Il comprensorio de la Sibaritide prende il nome da Sibari, un’antica città della Magna Grecia fondata nel 730 a.C. circa. Oggi propone al turista un vasto territorio con monumenti religiosi e civili, oltre a chiese, abbazie e castelli di notevole interesse. Tra le tante opere importanti della zona, il Codice Purpureo di Rossano, riconosciuta dall’UNESCO quale testimonianza storica, culturale, artistica e religiosa di notevole valore ed il maestoso Castello Ducale di Corigliano.
Rossano ed il Codex
Per scoprire i suoi tesori e del suo territorio una guida d’eccezione: l’Associazione “Insieme per Camminare”, formata da giovani calabresi che vivono a Corigliano-Rossano, rappresenta una nuova realtà per promuovere il turismo in Calabria con l’obiettivo di sviluppare e consolidare le potenzialità della propria terra.
Si arriva a Rossano dall’alto Ionio cosentino, la città bizantina è conosciuta anche come la Ravenna del sud, un borgo antico e autentico, ricco di fascino e fuori dai circuiti del turismo di massa. Un territorio da esplorare, vivere e conoscere a fondo, parte di quella Calabria che non ti aspetti ma ancora vera, ricca di storia, di antica bellezza e unicità.
Come raccontano le guide di “Insieme per camminare”, Rossano, divenuta famosa e florida durante il periodo bizantino, è caratterizzata da edifici in pietra, palazzi nobiliari, chiese antiche e numerosi tesori architettonici, fra questi il Duomo, dove si può ammirare la sacra icona bizantina della Madonna Achiropita (immagine che non è stata dipinta da mano umana). L’origine di questo prezioso affresco è da collocarsi tra il VI-VIII secolo e la storia del suo ritrovamento è molto affascinante. Il percorso si snoda poi fra le chiese bizantine del centro storico, l’Oratorio di San Marco e la Panaghìa, entrambe del IX-X secolo. Di massima importanza il Codex Purpureus Rossanensis, l’antico evangeliario dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e conservato nel Museo Diocesano e del Codex dove si possono ammirare, in un suggestivo percorso museale, antichi manoscritti, dipinti, argenti e oggetti rari e preziosi.
Dal 10 luglio al 10 agosto, negli spazi espositivi dedicati alle mostre temporanee, del Museo, una bella mostra di opere su carta di Maria Credidio, dal titolo AchromatiCO VIDet. Si riparte con stile…
Il percorso bizantino trova il suo completamento sui monti rossanesi, appena fuori dal centro storico, dove si trova lo splendido e maestoso Pathirion edificio sacro fondato nel XI secolo c.ca. L’antico cenobio basiliano rappresenta in pieno gli splendori della maestosa bellezza artistica della Rossano bizantina, e testimonia, per la prima volta nella storia della città, la fusione delle culture e delle tecniche architettoniche ed artistiche bizantine, normanne ed arabe: un connubio stilistico unico.
Rossano è una delle più belle finestre sul Mediterraneo, partendo dalla città alta, dove è bello perdersi fra antichi palazzi e scorci di rara bellezza e suggestione, si può arrivare in collina e in montagna, nella Sila Greca, si possono effettuare diverse escursioni alla scoperta di boschi con la loro rigogliosa flora e fauna selvatica o scoprire nelle contrade le ville rurali e i casini, molti dei quali ancora oggi perfettamente conservati. L’unicità di Rossano è anche nel suo mare azzurro e nelle sue ampie spiagge.
Corigliano ed il Castello Ducale
Borgo medievale sospeso tra le colline e il mare, dai colori caldi e dai profumi intensi, conserva tesori d’arte ancora poco conosciuti. Il simbolo di Corigliano è il maestoso Castello Ducale, fortificazione risalente al 1073. Edificato per volontà del Re Normanno Roberto il Guiscardo, l’imponente edificio è stato restaurato e riportato all’antico splendore. Secondo la tradizione locale, qui nacque nel 1354 Carlo D’Angiò, re di Napoli e di Sicilia, mentre al conte di Corigliano, Sanseverino IV (1339-1361), si deve il primo adeguamento da fortezza a residenza signorile e, nel 1600 c.ca il Castello Ducale divenne proprietà dei Saluzzo, ricchi imprenditori genovesi. Ultimi proprietari del Ducale furono i baroni Compagna, una delle famiglie più facoltose del Regno di Napoli nell’Ottocento.
Il monumento, oggi Museo di Castello Ducale di Corigliano Calabro, custodisce un considerevole patrimonio storico-artistico ed è riccamente decorato da raffinati affreschi e pitture murali. Il Palazzo possiede, inoltre, uno scrigno d’arte, la Cappella di S. Agostino, dove si conserva La Madonna delle rose, capolavoro di Domenico Morelli, considerato uno dei più importanti artisti napoletani del XIX secolo, mentre, nella parte esterna dell’edificio è notevole la torre mastio che offre un panorama mozzafiato sulla piana di Sibari.
A Corigliano ci si va anche per visitare le numerose chiese dislocate nel centro storico, tra cui spicca la Chiesa del Carmine che, situata alle pendici del paese in una posizione privilegiata e isolata, è una delle strutture di culto più rilevanti della città.
Info utili:
Associazione Insieme per camminare – www.insiemepercamminare.com
Museo Diocesano e del Codex: http://www.museocodexrossano.it/
Museo della liquirizia: https://www.museodellaliquirizia.it/
Idee per alloggiare:
B&B Domus Purpurea: https://www.domuspurpurea.it/
Casa Solares: https://www.casasolares.it/
Giardino di ITI: http://www.giardinoiti.it/
Masseria Mazzei: http://www.masseriamazzei.it/
Soste golose
La Bizantina: http://www.bizantina.net/
Le Macine: : http://www.lemacinerossano.it/
Mastro Gustino: https://vineria-mastro-gustino.business.site/
Porta Romana: https://portaromana.business.site/