Un microcosmo quello dei Colli Euganei dove non manca nulla: un paesaggio ancestrale modellato da eventi geologici unico nel suo stile. Una vegetazione con un microclima particolare dove convivono piante montane e mediterranee e una storia culturale che nei secoli ne ha contribuito con chiese, ville e castelli a esaltarne la peculiarità . I Colli Euganei sono soprattutto conosciuti per le benefiche acque, centro termale tra i più importanti in Europa
di Stefania Mezzetti
Dal mare della pianura improvvisi emergono come tanti isolotti i colli dalla forma arrotondata.
Compatti, isolati, boscosi frutto di remote eruzioni submarine un centinaio di coni non più alti di 600 metri costellano il territorio; grazie alla loro complessa composizione rocciosa vantano una ricchezza botanica con specie rare che vanno dalla macchia mediterranea al castagno, nutrendo orti, frutteti e vigneti da cui provengono eccellenti vini.
Un universo verde, tutelato da un Parco Regionale dove fare splendide camminate e gite in bicicletta e in un breve percorso occasioni di visita alle testimonianze storiche di grande rilievo.
Nei dintorni di Battaglia Teme si erge il maestoso il Castello del Catajo, la principesca dimora – fortezza del condottiero della Serenissima Pio Enea I degli Obizzi. Che derivi dal lontano Cataj di Marco Polo, oppure dalla Ca’ del Tajo “la tenuta del taglioâ€, il Castello, tra i più grandi d’Europa, è un po’ castello militare e un po’ villa sontuosa che si specchia lungo il canale.
Il suo vastissimo parco detto il Giardino delle delizie, ha un allestimento romantico con una grande peschiera e numerose piante esotiche, fontane zampillanti; è il palcoscenico ideale che fa da cornice a uno spettacolare evento “Rococò picnic†dove centinaia di appassionati di moda e costume in perfetto abito d’epoca popolano il giardino rievocando un idilliaco happening settecentesco.
Ereditato dall’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo che ne fece una residenza di campagna per la caccia, presenta oggi stanze riccamente affrescate dallo Zelotti, uno dei più celebrati esponenti della pittura veneta rinascimentale e discepolo di Paolo Veronese.
A breve distanza da Galzignano, annunciato lungo la strada dal paganeggiante portale di Diana che si specchia sulle acque placide di un laghetto, si estende lo splendido Giardino di Valsanzibio.
Annesso alla Villa Barbarico Pizzoni Ardemani è tra i più importanti d’Europa e raggiunse il suo splendore col progetto di Luigi Bernini a metà del ‘600.
Nei 15 ettari del monumentale complesso, un sorprendente universo di fontane, ruscelli, cascate e peschiere si integrano con sculture, architetture e scherzi d’acqua; fra alte pareti di bosso e alberi secolari si snoda un percorso tematico lungo il quale s’incontra il labirinto, l’isola dei conigli, il monumento del tempo. Si costeggia il Bagno di Diana, la fontana dell’iride e la peschiera dei Venti, si percorre il gran viale ricco di statue e fontane fino al piazzale della villa dove otto figure allegoriche fanno corona alla fontana dell’estasi.
Un giardino barocco perfettamente conservato, nato da un voto del cardinale Barbagio per salvare Venezia dalla terribile pestilenza facendo diventare il giardino di Valsanzibio diventasse una metafora del percorso spirituale e della “via di perfezione†che porta l’uomo dall’Errore alla Verità , dall’Ignoranza alla Rivelazione.
L’articolata struttura dell’Abbazia di Praglia, presidio di storia e memoria stupisce per la sua austera presenza, circondato da un prato di vigneti ai piedi dei colli.
L’ Abbazia di Santa Maria Assunta di Praglia conta origini che risalgono al XI secolo; fu legata ai Benedettini di Polirone nella bassa mantovana e poi unita al monastero padovano di S. Giustina, cui deve l’attuale assetto e che mantiene ancora la torre campanaria, residuo di un antico castello medioevale.
I monaci Benedettini sono molto attivi, perpetuando l’attività di preghiera e lavoro; sempre ligi alla Regola conducono svariate attività che vanno dall’agricoltura all’ospitalità , dalla coltivazione di erbe officinali alla preparazione di prodotti biologici e curativi, dalle visite guidate al restauro di antichi codici miniati.
Fra le strutture alberghiere che sorgono sul territorio, l’Ermitage Bel Air Medical Hotel associa all’ospitalità per svago e vacanza la migliore assistenza per chi ha bisogno di riabilitazione medica, in un ambiente armonioso.
Immerso nella natura fra le verdi colline del Parco dei Colli Euganei, l’Hotel è un’oasi di benessere dove ritrovare il giusto equilibrio psico-fisico. Un soggiorno all’Ermitage offre tutti gli spunti per migliorare lo stato di salute, a cominciare dal beneficio delle terme, utilizzando i fanghi, le acque e i vapori.
L’esercizio fisico nelle piscine e nella palestra, con personale specializzato che segue ogni tipo di attività più adatta all’ospite è coadiuvato da un menù a base di prodotti naturali.
La ristorazione dell’hotel è particolarmente attenta alle esigenze degli ospiti, la cucina privilegia l’utilizzo di prodotti stagionali, naturali e biologici ed è fortemente caratterizzata dalla tradizione veneta.
Un cambiamento dello stile di vita è indubbiamente la chiave giusta per migliorare la propria salute e prevenire tutte quelle malattie della “vita moderna†che da anni sono la prima causa di morte in Europa.
L’Ermitage propone soggiorni settimanali FIT, per un dimagrimento equilibrato e duraturo avvalendosi della consulenza diretta di docenti e ricercatori universitari e di trattamenti specifici.
I Programmi di Ricerca Scientifica “dolce†e “intenso†partono dal presupposto che l’ospite si cura meglio in vacanza, rilassato in un accogliente ambiente termale. Ed entrambi puntano al miglioramento dello stile di vita “educando†il paziente a modificare le proprie abitudini quotidiane, a cominciare dall’alimentazione e da attività motorie propedeutiche a mantenere in forma e al riparo da rischi il sistema cardio-circolatorio.
Per informazioni:
Ermitage Bel Air Medical Hotel,
via Monteortone, 50 – AbanoTeolo (PD)
www.ermitageterme.it – www.medicalhotel.it