Ristoranti stellati e ristoranti del Buon Ricordo, gusti giapponesi sulle piste svizzere, un giro del mondo culinario e cioccolata ovunque
Unione Ristoranti Buon Ricordo: pubblicata la Guida 2020
Nove nuovi ristoranti sono entrati nell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia. Sono quindi 103 i locali (di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone) che fanno parte del sodalizio, fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cosiddetta cucina internazionale, mentre la cucina tipica delle regioni era, come scrisse Vincenzo Bonassi, “sconosciuta o negletta”.
A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare, su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare. Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito o sfogliare la Guida 2020 appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei ristoranti associati e scaricabile dal sito.
Philiaz: un viaggio nel gusto ispirandosi a Jules Verne
A Caldaro (BZ) un ristorante permette l’esperienza unica di compiere il giro del mondo attraverso una cucina multietnica. Attingendo al celebre romanzo di Jules Verne – Il Giro del Mondo in 80 giorni – il ristorante ha come tema dominate “il viaggio”.
Il Philiaz, nome di fantasia creato per ricordare il protagonista del romanzo Phileas Fogg, è un nuovo concept restaurant che permette di “viaggiare” attraverso il mondo assaggiando piatti che si ispirano ai molti posti visitati dal protagonista del romanzo,
come Suez, Bombay, Hong Kong, San Francisco, New York, Londra…
Il ristorante (con una superba vista lago) è diviso in due sale: nella prima, la sala Fix (nome del poliziotto del romanzo), si possono degustare piatti esotici à la carte, come il Philiaz Kebap “Persian Art”, i “Cook Island Tiger Shrimps”, i “Korean Tacos” e diversi variazioni di “Dim Sum”, creati dal giovane team di cucina con i resident chefs (Chef di cucina: Martin Crnomarkovic e Jens Liefke, Chef de partie: Daniele Lampis, Manuel Zenoiani, Kebba Sowe).
Nella seconda, la sala Auda (come l’amata del Signor Fogg), si alternano chef provenienti da diversi Paesi del mondo che ogni due mesi offrono un menù particolare e raffinato, come lo Chef Guest Anirudh Arora (Londra) o Serban Mihai Pavel, del Bodil di Copenhagen. Seguendo alla lettera queste indicazioni, al Philiaz di Caldaro si viaggia per il globo assaporando piatti completamente diversi e originali, accompagnati da una cantina completa di oltre 100 etichette, con, ovviamente produttori altoatesini, ma anche con i migliori vini di aziende estere.
Inoltre, il Philiaz è un interessante Cocktail Bar, dove si possono degustare ottimi drink dopo cena, oltre ad essere un locale disponibile a ospitare eventi e ricevimenti.
Signature drinks, con creazioni internazionali (Originals e Classics), creati dai bartender Lorenzo Mattei e Matthias Mair, come per esempio l’Espresso Martini 2.0. oppure il Philiaz Flip, creato utilizzando ingredienti stagionali (attualmente mela, cannella, mandarino, melograna …).
L’inverno è più dolce all’Hilton Lake Como
Il cioccolato è il grande protagonista delle proposte invernali dell’hotel: decorazioni a tema, gustosi inserti nei menu e trattamenti wellness a base di cacao.
Il cioccolato, per definizione, non può mancare nei menu, che introducono una nota caratteristica alla proposta invernale. Presso Satin, il ristorante al piano terra dell’hotel, sarà possibile assaggiare Cioccolatissimo, una sfera di cioccolato fondente con mousse al cioccolato al latte e crema calda al cioccolato bianco, disponibile a pranzo a cena. Per un goloso break, tutti i pomeriggi viene organizzata presso Taffeta, il lounge bar, Chocolate Experience: una merenda tanto gustosa quanto raffinata che include una cioccolatiera con servizio di biscotti e frutta a scelta in abbinamento. Anche una serata di relax può assumere un sapore più dolce: Terrazza 241 propone infatti tre nuovi cocktail a tema, accomunati proprio dal cioccolato, che si unisce alle essenze di vaniglia e arancia per dar vita a Pyrat Old Fashionade un cocktail dal gusto intenso e aromatico; ideale per un aperitivo casual è invece Denim: servito in un bicchiere rivestito di jeans, è simile al classico Negroni o allo Sbagliato, possiede una nota fresca e pungente grazie a zenzero, finocchietto e liquirizia, uniti al bitter al cioccolato; infine, Broccato è composto da una miscela di rum e tè al profumo di castagna, servito su un tagliere con un pezzo di cioccolato accanto al calice.
www.hiltonhotels.it/italia/hilton-lake-como/
The Chedi Andermatt rivoluziona il pranzo sulle piste
A poche settimane dall’avvio della stagione invernale 2020, The Chedi Andermatt anticipa una novità gourmet che è destinata a rivoluzionare la routine degli sciatori più raffinati: l’apertura di The Japanese by The Chedi Andermatt in cima al monte Gütsch, a 2.300 metri d’altitudine.
Il celebre ristorante 1 stella Michelin dell’hotel, gestito dall’Executive Chef Dietmar Sawyere, raddoppia così le possibilità di fruizione da parte degli ospiti esterni e interni portando la migliore cucina nipponica direttamente sulle piste da sci. Strategicamente posizionato accanto al nuovo impianto di risalita Gütsch-Express nel comprensorio sciistico di Andermatt-Sedrun – il più esteso della Svizzera centrale con oltre 120 Km di piste – The Japanese by The Chedi Andermatt è pronto a imporsi fra le mete irrinunciabili per pranzi gourmand grazie alla proposta di 6 piatti unici giapponesi presentati in un’elegante Shidashi Bentō.
Con The Japanese by The Chedi Andermatt è stato perfezionato ulteriormente il concept del ristorante originale già premiato da Michelin nel 2017 e realizzato il più alto ristorante giapponese delle Alpi.
Progettato dall’architetto londinese Christina Seilern, che ha reinterpretato in chiave contemporanea la tradizionale architettura alpina, il ristorante accoglie con suggestivi camini aperti. Per celebrare l’apertura del nuovo indirizzo, The Chedi Andermatt propone il pacchetto Pranzo Bentō sul Monte Gütsch dal 5 gennaio al 6 febbraio e dal 1 marzo al 13 aprile.