Tra Italia, Svizzera e Marocco per la mostra “Da Lotto a Caravaggio”, per l’arte concettuale che dialoga con i capolavori del Poldi Pezzoli, per festeggiare il centenario del movimento Dada e per vedere le opere di una coppia di artisti francesi
di Silvana Rizzi
Novara si mette in mostra
Il medievale Complesso del Broletto nel centro di Novara è l’affascinante scenografia della mostra “Da Lotto a Caravaggio-La collezione e le ricerche di Roberto Longhi”(fino al 24 luglio. www.mostralottocaravaggio.it). A riportare in auge Caravaggio alla metà del Novecento, dopo i secoli bui successivi alla sua morte, è stato proprio il celebre storico dell’arte Roberto Longhi, nato ad Alba nel 1890. In molti saggi, infatti, il critico mette in luce l’importanza del Caravaggio nello sviluppo della pittura moderna. L’esposizione attraversa due secoli di pittura, soffermandosi sulle scuole pittoriche e i periodi più amati dallo studioso piemontese. Guidati da Roberto Longhi, si scoprono le opere del Cinquecento dell’Officina dei Ferraresi, per passare poi, in ordine cronologico, alle opere di Lorenzo Lotto, considerato uno dei precursori più autorevoli di Caravaggio, per scoprire poi i maggiori caravaggeschi, tra cui Dosso Dossi, Jusepe de Ribera, Mattia Preti e il Cerano. Dopo la mostra, si può gustare la locale cucina tradizionale alla “Trattoria Caccia Reale”, in corso Risorgimento al 125, per proseguire poi per il Sacro Monte di Varallo e ammirare le magnifiche cappelle decorate da Tanzio da Varallo.
Al Museo Poldi Pezzoli continua il dialogo tra antico e contemporaneo
Il milanesissimo Poldi Pezzoli, sempre presente anche nel mondo dell’arte contemporanea, ha invitato Giulio Paolini, uno dei maggiori rappresentanti dell’arte concettuale, a intervenire nelle sale della casa museo con la mostra EXPOSITIO. Giulio Paolini per il Poldi Pezzoli (fino al 22 agosto, www.museopoldipezzoli.it), a cui ha collaborato l’azienda di calze Solidea di Castel Goffredo, uno dei marchi noti in tutto il mondo del made in Italy. Il percorso espositivo inizia nel Salone dell’Affresco con l’opera che ha ispirato il titolo della mostra, quattro calchi in gesso della Venere di Fidia collocati su quattro alte basi riunite al centro della sala. A piano terra, ventitre opere su carta inedite, che traggono spunto da capolavori pesenti nel Museo. Tra questi, ad esempio, un lampo siderale, caratteristico di Paolini, appare inserito nella riproduzione del dipinto la Pietà di Giovanni Bellini.
Ascona festeggia i dadaisti
Per festeggiare il centenario del movimento Dada, fondato a Zurigo nell’ormai leggendario cabaret Voltaire nel 1916, il Museo Comunale di arte contemporanea di Ascona ha organizzato la mostra “Marcel Duchamp-Dada e Neodada” (fino al 26 giugno, www.museoascona.ch), in collaborazione con lo Staatliches Museum di Schwerin, che ha prestato numerose opere. Il movimento Dada esce allo scoperto nel 1916, quando i dadaisti , per reazione alla prima guerra mondiale, attaccano i falsi valori del progresso borghese, le certezze e i sistemi costituiti, rompendo ogni schema razionale. La sovversione si manifesta anche in campo artistico, dove emerge la figura di Marcel Duchamp. In mostra opere emblematiche di Duchamp, considerato il precursore e ispiratore di grandi movimenti artistici, dalla Pop Art all’arte concettuale. Tra le opere non poteva mancare la famosa manipolazione della Gioconda di Leonardo da Vinci con barba e baffi. Ascona, affacciata sul lago Maggiore, nel Canton Ticino, merita una sosta. Elegante e piacevole, offre ristoranti ottimi come la Collinetta, al 115 della strada collinetta, ideale per un pranzo all’aperto con vista sul lago.
Arte e ospitalità di lusso a Marrakech
Fino al 19 giugno, la Mamounia, l’albergo di lusso simbolo della città rossa, espone nelle sue sale le opere di una coppia di artisti francesi: Anne e Just Jaeckin, notissimi nel mondo del cinema e della fotografia per aver immortalato artisti famosi, da Isabelle Adjani, a Brigitte Bardot, a Catherine Deneuve. In mostra le opere di Jaeckin, che si dedica ora alla scultura insieme alla moglie Anne, ex ballerina e sua musa ispiratrice. Le opere, giunte per l’occasione dalla galleria d’arte parigina dei due artisti, si inseriscono magnificamente nella cornice delle sale e dei giardini della Mamounia. Per questo evento, il celebre cinque stelle ha creato un pacchetto di tre notti, valido fino al 21 giugno, a 729,62 euro a notte per due persone in camera doppia, comprendente la prima colazione al bordo della piscina, una cena al ristorante Don Alfonso, massaggio e hammam, oltre a un’escursione nei dintorni. Info: www.mamounia.com