A Pompei per Mitoraji, l’Olanda celebra nel 2017 il grande Piet Mondriaan, Antonio Raimondi e il suo Perù in scena al Mudec a Milano, “Tutti in moto” a Pontedera per esaltare la velocità
di Silvana Rizzi
Mitoraj a Pompei.
Prosegue fino ad aprile la mostra più scenografica e imperdibile del mondo. A Pompei, 30 monumentali sculture di Igor Mitoraj, l’artista polacco appassionato dell’Italia, scomparso a Parigi nel 2014, celebrano la caducità della vita umana e il mistero che circonda l’uomo, immerso nella bellezza classica dell’universo (www.fondazioneterzopilastro.it). “A Pompei”, scrive Theophile Gautier, ”pochi passi separano la vita antica dalla vita moderna”. E’ quanto succede oggi, quando si visitano i celeberrimi scavi. Rapiti dalla bellezza delle figure in bronzo dai volti spaccati e dalle gambe e braccia recise di Mitoraji, dal suo celebre Centauro che campeggia al Foro o da Ikaria e Ikaro screpolati davanti alla Basilica, ci si trova immersi in un mondo di armonia, dove antico e contemporaneo si fondono naturalmente.
Pompei, oggi risorta a simbolo di un passato glorioso, dopo anni di abbandono, è una cornice di eccezionale bellezza, da visitare con l’aiuto di una guida locale, per non perdersi nell’intrico delle sue stradine.
Anche Napoli sembra rinata a nuova vita: dai quartieri spagnoli, ai monumenti più celebri, alle vie popolari, a quelle più eleganti, tutto suscita interesse. Quanto ai ristoranti, Mimì alla Ferrovia mantiene sempre il suo primato, insieme alla Bersagliera a Santa Lucia e a Ciro a Mergellina. Se si riesce a trovare posto, da Michele e da Sordillo si gusta la pizza migliore della città.
In Olanda per celebrare Piet Mondriaan
Per gli appassionati di arte e design, il 2017 è l’anno ideale per visitare l’Olanda e scoprire musei e cittadine antiche affacciate sui canali. In occasione dei 100 anni del movimento artistico De Stijl (The Style), si susseguono mostre ed eventi, che raccontano il legame tra gli artisti di questo movimento e l’attuale Dutch Design, seguendo il fil rouge “Da Mondriann al Dutch Design”.
Artisti di fama mondiale quali Piet Mondriaan, Gerrit Rietveld e Bart van der Leck fecero parte del movimento che ha avuto un forte influsso sull’arte e sulla realtà del mondo che ci circonda. L’idea di realizzare un rinnovamento accessibile nella sfera sociale – con ottimismo, ironia e fuori dalle convenzioni – continuano a fungere da fonte d’ispirazione per moltissimi designer olandesi di fama mondiale quali Maarten Baas, Piet Hein Eek, Joris Laarman e Daan Roosegaarde.
Piet Mondriaan fu certamente l’interprete più rappresentativo della filosofia del movimento De Stijl: l’utilizzo che fece dei colori primari e delle linee orizzontali e verticali fu adottato da artisti, designer e architetti in opere che spaziavano dall’architettura agli oggetti di arredamento, dalla moda alla pubblicità (www.mondriaantodutchdesign.com – www.holland.com).
Si passa così dal Gemeentemuseum dell’Aia con la collezione di opere di Mondriaan più importante del mondo alla Villa Museo dell’artista (www.villamondriaan.nl), aperta al pubblico, al Kroller-Muller (www.krollermuller.nl), immerso nel parco De Hoge Veluwe, per proseguire nella città storica di Leiden, dove Theo van Doesburg fondò il movimento artistico De Stijl, che ha influenzato l’arte e l’architettura del Novecento (www.museumdrachten.nl). Si prosegue per Utrecht e Amersfoort, fino alla provincia del Brabante, nota come patria del design olandese con lo sguardo sempre verso il futuro.
Il Perù di Antonio Raimondi al Mudec
Una mostra affascinante al Mudec, il Museo delle Culture di Milano (www.mudec.it fino al 26 febbraio), ci porta a scoprire la terra degli Incas, raccontando la storia di Antonio Raimondi, naturalista ed esploratore nato a Milano nel 1824, notissimo in Perù. I suoi lavori e le sue ricerche hanno cambiato la cartografia peruviana e influenzato in maniera profonda intere generazioni di studiosi. Giunto a Callao nel luglio 1850, Raimondi incomincia subito a esplorare il territorio peruviano, scoprendo numerose specie di piante e animali fino ad allora sconosciute. In mostra, grazie alla collaborazione del Museo MAR di Lima, interessantissimi dipinti, mappe, oggetti archeologici, che esaltano la straordinaria ricchezza culturale del territorio delle Ande e raccontano la cultura e la storia del Perù www.peru.travel – www.earthviaggi.it
Un nuovo indirizzo milanese, sperimentato con successo, Il Vinodromo Bistrot (via Salasco 21) offre l’atmosfera perfetta, accogliente e calda, per una cena rustica con ottimi vini, tagliere di formaggi e salumi e ottimi piatti.
Il mito della velocità a Pontedera
Pontedera, a una ventina di chilometri dalla bella Pisa, entra sulla scena artistica con la mostra “Tutti in moto” presso il Palazzo Pretorio e Museo Piaggio, fino al 18 aprile (www.pontederaperlacultura.it – www.museopiaggio.it). L’esposizione è dedicata al mito della velocità e alla sua influenza nella pittura e nella scultura, così come negli ideali di vita e nel costume degli italiani dalla fine dell’Ottocento agli anni ’60. Si inizia da fine Ottocento con un’Italia ancora agreste, illustrata da artisti quali Fattori e Moses Levi, per passare, nelle sale successive, all’auto, al treno, al tram, al piroscafo, alla bicicletta, alle mongolfiere, alla moto. In mostra, opere futuriste di Boccioni, Severini, Balla e Depero raccontano la passione per la velocità della società di allora. Nell’ultima sala, conclude il percorso il racconto della progettazione della Vespa, che quest’anno compie 70 anni.
Dopo la visita, merita una sosta il ristorante La Pergola, via Roma 10, conosciuto per l’ottima carne alla brace cotta nel camino.