Un viaggio a Oslo con la neve è difficile da dimenticare: le giornate sono brevi ma i colori che assume la città sono unici. E come si mangia d’inverno… L’inverno a Oslo è senza dubbio freddo, le ore di sole sono poche.
A febbraio, quando si va a letto con il buio ci si alza, anche se non si è mattinieri, sempre con quello stesso buio – e c’è praticamente sempre la neve. Ma basta organizzarsi bene, il che vuol dire mettere in valigia un abbigliamento adeguato a temperature spesso e volentieri sotto lo zero e organizzare le proprie giornate con un timing che tenga presente che i musei hanno un orario leggermente ridotto rispetto a quello estivo. A questo punto, se siete carichi di aspettative siete anche pronti a partire: scoprirete, o riscoprirete, una città sempre interessante, bella ed estremamente vivibile. Senza rischio di delusione alcuno.
Poi si sa, come ha detto qualcuno che sapeva il fatto suo “nulla è assoluto, tutto è relativo”, e lo stesso vale per il freddo. Non è raro, infatti, vedere qualcuno che si tuffa nel fiordo. Sì, anche con temperature da far battere i denti. A Oslo, infatti, ci sono delle vere e proprie saune urbane, costruite con materiali di recupero, e galleggianti. Si trovano lungo il fiordo, al molo Langkaia, accanto a Oslo S e all’Opera. I norvegesi parlano di “bagno rinfrescante nel fiordo”. Chi scrive la vede decisamente in modo diverso considerato lo scarso feeling con le temperature glaciali, ma ha guardato con ammirazione chi, con coraggio, ha deciso di vivere a pieno i piaceri della sauna. Fare la sauna è una tradizione, importata dalla Finlandia, ma anche una vera esperienza culturale che prevede rilassamento, pulizia e cura del corpo e, soprattutto, l’occasione per conoscere più da vicino lo stile di vita scandinavo e, per chi desidera, farlo proprio.
Vi consiglio di guardare questo breve video https://youtu.be/CyMFfzgZA4Y assolutamente fedele alla realtà.
Non esiste una sola “esperienza sauna”: a questo link www.visitoslo.com/it/articoli/saune-urbane-sul-fiordo-di-oslo/ trovate quello che il fiordo di Oslo ha da offrire.
L’occhio vuole sempre la sua parte, no? Oslo con la neve è molto affascinante e sembra ancora più quieta, assorta e silenziosa di come appare d’estate. Certamente i soli 700mila abitanti aiutano…
Un altro aspetto “a favore” di un viaggio invernale a Oslo è che le sue prelibatezze gastronomiche danno il loro meglio proprio in questo periodo.
Quando si parla di frutti di mare tutti pensano che gamberi, scampi, cozze, capesante e aragoste siano prelibatezze estive, ma in realtà la stagione migliore è l’inverno, quando la loro qualità e sapore sono migliori. Anche il pesce fresco è migliore in inverno e molti ristoranti offrono in questo periodo piatti a base di merluzzo, halibut, salmone e trota della miglior qualità.
E non è finita qui: sarà anche più facile trovare dei piatti tradizionali come “smalahove” (testa di pecora), lo stoccafisso e “pinnekjøtt” (costolette di pecora essiccate, salate e cotte al vapore). Se la carne fresca di balena (la cui pesca è regolamentata) è invece estiva, in questo periodo la trovate in versione affumicata.
Dove fermarvi a mangiare? Sicuramente a Mathallen, mercato alimentare in zona Vulkan (https://mathallenoslo.no), da Pipervika, mercato del pesce e ristorantino tra il municipio di Oslo e il molo (www.pipervika.no) e per un’esperienza da “nuova cucina nordica” al ristorante Edda (https://restaurantedda.no), a fianco del Palazzo dell’Opera, in zona Barcode.
Il Palazzo dell’Opera, struttura dal design decisamente innovativo, invita a camminare sul suo tetto inclinato, bianco perché ricoperto di marmo, e che sembra emergere dal mare, oltre alla bella esperienza in sé, regala delle belle vedute della città (https://operaen.no).
Anche il parco delle sculture di Vigeland sotto la neve è uno spettacolo che difficilmente dimenticherete. In norvegese Vigelandsparken, è una delle attrazioni più visitate di Norvegia. Questo parco con sculture tematiche è unico e costituisce l’opera di tutta una vita dello scultore Gustav Vigeland con più di 200 sculture in bronzo, granito e ferro battuto. www.vigeland.museum.no/en
Ulteriori informazioni per pianificare il viaggio le trovate su: www.visitoslo.com/it/ e www.visitnorway.it
Le tre maggiori compagnie aeree nazionali sono SAS, Norwegian e Widerøe. Noi abbiamo volato con Scandinavian Airlines www.flysas.com
Oslo offre pernottamenti di ogni tipo e per ogni tasca. Noi abbiamo soggiornato al Thon Hotel Europa che è in posizione centrale, comodo per la visita alla città e per chi arriva dall’aeroporto con il pullman Flybussen. Colazione strepitosa. www.thonhotels.com/our-hotels/norway/oslo/thon-hotel-europa/