di Giovanni Guarino
RcAuto: la dimostrazione dell’avvenuto pagamento
Dallo scorso 18 ottobre 2015 non è più obbligatorio esporre in auto l’attestazione del pagamento e della validità della polizza RcAuto, in quanto tutto è informatizzato in nome della sicurezza sia degli accertati sia degli accertatori. In caso di controllo da parte delle autorità , i controlli dovrebbero confermare l’ottemperanza dell’automobilista all’obbligo dell’assicurazione. Però, nonostante l’informatizzazione sia operativa da quasi un anno, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), con la circolare n.111472 del 1° giugno 2016, ha consigliato – per non essere trovati in difetto pur essendo in regola – di portarsi dietro il certificato di assicurazione, l’attestazione di avvenuto pagamento del premio e copia del contratto, così da poterli esibire. Non sempre, infatti, le banche dati delle autorità sono aggiornate. Alcune assicurazioni, poi, estendono la copertura assicurativa, in attesa del rinnovo, oltre le due settimane rituali successive alla scadenza; e questo nelle banche dati delle autorità non è riportato. Ricordiamo che le autorità non possono sequestrare il veicolo per mancata assicurazione rifacendosi solamente ai dati online: prima di multare e/o sequestrare dovranno, infatti, procedere ad ulteriori approfondimenti e … il supporto cartaceo prevale su tutto.
L’aereo parte in ritardo e si perde il gruppo: che fare?
Chi ha acquistato un pacchetto turistico, ma ha perso un volo intermedio con conseguente perdita della coincidenza con il volo successivo e con il gruppo di appartenenza, può scegliere fra il tornare indietro o rincorrere il suo gruppo. Nel primo caso egli può solo reclamare la restituzione di quanto pagato. Nel secondo, invece, può pretendere il rimborso delle spese sostenute per inseguire il gruppo (aerei, treni, taxi, ecc.). La richiesta deve essere presentata, entro 10 giorni dal rientro, al proprio tour operator, allegando la documentazione delle spese sostenute. È altresì possibile rivolgersi al Giudice di pace per chiedere il risarcimento per danno “biologico” e da vacanza rovinata
Autostrade: obblighi e pedaggio
A richiesta di un lettore precisiamo che gli articoli 175 e 176 del codice della strada (Decreto legislativo n. 285/92) e gli art. 372 e 373 del Dpr n. 495/92 definiscono i mezzi che non possono circolare in autostrada, disciplinano il comportamento che l’automobilista deve tenere e sanciscono l’obbligo di pagare il pedaggio, che viene deciso dall’ente proprietario della strada. Di seguito proponiamo un breve sunto di tali disposizioni. In autostrada, ad esempio, è vietato invertire il senso di marcia, percorrere la carreggiata o parte di essa nel senso di marcia opposto a quello consentito ed attraversare lo spartitraffico, anche all’altezza dei varchi; effettuare la retromarcia, anche sulle corsie per la sosta di emergenza; circolare sulle corsie per la sosta di emergenza se non per arrestarsi o riprendere la marcia; circolare sulle corsie di variazione di velocità se non per entrare o uscire dalla carreggiata; sostare sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli. In situazioni di emergenza il veicolo deve essere portato nella corsia per la sosta di emergenza o nella prima piazzola nel senso di marcia. In autostrada è obbligatorio impegnare la corsia di accelerazione per immettersi sulla corsia di marcia, dare la precedenza ai veicoli in circolazione su questa corsia, segnalare tempestivamente il cambiamento di corsia, impegnare tempestivamente, per uscire dalla carreggiata, la corsia di destra, immettendosi nell’apposita corsia di decelerazione sin dal suo inizio. La norma definisce anche il limite di velocità , di norma pari a 130 km/h (110 km/h in caso di pioggia o neve), per tutti i veicoli non soggetti ad un inferiore limite di velocità , che deve essere esposto sulla parte posteriore del mezzo o sui rimorchi. Sulle autostrade la velocità è controllata da postazioni di controllo, che debbono essere ben visibili e segnalate con cartelli o dispositivi luminosi. Il codice della strada prevede anche l’obbligo di pagamento del pedaggio sulle autostrade dove lo stesso sia dovuto: il pagamento deve essere effettuato presso le apposite barriere (i caselli) utilizzando il tagliando ritirato alla stazione di entrata, che deve essere conservato integro per tutto il viaggio.