L’FBI ha redatto un vademecum per le donne che viaggiano da sole e sono esposte alle molestie in aereo. La scalo di Milano Linate sarà chiuso dal 27 luglio al 27 ottobre 2019. In caso di smarrimento dei bagagli AirHelp ricorda che si può aver diritto fino a € 3.000 di rimborso
Molestie in aereo
Sempre più donne, che viaggiano in “solitaria” per lavoro o per turismo, segnalano vari di episodi di violenza sessuale in volo. Un sondaggio della statunitense Association of Flight Attendants CWA, in particolare, ha rivelato che il 20% circa dei 2000 assistenti di volo intervistati aveva ricevuto un rapporto di coercizione sessuale da passeggero a passeggero mentre lavorava su un volo.
Negli USA, ad esempio, un passeggero di un volo diretto da Los Angeles a Dallas, ha tentato di molestare la sua vicina di aereo, palpeggiandola, toccandole una gamba, provando a giocare a “piedino” con lei e seguendola anche quando la stessa ha cambiato di posto. Il giovane è stato, prima, bloccato dal personale di bordo e, poi, arrestato all’aeroporto di Albuquerque, dopo l’atterraggio d’emergenza effettuato dal comandante del volo Southwest. L’uomo rischia, ora, una condanna fino a 20 anni di carcere federale ed una multa di 250mila dollari.
Come suggerisce l’FBI, è bene rimproverare subito il vicino, che vi sfiora per vedere come reagite o se vi svegliate, non dandogli il beneficio del dubbio, riferire subito della molestia al personale di bordo, facendo anche registrare l’identità dell’aggressore, e chiedere pure di essere trasferito in un altro posto. E’ opportuno, inoltre, non usare alcol, droghe e sonniferi e, soprattutto, non mescolare alcol con sonniferi o altri farmaci su un volo notturno, perché ciò aumenta il rischio della violenza. L’FBI consiglia anche di scegliere un posto sul corridoio e creare una barriera fra sé ed il compagno di seduta, ad esempio, tenendo abbassato il bracciolo.
Il fenomeno tocca anche il nostro Paese. In Italia, però, il primo processo per violenze sessuali su aeromobili ha avuto come protagonisti due uomini: un trentacinquenne, infatti, è stato condannato, ad un anno e otto mesi di reclusione ed al pagamento di un risarcimento di 100 mila euro, per violenza sessuale nei confronti del suo vicino di posto, un trentenne.
La scalo di Milano Linate sarà chiuso dal dal 27 luglio al 27 ottobre 2019
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), l’autorità competente sul trasporto aereo italiano, ha diffidato le 14 compagnie aeree operative a Milano Linate dal vendere biglietti di voli con partenza da quell’aeroporto nel periodo compreso fra il 27 luglio ed il 27 ottobre 2019: in quei tre mesi, infatti, sarà completamente rifatta la pista dell’aeroporto cittadino ed i voli partiranno tutti solamente da Milano Malpensa, come già annunciato, alle stese compagnie, da una nota dello scorso 17 luglio 2018.
L’Enac, pertanto, ha intimato alle compagnie aeree di aggiornare i loro siti con informazioni chiare e complete e non solo di avvisare i passeggeri, che hanno già acquistato il biglietto per voli da/per Linate nel periodo sopraindicato, ma anche di riproteggere o rimborsare gli utenti che intendono rinunciare al viaggio.
Smarrimento bagagli: si può aver diritto fino a € 3.000 di rimborso
A seguito del quesito postoci da un lettore, confermiamo che i passeggeri dei voli, ai sensi della Convenzione di Montreal, estesa già a 120 Paesi, hanno diritto ad un rimborso compreso fra 1.200 e 3.000 euro in caso di smarrimento o danneggiamento del bagaglio da parte della compagnia aerea.
Secondo AirHelp, la più importante azienda a livello mondiale che, dal 2013, aiuta ad ottenere rimborsi per ritardi, cancellazioni e overbooking, i passeggeri di tutto il mondo hanno ancora molto da imparare sui loro diritti e che le compagnie aeree devono fare molto di più per servire al meglio i viaggiatori. Secondo un recente studio di AirHelp, poi, il 66% dei passeggeri italiani non presenta reclamo dopo aver subito un disagio con il proprio bagaglio e che solo il 42% degli italiani ottiene un risarcimento. L’indagine dimostra anche che il 28% degli italiani non sa di avere diritto ad un rimborso, il 23% non conosce i propri diritti in merito ed il 34% dei viaggiatori, cui viene consegnato il bagaglio in ritardo, danneggiato o smarrito, presenta un reclamo.
Per ottenere il rimborso, il passeggero deve presentare il reclamo prima di lasciare l’aeroporto e compilare un rapporto per denunciare i bagagli smarriti, precisando il contenuto della valigia e il valore di ciascun articolo.
Se un bagaglio, poi, ha un valore superiore a 1.300 euro, è opportuno informare la compagnia aerea ancor prima di registrare il bagaglio, così da ottenere un risarcimento più alto in caso di smarrimento o danneggiamento: i termini, però variano da una compagnia aerea ad un’altra.
Info: www.AirHelp.com.