Sulla neve con la Fat Bike, in Sud Africa tra vigneti e mare, un giro tranquillo nella campagna veronese
di Maria Pinacci
Dagli Stati Uniti alla Svizzera
Dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti, la nuova moda della Fat Bike conquista l’inverno svizzero. Grazie infatti alle gomme “grasse”, o più semplicemente larghe, con la Fat bike si pedala in sicurezza, divertendosi un mondo, sui sentieri innevati di alta montagna. Non si affonda nella neve, si guida facilmente, senza troppa fatica. Gstaad (www.gstaad.ch), la regina dell’Oberland bernese, si è già attrezzata, pronta a noleggiare le fat bike ai suoi ospiti con tanto di moniteur per insegnare i primi rudimenti. L’elegante Engadina non poteva essere da meno. A St-Moritz la bike School Engadin offre bici in affitto e giri in mezzo ai boschi del Corviglia (www.bikeschool-engadin.ch). Per informazioni generali: www.myswitzerlan.com/it/fatbike.
Per un Capodanno davvero originale
Al caldo, tra mare, parchi e dolci colline. Cosa può sognare di meglio un appassionato dello sport sulle due ruote? Giro Libero (www.girolibero.it, info@girolibero.it), tour operator specializzato in viaggi in bicicletta, propone una settimana in Sudafrica dal 28 dicembre al 6 gennaio con partenza da Capetown (da 2600 euro con accompagnatore, 7 notti). Da lì si percorre in sella la strada del vino, ci si immerge nelle aride vallate KleinKaroo, abitate dagli struzzi, si trascorre il capodanno al Capo di Buona Speranza, luogo mitico per i viaggiatori. Per concludere il giro con un tuffo in mare!
Verona è sempre una sicurezza
Una sola giornata, ma intensa. Trentacinque chilometri con partenza da San Pietro di Lavagno e da lì si pedala tra i vigneti della Val d’Illasi, alla scoperta di caratteristici borghi antichi e ville settecentesche, come Villa Sagromoso e Pompei Carlotti. Ci si ferma nelle cantine lungo la strada per qualche assaggio di vino e si pranza con un tagliere di ottimi formaggi e salumi locali. Per info www.simonettabiketours.it