Sapori di settembre: dai festival gastronomici dedicati al bacalà vicentino, ai Primi piatti d’Italia a Foligno, alla vendemmia terrazzata in Valtellina
Sandrigo: a settembre la storica festa del bacalà
Torna l’immancabile appuntamento organizzato dall’Associazione Pro Loco
Sandrigo con la pietanza simbolo della cucina vicentina. La 32^ edizione della Festa
del Bacalà si terrà a Sandrigo (Vicenza) dal 17 settembre al 6 ottobre 2019. Per il
secondo anno consecutivo, negli stand gastronomici, vicini al palco per gli eventi e gli spettacoli, protagonista indiscusso sarà il bacalà, servito in diverse variazioni durante i tre fine settimana della manifestazione, uno in più rispetto le precedenti edizioni, tutte le sere a cena e le domeniche anche a pranzo.
La Festa avrà ufficialmente inizio il 17 settembre con il Gran Galà del Bacalà, quest’anno caratterizzato da allestimenti ancora più scenografici e suggestivi. Il tema sarà l’impresa di Antonio Pigafetta e Ferdinando Magellano, a 500 anni dalla circumnavigazione del globo. Nel menù della serata, ideato da esperti gastronomi, prevarranno, oltre ovviamente allo stoccafisso, il baccalà, il merluzzo e alcuni richiami all’Oriente, in particolare all’Indonesia, come omaggio agli avventurieri che scoprirono le Isole Molucche. La preparazione sarà affidata a 30 chef vestiti di grigio e giallo a richiamare i colori dello stoccafisso e della polenta.
Il 2019, come ogni anno dispari, sarà caratterizzato anche dalle Giornate italo – norvegesi, istituite per celebrare l’incontro tra la tradizione veneta e quella nordica attraverso iniziative culturali e istituzionali. Inoltre non mancheranno i consueti appuntamenti con il banco d’assaggio enologico Bacco&Bacalà, realizzato in collaborazione con Ais Veneto, in programma domenica 22 settembre a Villa Mascotto di Ancignano, e la Cerimonia di Investitura dei nuovi confratelli, con la sfilata dei figuranti, prevista per domenica 29 settembre nella Piazza centrale di Sandrigo.
I Primi d’Italia: il Festival Nazionale a Foligno
I Primi d’Italia, il Festival Nazionale dei Primi Piatti di Epta Confcommercio Umbria arriva alla XXI edizione e svela alcune anticipazioni del ricco programma 2019. Dal 26 al 29 settembre il centro storico di Foligno offrirà a tutti un’esperienza imperdibile, tra spettacoli, ottimo cibo, cultura, arte e intrattenimento per grandi e piccoli. “Tante novità”, dichiara Aldo Amoni, Presidente di Epta “la partecipazione dello “Chef Atomico” Andrea Mainardi, in occasione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo Da Vinci una bellissima mostra con i suoi disegni e un convegno dedicato al genio e il buon mangiare, il grande appuntamento con A Tavola con le Stelle.”
Ai Primi d’Italia il pubblico troverà ancora una volta l’intrattenimento migliore. Tanti i nomi che animeranno il palco della manifestazione. Un calendario di appuntamenti ricco e pensato per coinvolgere tutti, anche per i più piccoli grazie a I Primi d’Italia Junior e al pranzo della domenica dedicato ai bambini e alle loro famiglie con una coinvolgente animazione.
La manifestazione veste così a festa l’intero centro storico, promuovendo a tutto tondo la cultura del primo piatto in tavola e proponendo imperdibili Villaggi del Gusto, ognuno con il proprio tema, nazionale e internazionale. Quattro giorni all’insegna di degustazioni continuative, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi Chef, produzioni alimentari di qualità e spettacolo per tutti. Un universo di degustazioni continuative e di cultura alimentare, dove tutte le vie portano al gusto.
La vendemmia in Valtellina
L’autunno è una stagione dai mille colori e sapori, con veri e propri spettacoli della natura, dal foliage con le foglie degli alberi che cambiano colore prima di cadere a tutte le delizie che la terra offre per preparare invitanti piatti.
Ma i piaceri di questa stagione non si fermano qui: autunno è anche sinonimo di raccolta dell’uva e di vendemmia. Lo sa bene la Valtellina che, con i suoi 2500 km di muretti realizzati a secco, è la più vasta area terrazzata d’Italia. Qui, scoprire realmente cos’è la vendemmia e il significato di vendemmiare, circondati da boschi e paesaggi che variano colore, dal giallo al rosso, e dal profumo della natura, diventa un vero e proprio viaggio intenso alla ricerca di tradizioni e sapori.
Taste the Alps, progetto promosso dal Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina “Valtellina che Gusto!” e co-finanziato dall’Unione Europea, volto alla promozione dei prodotti DOP e IGP del territorio, porta alla scoperta di questo territorio e dell’arte della vendemmia.
Costruire i terrazzamenti qui, però, non è stata per nulla un’operazione semplice. Le pendici delle montagne, infatti, sono molto scoscese ma, nonostante ciò, le vigne riescono a trovare spazio metro dopo metro. Un’arte quella della costruzione dei muretti a secco, recentemente riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Il risultato è una viticoltura spettacolare, praticata senza l’ausilio di mezzi meccanici, dove i viticoltori, lavorando in coppia tra un filare e l’altro, tagliano l’uva con forbici o coltellini e la trasportano a spalla sui declivi terrazzati.
Attraverso il percorso ciclo-pedonale della Via dei terrazzamenti e quello transitabile anche in auto della Strada del Vino e dei Sapori, i viaggiatori potranno addentrarsi e scoprire il tipico paesaggio agrario della Valtellina caratterizzato non solo da terrazzamenti vitati, ma anche da edifici storico artistici di notevole interesse.