Le celebrazioni in onore di Leonardo e della sua arte nella Valle della Loira e a Milano, mentre a Pontedera rivive il grande maestro della ceramica, Galileo Chini
Viva Leonardo da Vinci
Si fibrilla in Francia e in Italia per le celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, artista visionario e innovatore, tanto da cambiare il modo di pensare all’arte, alla tecnica e alla scienza. I nostri vicini d’Oltralpe scendono in campo con 500 eventi dedicati a Leonardo, porta bandiera del Rinascimento, a far vivere per un intero anno i Castelli cinquecenteschi nel Centro-Valle della Loira, residenza dei re di Francia, dove il genio toscano trascorre gli ultimi anni della sua vita. Da Chambord, a Clos Lucé, dove Leonardo spira tra le braccia di Francesco I nel 1519, ad Amboise, teatro di feste reali sotto la regia di Leonardo, a Blois, a Chaumont-sur-Loire, a Chenonceau, il top per le decorazioni floreali, a città come Tours e Bourges; la regione tutta è pronta ad accogliere gli ospiti con l’arte di vivere alla francese, nel nome di Leonardo: dalla gastronomia ai vini, dai giardini di una impareggiabile bellezza agli spettacoli notturni di suoni e luci, dai concerti alle mostre. L’insieme degli eventi e delle manifestazioni offre percorsi e destinazioni adatti a tutti. Non solo. Alberghi di ogni stella, B&B di charme, ristoranti immersi nei giardini e lungo la Loira. Per muoversi da una località all’altra ci sono servizi pubblici, piste ciclabili con bici a disposizione, il tutto supportato da piantine stradali e App facilmente scaricabili.
Per saperne di più e, soprattutto, conoscere le date degli eventi in programma, consultare i siti www.atout-france.fr – www.france.fr
Milano e Leonardo 500
Dopo Vinci, sua cittĂ natale, quale altra cittĂ , se non Milano, ha avuto il privilegio di accogliere per lunghi anni il genio toscano? www.yesmilano.it/esplora/itinerari/leonardo-e-milano.
Il legame con la città meneghina è durato una ventina di anni, quando Leonardo esplorava tutti i campi del sapere, supportato dal suo duca, Ludovico il Moro. Oggi, Milano ci parla di lui, un po’ dappertutto, dal Castello, dove Leonardo giunse nel 1482, al Refettorio di Santa Maria delle Grazie con l’Ultima Cena, al sistema di navigazione dei Navigli lombardi, al Ritratto di Musico dell’Ambrosiana, all’invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco. Tra gli eventi più importanti in programma per l’anno prossimo, c’è la riapertura al pubblico della Sala delle Asse, il 16 maggio. Un percorso multimediale allestito nella Sala della Armi trasporterà il visitatore nella Milano di Leonardo, Palazzo Reale, ai tempi di Leonardo Palazzo Ducale, entra in scena con tre progetti espositivi. Il Museo della Scienza presenta “Leonardo da Vinci Parade”, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana espone i fogli più famosi e importanti del Codice Atlantico, mentre la Fondazione Stelline propone una rilettura “L’Ultima Cena dopo Leonardo” con artisti contemporanei.
Tra tanti eventi, non poteva mancare un film ispirato al genio del Rinascimento. Ed ecco intervenire BNP Parisbas Cardif, la Banca e societĂ di Assicurazioni francese sempre attenta alla cultura, all’ambiente e ai rapporti economici tra Italia e Francia, con la sponsorizzazione del cortometraggio “essere Leonardo da Vinci – Un’intervista Impossibile”, diretto e interpretato dal bravissimo e colto Massimiliano Finazzer Flory. Un film unico nel suo genere, da non perdere assolutamente, originale e fuori dal comune, come tutte le produzioni di Finazzer.
Galileo Chini, il grande ceramista e artista a Pontedera.
Stupefacenti tramonti sull’acqua, nuvole portatrici di tempeste, placidi paesaggi fluviali dalla Toscana al fiume di Bangkok, a raccontare l’incontro con l’estremo Oriente. Colori fiammeggianti e l’acqua sono i temi dominanti della bellissima mostra “Orizzonti D’Acqua. Tra Pittura e Arti Decorative” a Palazzo Pretorio nel centro di Pontedera, dedicata a Galileo Chini (fino al 28 aprile, www.palp-pontedera.it – www.pontederaperlacultura.it). Vale veramente la pena di venire a Pontedera, fuori dai soliti giri, per vedere e scoprire (c’è chi non lo conosce) l’opera e la vita di Galileo Chini, nato a Firenze nel 1873 e morto nel 1956, un personaggio unico nel panorama dell’arte italiana. Ceramista eccelso, pittore, decoratore, espone alla Biennale di Venezia nel 1907, dove lo scopre Rama V, il re del Siam, oggi Tailandia, che lo assume per decorare il palazzo del trono di Bangkok. In mostra, splendidamente allestita nei colori e nella scelta delle opere, sfilano dipinti realizzati in Italia e in Siam, opere in ceramica di grande valore, il tutto sostenuto da un interessante filmato sulla sua vita, nell’azienda di ceramica di famiglia a Borgo San Lorenzo, a Viareggio e, soprattutto, nel fantastico Siam.