di Leonardo Felician
Un albergo nell’antico mulino veneziano
Il Molino Stucky Hilton Venice è una delle architetture industriali più caratteristiche di Venezia. Sorge sull’isola della Giudecca e a fine ‘800 era considerato tra i più bei mulini italiani. Demolita la chiesa e il convento di San Biagio e Cataldo, il primo nucleo del complesso risale al 1884 su iniziativa dell’industriale veneziano Giovanni Stucky commissionato all’architetto tedesco Ernst Wullekopf: era un edificio semplice costituito interamente da laterizi di colore rosso, cui si aggiunse presto una torre neogotica e un deposito di farina. Da allora la struttura conobbe ampliamenti per aumentare la capacità produttiva. La lenta crisi dopo la morte del fondatore portò alla chiusura nel 1955. Dopo anni di abbandono, nel 1988 il Ministero per i Beni Culturali appose un vincolo sulla struttura e stabilì la sua trasformazione in un complesso alberghiero, cominciata nei primi anni 2000 e portata a termine nonostante l’incendio del 2003. Dal 2007 è uno degli alberghi più prestigiosi della catena Hilton nel mondo, con 379 tra camere e suite, tre ristoranti e tre bar. Il restauro effettuato dal gruppo Acqua Marcia ha conservato intatti i dettagli veterondustriali dell’edificio, negli esterni come negli interni, adeguandoli a una moderna ospitalità alberghiera di categoria cinque stelle. Diretto da Ilio Rodoni, l’hotel ha i suoi punti di forza nella posizione, nella comodità delle camere, nella qualità della ristorazione affidata allo chef cremonese Ivan Catenacci, nell’Eforea Spa & Fitness che si estende su 600 metri quadrati e nel più ampio centro congressi di Venezia. Una curiosità è che si tratta dell’edificio più alto di Venezia: dall’ottavo piano, in particolare dall’alto del bar denominato Skyline Rooftop dove si trova anche una piccola ma impagabile piscina scoperta, si gode un panorama unico sul centro storico veneziano.
Hilton Molino Stucky Venice
Giudecca 810, Venezia – Tel. 041 2723311
venice.info@hilton.com
www.molinostuckyhilton.it
Il lusso di Parigi
Quando fu costruito negli anni ‘20 del ventesimo secolo era un Grand Hotel dell’epoca, così grande che dopo due decenni fu suddiviso in due e oggi sull’ampia avenue George V, trasversale degli Champs Elysées nel cuore della riva destra parigina, l’Hotel Prince de Galles si apre a poca distanza dall’altro albergo. Inutile dire che si tratta di un grande albergo d’epoca, completamente rimesso a nuovo dopo due anni e mezzo di chiusura e riaperto nel 2015 dopo esser stato chiuso nel maggio 2013. L’unico ambiente che è rimasto qual era è l’ingresso con la grande hall in marmo, protetto da vincoli storici. Le camere sono 159, intorno a corridoi che corrono intorno a tutti i nove piani del palazzo. Le camere hanno un arredo classico, a partire dalla camera standard Art Decò, che ha una dotazione di finiture di eccellenza, compresa la connessione del PC con il televisore a video piatto che ne fa da schermo di proiezione. Le camere de luxe sono un po’ più spaziose e le suite dotate di cabine armadio scoprono le loro raffinatezze come la suite Mosaique con soggiorno a vista sull’ampio patio interno intorno al quale si sviluppa l’albergo; la Macassar suite e la Suite d’Or spesso scelte da turisti americani e arabi. L’albergo ha una clientela prevalentemente orientata al segmento business e un’alta stagione che dura quasi tutto l’anno, con eccezione dei mesi più freddi dell’inverno da gennaio a marzo A partire dal sesto piano le stanze sono anche dotate di balconi con vista sull’avenue George V e sullo scenografico ingresso dell’hotel. Bar e ristorante stellato Michelin si trovano al piano terra a destra dello spazioso salone di accoglienza, arredato con numerose poltrone e divani. Il fitness centre sempre aperto e la sala per i massaggi si trovano nel seminterrato al piano meno uno. L’unica sala di riunione, divisibile in due, si trova al secondo piano.
Prince de Galles
33, avenue George V, Parigi, Francia – Tel. 0033 1 53237777
hotelpricedegalles@luxurycollection.com
www.luxurycollection.com/princedegalles