Il periodo dorato della Bella Epoque rivive tutto il suo glamour quando, alberghi e ville fiorite, accolgono le celebrità che giungono per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ancor prima della sua fama legata al mondo del cinema e ai vip che gli girano attorno, il Lido di Venezia fu la meta della nobiltà mitteleuropea, manifestatasi con la straordinaria espressione artistica del Liberty delle loro residenze e dei grandi alberghi.
Quando col traghetto da Venezia si sbarca al Lido, si stenta a credere che fino alla metà dell’ottocento questa lingua di terra che s’allunga tra l’Adriatico e la laguna, fosse un insieme di dune rosse, qualche campo coltivato e casette di pescatori. Sfoggiava una natura così selvaggia e profumata che i primi viaggiatori del Gran Tour l’annotarono sui loro taccuini, affascinati da una flora sgargiante su una terra sabbiosa e salmastra.
Tra l’ottocento e il novecento, in piena belle èpoque, sorsero i primi stabilimenti balneari, alberghi e sale da gioco che attrassero il meglio della borghesia europea, da cui deriva quell’aria di sontuosa eleganza che rese famoso il Lido sin d’allora.
Le atmosfere descritte da Thomas Mann con La Morte e Venezia, ispirate ai lussuosi hotel affacciati sul Lungomare del Lido fra pini marittimi e ville in stile liberty, si vivevano nell’Hotel Des Bains, nelle sue sale dagli stucchi dorati e dalle famose terrazze affacciate sul mare. L’hotel è stato meta preferita dai letterati, musicisti e poeti nonché nobili della decadente nobiltà austro ungarica e russa; è atualmente in fase di restauro, anche se in occasione della 76ma kermesse cinematografica vi è stata allestita una mostra fotografica delle grandi star che hanno calcato le passerelle.
Tanto il Des Bains rappresentava con la sua struttura austera e imponente un mondo classico da residenza reale, quanto il Grand Hotel Excelsior celebra il trionfo dell’architettura moresca; la residenza fiabesca di mosaici dorati, dove si mescolano sfingi e cupole, merlature e torrette è immersa in un’oasi di verde fra palme e siepi di ibisco. Centro della cultura internazionale e della mondanità del cinema, ha accolto personalità e reali di tutto il mondo nei suoi splendidi saloni, talvolta usati come set cinematografici. Nel 1932 l’Excelsior fu scelto come sede della prima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dando il via ad una tradizione che si protrae sino ad oggi. Anche se attualmente la passerella delle celebrities si svolge nel vicino Palazzo del Cinema, il cuore della mostra rimane la terrazza panoramica dell’Excelsior dove sono ospitati i più famosi VIP.
Un vero capolavoro di eleganza e sinuosa leggerezza e sensualità è la facciata di un altro storico hotel del Lido: Ausonia Hungaria (www.ausoniahungaria.com). Una visione di grande impatto emotivo, un capolavoro del liberty, un intreccio prezioso di elementi decorativi fra ghirlande floreali e eteree figure femminili; insomma: il trionfo della bellezza. L’hotel aprì nel 1907 col nome “Hungaria” in onore degli ospiti ungheresi assidui frequentatori. “Ausonia”, antico nome dell’Italia, fu aggiunto negli anni ’20 come tributo all’identità nazionale. L’hotel da subito si distinse per il suo fulgore fra gli edifici liberty del Lido; il rivestimento della facciata principale in piastrelle di maiolica, opera del ceramista bassanese Luigi Fabris, è un complesso equilibrio simbolico composto da motivi vegetali verdi e ocra, frutti e ghirlande di fiori, puti e allegorie femminili di Venezia e Ungheria.
In seguito agli eventi storici che videro la decadenza dello stabile, oggi l’hotel è tornato a vivere in tutto il suo splendore grazie al nuovo proprietario, Teodoro Russo un imprenditore illuminato e audace, che ha effettuato un’opera di rinnovamento funzionale sia degli interni che degli esterni. A duettare con l’eclettica facciata monumentale, l’opera contemporanea dell’artista pop britannico Joe Tilson ricopre tutta la la parete est, creando un effetto stupefacente di grande impatto estetico. Una vera e propria installazione artistica composta da luminose formelle in vetro di Murano, rappresentano un insieme di simboli archetipici ripetuti all’infinito.
La preziosità dell’hotel, un 5 stelle lusso, è anche negli interni totalmente rinnovati a cura del famoso architetto Simone Micheli. Un design sorprendente e accogliente, elegante e funzionale che accosta i trend del lifestyle contemporaneo a opere d’arte, con un richiamo alle decorazioni delle facciate, creando un mix di forme e colori davvero unico. In questo contesto non poteva mancare una ristorazione legata ai sapori di una cucina autentica che utilizza i prodotti del territorio: nel ristorante Natyve si viaggia nel gusto dei sensi con una selezione di prodotti legati alla stagionalità e accompagnati da una selezione di vini esclusivi.
Il Bar The Mode è il luogo degli eventi dove trascorrere, in un ambiente dall’atmosfera gioiosa, momenti di convivialità. Cocktail, piatti leggeri, stuzzichini e dolci fatti in casa sono il segreto della mixology tutta da scoprire. Da assaggiare gli esclusivi biscotti di “Bettina”, una produzione artigianale dal tocco moderno e innovativo con ingredienti selezionati della migliore qualità (www.biscotteriabettina.it/shop_online).
Oasi di relax e ringiovanimento è il prestigioso centro Thai Lanna Gaia (www.lannagaia.com) dove si pratica l’autentica arte del ringiovanimento tailandese, ovvero la disciplina completa di cura del corpo, attraverso i più antichi trattamenti olistici, che sfiora la pratica religiosa. Il centro wellness e la piscina all’aperto completano l’esperienza sensoriale offerta dal magnifico Ausonia Hungaria.
Consigli di viaggio: l’isola di Murano è famosa nel mondo per le sue storiche fornaci da cui si realizzano opere meravigliose in vetro soffiato.
Da visitare la Vetreria Artistica LP dove si può assistere al lavoro creativo del maestro vetraio, un artista che crea opere originali di grande design con tanta passione e abilità.
Nelle sale della vetreria sono raccolte le produzioni più originali ed esclusive, una miriade di sfavillanti colori e luci che ammaliano per la loro bellezza (www.lpglassfactory.it).
Contributi fotografici: Lorenzo Drago, Stefania Mezzetti, Ausonia Hungaria