Ancora un appuntamento con il Mondo ultraterreno: che cosa succede negli ultimi momenti della vita terrena
di Nicola Fudoli
Nelle precedenti tappe di questi nostri “Viaggi nell’Aldilà” ho cercato di descrivere, grazie alle indicazioni pervenutemi dagli Spiriti liberi del Cielo attraverso i “Dialoghi con l’Aldilà”, dove e come vivono i nostri Defunti “partiti” dal mondo terreno e “tornati” alla Casa del Padre. Ma viene spontanea una domanda: come vi arrivano? Cosa succede negli ultimi momenti della vita terrena, quando lo Spirito, liberatosi del suo ingombrante involucro corporeo, affronta il passaggio fra Terra e Cielo?
A raccontarmelo, per scrittura ispirata tramite la sensitiva Graziella, è stato l’amico Luigi, al quale ho già accennato in una precedente tappa di questi miei “Viaggi nell’Aldilà”, l’8 agosto del 2009, una ventina di giorni dopo la sua “partenza” dal mondo terreno per l’Aldilà: “Adesso vi spiego cosa è successo. Quando io ho chiuso gli occhi, perché sono partito subito, ho attraversato il tunnel pieno di luce: un tubo grande e morbido con tanta luce, alla fine del quale c’erano i miei genitori e mia sorella che mi aspettavano; dopo sono stato messo in un letto caldo e mi hanno coccolato un bel po’, quindi sono stato a scuola per imparare a fare tutto quello che è necessario. Adesso ho imparato dove è il canale per venire da voi e sono qui”.
Poi, rivolto a me: “Ora che mi trovo qui e so che quello che tu mi hai detto è tutto vero, ti posso dare qualche informazione che ti interessa. Caro Nicola, ti confesso che, appena chiusi gli occhi, mi sono trovato, come ti dicevo, nel tunnel; però ero un po’ spaventato, perché non mi ricordavo quello che avevo letto. Dopo, quando sono arrivato e ho visto i miei genitori e mia sorella, allora ho capito. Ti posso assicurare che qui si sta benissimo e quella vita piena di angustie qui non esiste più. Lasciamo alle spalle tutto quanto fa male; dal momento dell’arrivo noi siamo immersi nella luce, nella gioia e nell’amore. E tutto quanto c’è in terra non esiste più per noi”.
Era stato il grande giornalista Arturo, poco prima, a sollecitarci a “chiamare l’amico Luigi appena arrivato” in Cielo, dicendoci che “è la prima volta che succede una cosa del genere”, cioè che, dopo averlo seguito passo passo da quando era ”partito” da Terra, grazie alle informazioni ricevute dagli Amici del Cielo con i quali avevamo dialogato, adesso, dopo appena una ventina di giorni, potevamo parlare direttamente con lui.
Luigi da un anno ormai sapeva dei nostri colloqui con gli Spiriti celesti e, anche se piuttosto scettico, voleva essere informato, pur non avendo mai voluto partecipare ai nostri colloqui. Qualche mese prima aveva acquistato un libro sull’argomento, “Gli Spiriti guida“, che aveva letto con molto interesse e il giorno prima della dipartita aveva ripreso a rileggere. Il libro era rimasto sul tavolo della veranda della sua villetta, quasi avesse voluto raccomandarne la lettura ai suoi familiari piuttosto scettici. Ma ormai lui sapeva tutto dell’Aldilà e, senza traumi, ha attraversato il tunnel di luce, cosciente di cosa l’attendesse. “Caro Nicola, se non avessi saputo prima, sarei ancora immerso nel letto caldo, invece ho avuto una ripresa fulminea, perché ero cosciente di quello che era successo. Capita a pochi eletti e io, pur non essendo una persona speciale, ho avuto la gioia di sbrigarmi prima”.
Avevamo seguito passo passo l’ultimo viaggio del nostro caro Luigi, quasi fosse partito per uno dei suoi abituali tour turistici in giro per l’Italia e non per l’Aldilà. Perché amici e parenti del Mondo Invisibile, da noi “chiamati” dopo la sua dipartita, non hanno mancato di darci rassicurazioni, confermandoci che dopo 3 giorni, come previsto, era arrivato in Cielo. Così Luciano (la nostra guida): “Siamo tutti attorno a lui. Si è già svegliato, però ancora non si rende conto dove si trova. Piano piano verrà tranquillizzato e si sveglierà del tutto. Lui adesso è messo in un letto caldo e viene costantemente controllato e coccolato. Però vi posso dire che sta benissimo. La sua vita era finita, ormai aveva concluso il suo percorso sulla terra”. E Ida, mia suocera: “Il vostro amico sta bene, direi benissimo. Si è già svegliato. Adesso lui andrà a scuola per imparare a vivere quassù”. E il giornalista Arturo: “Cari ragazzi, vi voglio dire di stare sereni che lui sta bene. Adesso, è coccolato e viziato e poi farà tutto quello che deve fare. Lui si farà sentire presto dalla sua famiglia e forse adesso loro prenderanno consapevolezza che noi siamo vivi. A volte, il Signore fa le cose giuste per aprire gli occhi a chi cerca di tenerli chiusi”.
Poi, l’8 agosto, il colloquio diretto in cui lui ci dava conferma delle tante verità che ci erano state precedentemente rivelate in un anno di dialoghi: quando l’essere umano chiude gli occhi alla vita, a finire è il corpo che viene smesso come un vecchio soprabito ormai fuori moda; lo spirito vive e “parte” dalla terra per “svegliarsi”, dopo tre giorni, nell’Aldilà dove troverà ad attenderlo e accudirlo e coccolarlo i parenti più stretti che lo hanno preceduto nel Mondo Invisibile. Dove gli spiriti dei trapassati e Angeli, Arcangeli, Serafini, Cherubini e Santi, tutti dell’età di 33 anni, continuano a vivere per l’eternità. Ed è proprio questo il senso del messaggio in versi che le Anime Belle del Cielo, attraverso il libro che mi hanno ispirato e mi hanno aiutato a scrivere, vogliono fare arrivare agli esseri umani:
Fare sapere ai vivi sulla terra
che anche Loro sono vivi in Cielo,
felici, belli e trentatreenni,
come domani lo saremo noi,
e lo saremo per l’eternità.
Quanto riferito nei “Viaggi dall’Aldilà” e altre “rivelazioni dettate” dagli Spiriti liberi dei Cieli, sono stati raccolti nel libro Noi ci siamo – L’Amore muove tutto il Mondo invisibile – Dialoghi con l’Aldilà, pubblicato e messo in rete sul sito “ilmiolibro”, http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1091082
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