Scelte cromatiche raffinate, materiali protettivi, coperture luminose, contaminazione di stili, per ambienti monumentali e scenografici
Lo stile Turri nel cuore di Hangzhou
Materiali pregiati, superfici preziose, accostamenti cromatici raffinati, dettagli unici che identificano sia gli elementi architettonici e le finiture, sia gli arredi e i complementi.
La cura di ogni particolare, che è propria dello stile Turri, si esprime al meglio nell’Hangzhou Shangtang, un progetto che trova posto nel Gongshu District e che ha visto l’azienda italiana completare il primo appartamento campione.
All’interno di un contesto dinamico e in continua evoluzione che sta trasformando il volto della capitale della provincia di Zhejiang, questo progetto di interior, sviluppato interamente da Andrea Bonini per il partner FOR.D, sottolinea la capacità progettuale di Turri.
Proprio la contaminazione tra uno stile internazionale e metropolitano, i riferimenti europei e una concezione più orientale della cura del dettaglio hanno originato questo perfetto mix di superfici e arredi, valore aggiunto del progetto.
Marmi chiari con le tinte sabbia e le venature irripetibili, parquet a posa chevron dai toni caldi, pelli raffinate delle boiserie, preziosità dei piani esprimono la ricerca dell’eccellenza, vera sfida progettuale in contesti di altissimo livello come quello dell’Hangzhou Shangtang.
Il progetto nel suo complesso è frutto di un approccio contemporaneo che attribuisce il ruolo decorativo all’essenza stessa della materia. Ne è un esempio la sequenza di portali che definisce una prospettiva monumentale e che, insieme all’impiego dei marmi, dona classicità ed eleganza all’ambiente.
Gli inserti metallici, siano essi dettagli, cornici o profili, sono un fil rouge che si ritrova in tutti gli ambienti della casa, e si esprimono nei riflessi generati dalla luce naturale che entra copiosa dalle ampie aperture vetrate.
FILA per la protezione del Louvre di Abu Dhabi
La volontà di superare i limiti dell’immaginazione per trasformare un luogo deserto e inospitale in un nuovo polo museale, centro della cultura del III millennio, si è concretizzata nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, nell’ambizioso progetto del Louvre Abu Dhabi, firmato dall’architetto francese Jean Nouvel, il più grande museo della penisola araba.
Il nuovo museo sorge sull’isola di Saadiyat, luogo riservato allo sviluppo del Saadiyat Cultural District, un quartiere dedicato interamente all’arte e alla cultura.
La vera sfida è stata quella di rendere il museo ospitale, cercando di superare le difficoltà rappresentate dal clima. Per rispondere a un’esigenza scenografica e soprattutto per ricreare un micro-clima ventilato che consentisse ai visitatori di passeggiare piacevolmente negli spazi all’aperto, protetti dal sole e senza ricorrere all’aria condizionata, Jean Nouvel ha progettato la nuova città -museo direttamente sul mare.
In questo particolare contesto, l’italiana FILA, realtà imprenditoriale di eccellenza, leader mondiale nei trattamenti per la cura delle superfici, è protagonista nella protezione da acqua, salsedine, agenti atmosferici ed usura di tutta la superficie esterna in Grey Limestone.
Per mantenere inalterata nel tempo la bellezza del complesso, composto da 55 edifici bianchi protetti da una cupola in acciaio di 180 metri di diametro, contrastare la risalita dei sali marini e proteggere l’area esterna da altri agenti inquinanti, le pietre naturali sono state trattate e protette con prodotti specifici, particolarmente adatti dove le condizioni climatiche sono difficili.
Fakro illumina la storica Villa Neumann
Completamente bianca, fuori come dentro, la storica Villa Neumann è oggi un edificio per uffici caratterizzato da ambienti estremamente luminosi grazie alle numerose finestre da tetto Fakro che punteggiano le coperture.
L’uso del bianco come tratto distintivo delle costruzioni è riconducibile a diverse ragioni, legate non solo all’immaginario collettivo che lo associa alla purezza. La calce, utilizzata per proteggere le murature, è un materiale naturale con elevate proprietà battericide, perciò il suo colore bianco è sinonimo di igiene e salubrità .
Il bianco è anche il colore dell’architettura aulica. Esposto ai raggi solari, il bianco è il colore che emette la più ampia gamma cromatica nello spettro della luce visibile. Di conseguenza gli edifici tinteggiati esternamente di bianco tendono ad accumulare meno calore rispetto a quelli più scuri. Anche nella cittadina polacca di Gliwice esiste un edificio caratterizzato dall’estremo candore sia dell’involucro edilizio, sia degli ambienti interni. Edificata nel 1927, la Villa Bianca fu voluta da Artur Neumann, discendente di una famosa famiglia di tipografi originaria della Slesia.
Il recente intervento di ristrutturazione ha preservato le qualità cromatiche originarie, enfatizzando l’impiego del bianco in tutte le componenti architettoniche, tetto compreso. Per esaltare la luminosità degli spazi interni, FAKRO ha fornito finestre da tetto espressamente customizzate, che si inseriscono perfettamente nel candido concept architettonico.
FAP ceramiche per lo scenografico Discovery Place di Johannesburg
FAP ceramiche, uno dei principali produttori di pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato e pasta bianca, firma uno straordinario progetto in Sudafrica: il quartier generale di Discovery a Johannesburg, nel cuore del distretto commerciale di Sandton.
Fluido nelle sue forme e nell’organizzazione, Discovery Place è pensato per favorire creatività e innovazione.
L’architettura di questo edificio futuristico è stata modellata intorno a uno scenografico atrio illuminato dall’alto. Qui, grande protagonista è la collezione Roma con cui FAP ceramiche ha saputo reinterpretare in chiave contemporanea l’avvolgente fascino dei marmi più preziosi. La linea, già dal nome, vuole essere un omaggio allo splendore e allo stile italiano apprezzato in tutto il mondo.
Ricercato, elegante e capace di colloquiare con mood e stili differenti, l’effetto marmo di Roma contribuisce in maniera decisa a rendere iconiche la piazza centrale e la food hall con le sue eleganti finiture Grafite e Statuario.
Intorno alla vasca d’acqua dell’atrio sono state realizzate, inoltre, una serie di ellissi concentriche con le lastre di Roma Grafite Lux che spiccano con la loro finitura matt sul bianco lucido della pavimentazione.