lo adora. Non ci sono mezze misure nei confronti del vate. La mostra Tempora Vatis, curata da Marcella Damigella, è un omaggio alla vita inimitabile di Gabriele d’Annunzio. A far da cornice alle 68 opere dell’artista sono le sale di Villa Mirabella, uno degli edifici del complesso del Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera.
Artista eclettico, affascinante, dalla tecnica in continua evoluzione, Chisesi racconta la vita di d’Annunzio partendo da collage realizzati con strappi di quotidiani originali del 1920, rivestiti di pennellate di bianco, fiori e foglie, da cui emergono fotografie dell’epoca con stralci della vita del vate. Una mostra sentita, in cui traspare la ricerca dell’artista di entrare in empatia con d’Annunzio. A rivelarlo, lo stile horror vacui di ogni opera, cioè l’occupazione di ogni spazio disponibile, in sintonia con la filosofia dannunziana.
Divisa in quattro parti principali, la mostra ci fa scoprire vita e passioni del vate, dai ritratti dell’adolescenza, ai miti, alle imprese eroiche, alle navi, alle automobili, alle icone che lo hanno accompagnato, come Dante e Michelangelo. Completa il percorso espositivo la “stanza segreta”, una sorta di wunderkammer, ma a luci rosse, ricca di sorprese. Piccole stanze in miniatura, dedicate a opere di piccole dimensione, in cui il visitatore si sentirà un po’ voyeur.
Ecco un’altra mostra da non perdere, unica nel suo genere, un’ottima occasione per tornare al Vittoriale, luogo sempre imaginifico, come lo è stato Gabriele d’Annunzio.
Fino 1°marzo 2021 www.vittoriale.it – www.andreachisesi.com
A Siena per Tano Pisano
Il gioco del cavallo ai Magazzini del Sale ha come protagonista Tano Pisano, artista poliedrico, siciliano di nascita, che da qualche anno ha eletto Pietrasanta come residenza ideale per lavorare e vivere. Curata da Enrico Mattei, la mostra presenta 150 opere sul tema del cavallo, scelto dall’artista siciliano per questo esordio artistico nella città dal Palio.
Le pitture, sculture, disegni, acquerelli, incisioni e ceramiche, sono stati realizzati apposta per la mostra senese, a dimostrare la vitalità e lo stupore che anima l’artista, quando si appassiona ad un soggetto. L’esuberante artista non può che affascinare di fronte alle incredibili e sempre diverse variazioni sul tema del cavallo, animale quanto mai nobile e amatissimo.
A colpire sono la fantasia e lo stupore che continuano ad affascinare Tano di fronte alla bellezza della natura e delle forme viventi. Questa volta si tratta dei cavalli.
Fino al 28 novembre www.tanopisano.com