Il Monferrato si perde a vista d’occhio, non ha confini, solo tante cose belle da vedere e godere… e gironzoli tra colline vigneti e campi arati di fresco, tra i verdissimi campi di grano puntellinati da rossi papaveri. Arte rurale e vita di campagna ma anche storia e castelli, borghi interessanti e vigneti… e poi i tartufi…
In questa stagione si gode molto la vita all’aria aperta e quindi l’idea di un percorso dedicato ad Angelo Morbelli, uno dei protagonisti del Divisionismo italiano, in campagna e nei luoghi da lui tanto amati, in occasione delle celebrazioni per il centenario della sua morte, ci è sembrato un’ottima idea per trascorrere un long week end in Monferrato. Un assaggio di arte, natura ed enogastronomia.
Per questo anniversario il Morbelli è celebrato a Rosignano, a Villa Maria alla Colma, a Casale ed alla GAM di Milano. Mostre ed eventi si susseguono fino a settembre. Noi abbiamo vissuto alcuni momenti magici all’aperto, tra paesaggi incantati e guardando “con i suoi occhi” gli stessi soggetti di molte sue opere. Il Comune di Rosignano e la Alexala (l’agenzia di promozione del territorio), nell’ambito del programma MonferratoAutentico, hanno fatto proprio un bel lavoro realizzando il “Percorso Morbelliano” che parte dal castello di Uviglie e termina a Villa Maria alla Colma; ma prosegue nel borgo di Rosignano e poi a Casale Monferrato dove per l’occasione sono state aggiunte alcune opere dell’artista allo spazio permanente a lui dedicato.
Durante la nostra visita, per l’inaugurazione del Percorso abbiamo avuto una guida d’eccezione, la prof.ssa Aurora Scotti, tra i massimi esperti viventi del Divisionismo italiano, ma anche da soli supportati dai materiali promozionali si può vivere un’esperienza decisamente interessante e unica.Il Percorso, una passeggiata tra i paesaggi rosignanesi immortalati dall’artista, è fruibile sempre, perché sono stati istallati dei grandi cavalletti con le riproduzioni delle opere, una quindicina, spesso posizionate nel punto esatto dove l’artista aveva deciso di riprendere quel particolare soggetto. Il Morbelli aveva l’abitudine di fotografare il punto esatto in modo da bloccare l’immagine e poi nel suo studio, dove ancora c’è la sua camera oscura, sviluppare le foto e realizzare l’opera.
E nel suo studio siamo anche stati, a Villa Maria, in località Colma di Rosignano, la casa di famiglia dove Angelo trascorreva le sue estati e aveva “ed ha tutt’ora” il suo studio e dove Roberto, il suo pronipote abita con la propria famiglia. Dopo il percorso da fare a piedi godendosi questa bella natura ed il sole insieme al cinguettio degli uccellini, confrontando le varie opere con i paesaggi, vale la pena, quindi, visitare il giardino di Villa Maria e lo studio di Angelo Morbelli. Naturalmente trattandosi di una casa privata, parzialmente aperta al pubblico è d’obbligo una telefonata di prenotazione ai seguenti numeri 0142.488718 – 3351371415.
Il famoso muretto dell’opera che il Morbelli dedicò a sua moglie è il muretto di cinta del giardino e qui troverete la riproduzione del quadro. Mentre nello studio ci sono ancora i vari vasetti dei suoi colori. Il Morbelli rendeva più brillanti i colori facendo ricorso a vernici e mestiche di sua invenzione per ottenere trasparenza e luce nelle sue opere.
Questo luogo rappresentò per il pittore un vero e proprio buen retiro dove trascorrere lunghi periodi, circondato dai famigliari e dagli amici, come Francesco Negri, Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Emilio Quadrelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Leonardo Bistolfi, i cui ritratti ancora oggi si conservano nel fregio a monocromo dipinto da Giovanni Sottocornola, realizzato su due lati esterni della casa.
Lungo il Percorso, in via Morbelli, non perdetevi una chicca straordinaria: un affioramento di fossili di alghe di Rhodolite (ne abbiamo 4 in tutta Italia) che ci raccontano di quando in questi territori, circa 20 milioni d’anni fa c’era il mare.
Dopo il Percorso in campagna tra i verdi vigneti è molto interessante salire a Rosignano, il centro storico è un borgo di circa 400 abitanti, qui la pietra di cantone, unica nel suo genere, è presente in tante facciate e gli infernot sono visitabili in uno spazio dedicato accanto al Municipio. Un’ambientazione autentica che ci fa rivivere il periodo in cui ciascuno usava realizzare queste specule vinarie ipogee nella cantina di casa. Era il punto di conservazione di vini e cibi ma anche di ritrovo tra amici, avendo qui la temperatura sempre costante. Gli infernot del Monferrato sono patrimonio Unesco dal 2014.
Dai punti panoramici di Rosignano, sapientemente allestiti, la vista è spettacolare, l’occhio si perde tra colori rilassanti e magici, da San Giorgio alla Colma, dal castello di Uviglie alle varie frazioni, il tutto in questa tavolozza di colori tanto amata dal Morbelli e mantenuta intatta nel tempo.
Tutta la zona del Monferrato è decisamente interessante, a circa un’ora di auto da Milano, Genova o Torino; è visitabile in bici, a piedi, a cavallo, in camper… approfondiremo nei prossimi mesi con articoli e gallerie fotografiche.
Nel frattempo per maggiori informazioni: www.alexala.it – www.monferrato.org – www.sistemamonferrato.it – www.paesaggivitivinicoli.it – www.comune.rosignanomonferrato.al.it – www.rosignanoqr.it – www.comune.casale-monferrato.al.it – www.gam-milano.com – www.piemontebike.it
Per alloggiare in Monferrato c’è solo l’imbarazzo della scelta, agriturismi, casali e b/b sono ben distribuiti nel territorio ed immersi nella campagna. Parecchie persone hanno ristrutturato negli ultimi anni i casali di famiglia e, spesso dopo aver abbandonato le grigie città dove risiedevano, sono ritornati in campagna a condurre una vita fatta di bellezza e natura. Noi abbiamo soggiornato presso I Castagnoni, a qualche minuto di strada da Villa Maria del Morbelli, qui la signora Alessandra ci ha coccolati nella sua grande casa adornata di oggetti antichi. Costruita dai suoi avi all’inizio del ‘700, fu anche un convento; c’è anche una piccola cappella con antichi arredi sacri.
Un piccolo mondo pieno di fascino questo relais dispone di poche camere, ognuna diversa dall’altra e molto confortevoli. Se scegliete “le ninfee” troverete con meraviglia anche la sauna privata con doccia ad idromassaggio, sempre dopo aver goduto, dal terrazzino privato, della magnifica vista sul giardino e la campagna circostante. La piccola ma completa SPA a disposizione degli ospiti è sempre riservata a poche persone alla volta in modo da rispettare quel senso di privacy tipico di una casa privata. Il giardino, fiorito e profumato dai tanti limoni, promette colazioni e spuntini a base di prodotti tipici del territorio www.icastagnoni.it da prenotare sia i trattamenti della SPA che gli spuntini.