Con il drone a Pompei, online la mostra di Jan van Eyck a Gand, le passeggiate col direttore al Museo Egizio di Torino, la tecnologia viene incontro sempre di più alla cultura ed entra nel quotidiano a tutti i livelli…
A Pompei con il drone
E’ il direttore del Museo Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, ad accompagnarci in un esclusivo video- tour virtuale alla scoperta di due dimore da poco venute alla luce. Un drone, elemento fantastico, devo dire, vola su Pompei per fermarsi proprio sulla Casa con Giardino (youtube la casa con giardino).
Arrivarci dall’alto è un’emozione. La casa si affaccia sulla via di Nola, una delle grandi arterie di Pompei, la via del traffico, dei commerci e delle botteghe. Il primo ambiente è proprio il giardino, che dà il nome alla casa, su cui si affaccia un bel portico con colonnato appoggiato su un basamento dipinto di nero. Gli archeologi hanno preso il calco delle radici, grazie al quale si potrà capire quali erano le piante di allora, ripiantando così le stesse oggi. All’interno, affreschi su sfondo rosso, legati al mito dell’amore, l’atrio su cui si affacciano le stanze, le latrine, tutti elementi che ci raccontano la vita di tutti i giorni. Addirittura in una delle stanze sono stati ritrovati i resti di undici persone, tra cui parecchi bambini, che, evidentemente si erano rifugiati lì, sperando di sfuggire all’eruzione.
Accanto, si apre un’altra meraviglia: la casa di Orione, dagli interessanti pannelli in stucco colorato, che imitano i preziosi marmi egizi. Anche qui si tratta di una casa di piccole dimensioni, che ci regala un mosaico molto interessante e raro: il mito di Orione, uno dei meno noti, ma evidentemente molto amato dal padrone di casa.
La mostra di Gand su Jan van Eyck passa online
A tre mesi dall’apertura, con 40mila prenotazioni, indice di grande successo, purtroppo bloccate dal coronavirus, la mostra Van Eyck. An Optical Revolution passa on line (youtube The stay at Home Museum-Jan Van Eyck).
In mostra oltre metà dei dipinti e disegni sopravvissuti a Van Eyck, l’artista fiammingo nato in Belgio nel 1390 e morto a Gand nel 1441. A far conoscere l’influenza di Jan van Eyck sugli artisti del suo tempo, sfilano nelle sale del Museum of Fines Arts di Ghent, oltre cento opere di artisti quali Fra Angelico, Paolo Uccello, Pisanello, Petrus Christus. Per far fronte alla situazione di oggi, Tourism Flanders ha realizzato un video-tour virtuale della mostra, estremamente interessante, con focus particolare su uno dei più importanti capolavori del maestro fiammingo, il Polittico di Gand.
Ad accompagnare i lettori durante la visita è Till-Holgen Borchert, direttore dei musei di Bruges e uno dei curatori della mostra. Allo stesso link si può visitare la mostra sezione per sezione, attivando anche l’audio.
Al Museo Egizio di Torino.
Da non perdere assolutamente “Le passeggiate del direttore” al Museo Egizio di Torino, in diretta il giovedi e il sabato, reperibili, comunque, su youtube: le passeggiate del direttore museo egizio. Dopo aver visto “L’Egitto e i Savoia”, argomento molto interessante perché finalmente ho capito il vero motivo per cui i Savoia si sono tanto appassionati all’arte dell’antico Egitto, al punto da dare inizio al Museo Egizio a Torino, secondo solo a quello del Cairo, sono passata alla spiegazione della spettacolare tomba di Iti e Neferu. Con grande chiarezza, come sempre, il direttore Christian Greco ha spiegato la storia di questo capolavoro, ritrovato a 30 km da Tebe, oggi Luxor. La cappella principale, dedicata a Iti, il committente, riconoscibile sulle pitture alle pareti, per la pelle più chiara e una certa obesità, a evidenziare il suo importante stato sociale, è una meraviglia per il realismo delle scene, dalla tenerezza della mucca con il vitellino, alla cruenta macellazione del bovino.
… e usciremo, viaggeremo, vivremo la nostra vita con più slancio e amore.
Intanto sogniamo le nostre prossime vacanze, facciamo progetti, informiamoci… pensiamo al futuro, pensiamo alla vita.