Materiali innovativi, versatili e resistenti, progetti avveniristici a Cannes e a Lisbona, e gli elementi di arredo più funzionali e flessibili
di Paola Ranieri
Uno scrigno in HI-MACS® sulla riviera francese
Sulle alture di Cannes, con vista panoramica sulla baia e sulle isole, l’architetto Pierre Guidoni con il designer Jean Rogliano e la carpenteria Menuiserie Bareau, hanno progettato e costruito una villa dotata di una straordinaria facciata in HI-MACS®.
È proprio grazie alle sue particolari doti di termoformabilità, alla sua versatilità e all’eccezionale resistenza alle intemperie e ai raggi UV, che HI-MACS® ha potuto arricchire e rendere unico questo magnifico progetto residenziale. Modellata dalla dolcezza del vento e ancorata all’orizzonte, una nave è pronta a salpare.
Per infondere un’anima a questa villa, il progettista ha reinterpretato in chiave moderna le forme tipiche della nautica, addolcendole come se fossero modellate dal vento, tra oblò e pontili. Per realizzare un’architettura capace di integrarsi armoniosamente nel paesaggio, ma soprattutto per conciliare modernità e tecnicità, la scelta del materiale si è rivelata di fondamentale importanza.
La pietra acrilica HI-MACS® si è imposta in modo quasi naturale: bellezza, dolcezza e qualità si distinguono e al contempo si fondono armoniosamente nel paesaggio della Croix des Gardes, permettendo di realizzare una serie di forme arrotondate e geometriche impareggiabili per qualità d’esecuzione. All’interno, la scala è una scultura di legno e HI-MACS®.
Il legno, associato alla purezza del materiale Solid Surface, ha conferito all’ambiente allo stesso tempo fluidità e calore.
Lisbona, un concentrato di architettura
Dai grandi classici ai nuovi landmark: Lisbona è una delle città preferite degli archilovers. Dopo aver ospitato la quarta edizione della Triennale di Architettura nel 2016 ed essersi aggiudicata quest’anno il Wallpaper Design Award nella categoria “best city”, Lisbona è già pronta per guardare al futuro. Sotto la guida di architetti di fama internazionale, è sempre più un punto di riferimento per gli amanti di architettura, arte e design.
Il nuovo polo architettonico è il quartiere di Belém, che si affaccia sul fiume Tago. Qui, antichità e innovazione convivono perfettamente: a grandi classici in stile manuelino quali la Torre di Belém e il Mosteiro dos Jerónimos – entrambi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO – si affianca il pionieristico MAAT, il Museo di Arte, Architettura e Tecnologia inaugurato nel 2016.
Si tratta di un edificio-museo dalle linee sinuose che unisce arti visive, architettura e tecnologia che lambisce un’ex centrale elettrica di inizio Novecento, oggi sede del Museu da Electricidade, tra i più visitati del paese. Pur non dialogando fisicamente con essa, l’area museale progettata dall’archistar inglese Amanda Levete si colloca alla perfezione all’interno del paesaggio urbano e naturale circostante: questo è dovuto, in parte, alla copertura ondulata che richiama proprio la superficie del fiume, grazie al rivestimento composto da circa 15.000 piastrelle in calçada, la tradizionale ceramica degli azulejos. Visto dalla riva opposta, il MAAT appare come una gigantesca onda, che si innalza riflettendo le luci e i colori del Tago. Per ammirarlo in tutta la sua bellezza, bisogna visitarlo nel pomeriggio, per poi godere sul tetto – pensato proprio per essere attraversato e vissuto come una piazza – uno dei migliori tramonti che il Portogallo sa offrire.
Il Centro internazionale di arte rupestre a Montignac
Le grotte di Lascaux, situate nel dipartimento della Dordogna a Montignac, Patrimonio UNESCO dal 1979, rappresentano una delle più significative scoperte archeologiche del XX secolo. Il nuovo Centre International de l’Art Pariétal (Centro internazionale per l’Arte Parietale) offre adesso ai visitatori di tutto il mondo la possibilità di vedere gli affreschi rupestri in una suggestiva riproduzione della grotta, vivendo questa esperienza immersiva in un modo del tutto nuovo. Il centro coniuga la prima riproduzione integrale della grotta originale con diverse scenografie. Ai piedi della collina di Lascaux, su un’area di 11.400 m2, si erge la nuova costruzione che è il risultato di un lavoro multidisciplinare sinergico tra lo studio di scenografia di Casson Mann e gli architetti degli studi Snøhetta e SRA.
Per l’arredamento degli spazi amministrativi e dell’area destinata all’accoglienza, gli architetti e i responsabili del progetto hanno optato per i sistemi di arredamento modulare USM Haller, che da molti anni sono scelti per musei e allestimenti di altri centri culturali in tutto il mondo.
Grazie al loro concept modulare e alla flessibilità, i sistemi di arredamento USM Haller possono essere configurati in modo funzionale e, in caso di necessità, essere successivamente modificati per adeguarsi a nuove esigenze.
Nell’ampio e arioso ingresso dell’edificio domina il colore bianco, scelto anche per gli arredi USM Haller che allestiscono la reception per i visitatori, mentre gli ambienti destinati agli uffici sono caratterizzati da un caldo colore arancio.
Ikea per una vita dinamica
“Siamo fatti per cambiare”. La vita oggi è sempre più “liquida” e si riflette sul modo di vivere gli spazi: Ikea diventa l’indispensabile supporto che sa rispondere al meglio alle necessità dinamiche in casa, offrendo soluzioni in linea con i tempi e con il nostro personale cambiamento.
Prodotti innovativi, flessibili, personalizzabili e capaci di interpretare la nostra personale evoluzione. Il nuovissimo assortimento di prodotti è caratterizzato da colori intensi, accenti dorati e atmosfere tropicali a cui non sapremo resistere. La nuova collezione consta di prodotti curiosi e funzionali, dotati di un design iconico e una sostenibilità innovativa.
Il tappeto diventa un campo in cui correre, il tavolino un nascondiglio sotto cui ripararsi dalla pioggia. Basterà mettere le rotelle alla tavola da pranzo per trasformarlo in un tavolo da ping pong, trasformando la dining room in un luogo di socializzazione. E ancora, potremo spingerlo contro la parete per lasciar spazio alla nostra passione, qualunque essa sia: una batteria elettronica, una tela da dipingere, un tappetino per lo yoga.