Ospitalità nelle dolomiti gardenesi
L’Alto Adige può insegnare a tutta Italia cosa significa fare hotellerie di alto livello e la Val Gardena in particolare è nota per i suoi ottimi alberghi: l’Hotel Tyrol di Selva alza ancor più l’asticella e compete in un settore speciale per simpatia e premura con cui accoglie come amici nel salotto di casa anziché come ospiti in albergo.
Certo, gli ingredienti di base non mancano: innanzitutto la posizione proprio nel centro del paese, a due passi dalla chiesa da una parte e dal primo impianto di risalita del circuito Dolomiti Superski (www.dolomitisuperski.com) dall’altra, che permette con un solo skipass di sciare su oltre 1100 km di piste in 12 comprensori nelle Dolomiti.
Le camere, una cinquantina in tutto, sono suddivise tra due case collegate da un comodo passaggio sotterraneo; tutte arredate in stile tirolese e rivestite in legno, ampie, con balcone soleggiato e vista sul Sassolungo. Segue il centro fitness e la Spa con trattamenti Paravis e prodotti personalizzati, posizionati al piano seminterrato, con saune, bagni turchi e una graziosa piscina riscaldata. Una sauna e una jacuzzi si trovano anche all’esterno, in mezzo alla neve d’inverno. Vengono poi i servizi a disposizione, come il bus-navetta, il garage coperto per le auto, la sala per sci e scarponi riscaldata. Ultima, ma non meno importante la ristorazione: e questa si distacca decisamente dalla cucina della tradizione di montagna, da quando è arrivato il nuovo chef Alessandro Martellini, appena trentenne ma con grandi esperienze alle spalle: è venuto il momento di mettersi alla prova con una cucina gourmet piena di fantasia e di colori in cui lo stile mediterraneo, tirolese, ladino e stagionale si amalgamano e contribuiscono a offrire una grande esperienza che da quest’anno si può gustare anche nei pochi tavoli del nuovo ristorantino riservato à la carte, separato dalla sala del ristorante dell’albergo, dove peraltro già la prima colazione è un’esperienza interessante.
Ma il plus unico è l’attenzione dei proprietari Bibiana e Maurizio: l’incontro di una ladina gardenese e di un toscanaccio della Val d’Orcia hanno prodotto una miscela di simpatia cui è difficile resistere.
Hotel Tyrol, Strada Puez 12, Selva di Val Gardena (BZ) Tel. 0471 774100Â www.tyrolhotel.it
Un elefante a Bressanone
Un elefante si aggira per Bressanone: sembra una notizia di cronaca, e in realtà lo è davvero, ma è un po’ datata, perché risale al dicembre 1551. A quell’epoca un convoglio proveniente dalla Spagna e diretto alla corte degli Asburgo a Vienna fece tappa nella cittadina altoatesina, alla confluenza del fiume Rienza nell’Isarco.
Tale fu la meraviglia e l’eccezionalità dell’avvenimento che l’oste della locanda appena fuori dalle storiche mura medioevali del borgo, fece affrescare sulla parete d’ingresso il pachiderma e cambiò subito il nome alla locanda stessa, una trovata che oggi potremmo definire di marketing.
Da quell’epoca l’Hotel Elephant, oggi con un aspetto di fine Ottocento, classificato di categoria quattro stelle superiore e da nove generazioni di proprietà della stessa famiglia con una successione in gran parte per linea femminile, è stato il punto di riferimento dell’ospitalità nella valle dell’Isarco, lungo la strada che dalla pianura italiana si arrampica verso il Brennero, il punto di passaggio più agevole della Alpi verso il nord e verso il mondo tedesco.
L’atmosfera che si respira ancora oggi all’Elephant vale la visita: sontuoso scalone, pavimenti in legno, saloni al primo piano, tre accoglienti stuben tirolesi per il ristorante, 44 spaziose camere, una diversa dall’altra, appena rifatte con tutte le comodità moderne compresa una sala da bagno accogliente, una buona copertura wi-fi e grandi televisori a schermo piatto, ma curato arredo d’epoca, con alcuni mobili e quadri di valore storico. L’albergo guidato dal direttore gardenese Thomas Tettamanti possiede anche un parco retrostante con una dépendance in villa e un ampio parcheggio.
La ristorazione è decisamente uno dei punti di forza dell’Elephant, con la sua cucina gourmet diretta dallo chef Mathias Bachman che richiama anche molti clienti locali. Può essere un’occasione per conoscere questo storico albergo anche per chi è di passaggio e non si ferma a Bressanone: anche se una tappa andrebbe programmata almeno per un giro nel centro storico, per vedere il palazzo dei Principi Vescovi, le belle chiese dal gotico al Rinascimento, i negozi eleganti nelle vie del centro sotto i famosi portici, e la non lontana fascinosa abbazia di Novacella.
Hotel Elephant, Via Rio Bianco 4, Bressanone(BZ), Tel. 0472 832750Â www.hotelelephant.com – www.valleisarco.info
di Leonardo Felician