Si è da poco conclusa la terza edizione di Valcalepio en Primeur, realizzata nelle sale della Tenuta del Castello di Grumello; patron d’eccezione Ian D’Agata, grande esperto di vino, consulente scientifico di molti editori, fiere ed università internazionali. Sono state messe in evidenza le potenzialità della Valcalepio, zona vitivinicola in grandissima crescita per livello qualitativo e impegno costante nella produzione di ottimi vini. Sebbene si tratti di un’area non particolarmente estesa – ricordiamo che si allunga dall’Adda all’Oglio – le locali composizioni del suolo distinguono le diverse sfumature del Valcalepio differenziandole, pur rimanendo fedeli al disciplinare che prevede l’uso di due vitigni diffusi come Cabernet Sauvignon e Merlot. Le percentuali variabili dell’uno o dell’altro caratterizzano quindi vini e riserve, li identificano e riconducono alla zona di produzione. La particolare vocazione della zona per queste due cultivar fa sì che i vini prodotti in Valcalepio siano unici, perché diversi da ogni altro taglio di questo tipo, grazie alla particolarità del terreno. Altro importante punto di forza i vitigni autoctoni, primo fra tutti il Moscato di Scanzo, esistente solo ed esclusivamente nella provincia di Bergamo. E poi ancora Merera, vitigno che è importante recuperare per fare un vino unico, varietà presente praticamente solo qui.
La degustazione en primeur ha messo in luce le diverse sfaccettature della vendemmia 2016: interessanti gli assaggi fatti all’interno della barricaia del Castello, per gli esperti intervenuti un panorama delle diverse sottozone di produzione da Pontida al lago di Iseo. Un ventaglio di tipicità, proprio quella menzionata dal relatore, che ha messo in rilievo il grande lavoro qualitativo che in Valcalepio è stato avviato da qualche anno. I vini pronti, degustati nella seconda parte della serata hanno stupito per cura e qualità.
“È importante che il vino contenga un messaggio: chi apre una bottiglia, anche a distanza di tempo, deve essere subito investito dai ricordi di ciò che di bello ha visto”. Nella fascia di produzione del Valcalepio numerosi sono i percorsi di arte, da visitare. Far conoscere la bellezza di una terra attraverso il suo ottimo vino è l’invito più coinvolgente a ritornare, per assaggiare e visitare.
Le cantine presenti all’evento Valcalepio en Primeur: Tenuta Castello di Grumello, Tenuta Le Mojole, Cascina del Bosco, Le Corne, Caminella, Pecis, Magri, La Rocchetta, Medolago Albani, La Collina, Sant’Egidio, Tosca.
Il Castello di Grumello del Monte, nel cuore della Valcalepio (Bg), fu costruito nel 1200 come fortezza militare, nel corso del Medioevo. Nel 1400 divenne la residenza del condottiero Bartolomeo Colleoni durante gli scontri tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. Nel corso del XVIII secolo invece, venne ingentilito e trasformato in dimora patrizia di nobili casati quali i conti Suardo, i marchesi Del Carretto, i principi Gonzaga di Vescovado. Dal 1953 il Castello è proprietà della famiglia Kettlitz-Reschigna di Milano che ha di recente aperto la residenza alle visite dei turisti. Durante il tour si possono ammirare la torre merlata, le segrete, la cappella privata ricca di stucchi e vetri policromi, le magnifiche cantine a volte dove invecchiano vini pluripremiati dalle guide e dai critici più autorevoli.
La cantina del Castello di Grumello è una delle più antiche d’Italia. Costruita nel 1200, ha conservato la sua architettura originale con ampie volte e pareti in pietra. Qui gli ospiti del maniero possono assaggiare vini rossi, bianchi e passito prodotti con le uve raccolte nei circa 20 ettari di vigneti dell’azienda, tutti situati sulla collina denominata Colle del Calvario. Una zona che gode di un microclima particolarmente adatto alla coltivazione di vitigni pregiati, che hanno dato origine a etichette più volte premiate.
Sottostante il maniero si trova la Foresteria del Castello, ricavata in un vecchio fabbricato in sasso, con vista sui vigneti. La struttura ricettiva è dotata di 12 camere singole e 2 matrimoniali, aperte all’ospitalità.
Tanti gli eventi organizzati durante l’anno al castello, a parte ricevimenti e feste private.
In collaborazione con la Compagnia San Giorgio e il Drago, permette alle scuole e ai gruppi familiari di partecipare, per esempio, a un laboratorio ludico-didattico che spiega “Gli usi e i costumi del Medioevo” in modo assolutamente originale, seppur ben fedele alla realtà.
Info utili:
Praticamente equidistante da Bergamo e Brescia, il Castello di Grumello offre a pochi minuti di auto altri autentici capolavori artistici, ideali per chi è alla ricerca di un itinerario culturale. Ricordiamo Trescore Balneario con Villa Suardi e il ciclo di affreschi di Lorenzo Lotto, Bianzano con il medievale Castello Suardi circondato da una possente cortina muraria, il maniero di Monasterolo, costruito probabilmente già prima dell’anno Mille. E poi ancora la città di Bergamo con la città alta e la famosissima Accademia Carrara, il lago d’Iseo con le bellezze naturali di Montisola, Almeno San Salvatore con le chiese di San Nicola e di San Tomè.
Il Castello è sito a due chilometri circa dal casello autostradale di Grumello-Telgate, sull’autostrada A4 Milano-Bergamo-Venezia www.castellodigrumello.it