Dall’8 al 13 maggio al Teatro San Babila di Milano è in scena “Omicidi in pausa pranzo”. La protagonista, Francesca Zanardelli è un’impiegata di una grande azienda: dopo la pausa pranzo trova sotto la scrivania il cadavere della sua insopportabile collega.
L’indagine è affidata all’Ispettore Lattanzi, che dopo lunghi interrogatori, scrupolose analisi della scena del crimine e rilevamento d’impronte… brancola nel buio!
Nell’azienda, intanto, la paura è tanta e i trecento impiegati incominciano persino a sospettarsi a vicenda: forse uno di loro è il killer.
Ma quando gli omicidi cominciano a moltiplicarsi, la situazione si fa seria, anzi tragicomica: Francesca è costretta a trasformarsi in una improbabile investigatrice coaudiuvata nelle indagini dalla segretaria Laura.
Una parodia del genere criminale che parla di una forma di mobbing tinto di giallo, a tratti colorata di rosa.
Dal 2 al 20 maggio torna sul lago di Como “Il Festival della Luce”
Il tema di questa 5° edizione, “Luce: illusione e riflesione”, oltre a rimandare a fondamentali aspetti dell’ottica e della teoria della luce, si presta a una lettura di grande suggestione e varietà di sviluppi in campo culturale, artistico, filosofico e sociale, oltre che strettamente scientifico. Si inserisce infatti alla confluenza di aree che abbracciano le scienze naturali e umane (fisica, biologia, psicologia e neuroscienze), la matematica, la riflessione filosofica e – in generale – la spiritualità, la letteratura, il cinema, il gioco, la comunicazione virtuale sulla Rete.
In tutti questi settori la luce è veicolo di significati e modalità espressive che informano la nostra esperienza del mondo, la nostra riflessione su noi stessi, gli altri e la società, la visione delle nostre speranze e del sogno.
Gli ambiti più diversi offrono sul tema suggestioni capaci di tradursi nel variegato programma di mostre, eventi, conferenze, spettacoli.
Si tiene a Prato dal 20 al 23 maggio 2018 la sesta edizione del PFF – Prato Film Festival. Due le location del festival, l’apertura allo storico Teatro Gabriele D’Annunzio all’interno del Convitto Nazionale Statale Cicognini e il resto del festival presso il Cinema Eden.
Cuore centrale del festival, il concorso di cortometraggi con le sue sezioni tematiche Mondo Corto, Diritti Umani e Corto Italia. Un festival che si apre alle scuole con i matinée e le proiezioni di lungometraggi fuori concorso.
In occasione della giornata finale del festival, mercoledì 23 maggio, presso la Saletta Campolmi ci sarà l’inaugurazione della mostra dedicata al film “Il postino” diretto da Michael Radford e Massimo Troisi.
Saranno esposti, fino al 4 giugno, i bozzetti e gli schizzi con cui venivano immaginate le scene ed i costumi, le foto dal set del film.
Da venerdì 18 a domenica 20 maggio 2018, Mantova ripropone la seconda edizione del Food&Science Festival.
Conferenze, incontri, laboratori, spettacoli e mostre dedicati alla scienza che studia, definisce e innova la produzione e il consumo di cibo.
Il Festival avrà quest’anno un filo conduttore tematico che lega simbolicamente tutti i suoi appuntamenti. È l’equilibrio, inteso come condizione di quiete in cui si riescono a comprendere e bilanciare due o più forze contrastanti: la scienza e la società, l’agricoltura e l’ambiente, la crescita demografica e la povertà, la produzione e l’etica, la salute e l’alimentazione, le risorse e l’economia, la tradizione e la modernità.
I grandi protagonisti di quest’edizione sono anche gli alimenti stessi: dai pomodori neri (avanguardia della ricerca alimentare italiana) al mais transgenico, dallo zucchero. I temi affrontati dal Festival comprendono, fra gli altri, i sacchetti biodegradabili dei supermercati e lo smaltimento dei rifiuti, la lotta contro lo spreco alimentare e la sostenibilità ambientale, il benessere animale e la resistenza agli antibiotici, i rischi e i limiti nell’uso dei fitofarmaci, la microbiologia del suolo, la digitalizzazione delle imprese agricole e la trasformazione dei modelli di business.
Anche in termini di formato, linguaggio e varietà di appuntamenti, il Festival segue fedelmente la ricerca dell’equilibrio: tra riflessione e intrattenimento, ascolto e partecipazione, mostre e spettacoli. Il visitatore potrà scoprire la storia della cucina italiana attraverso un reading di Neri Marcorè e Alessandro Marzo Magno, o esplorare, attraverso due mostre, diecimila anni di coltivazione del riso e gli aspetti più innovativi della sana alimentazione, o ascoltare un concerto a base di ortaggi suonato dalla Vegetable Orchestra. Mentre al pubblico più giovane è rivolta la sezione dei laboratori, dove imparare divertendosi e mettendo alla prova la propria fantasia.