Esperienze gastronomiche e culturali in Expo. Tanti gli eventi di ogni giorno in questa eccezionale esposizione di Milano
a cura di F&G Scotti
Musei del Cibo della Food Valley: prima collana editoriale tutta da “gustare”
Ad Expo, al padiglione Coldiretti, è stata presentata la collana editoriale realizzata da Grafiche Step Editrice, in uscita al sabato con “Gazzetta di Parma”, composta da un volume per ogni museo del cibo di Parma. La collana, scritta dalla giornalista Mariagrazia Villa e curata da Giancarlo Gonizzi, Coordinatore dei Musei del Cibo, prevede nei vari volumi una sezione dedicata a Coldiretti, la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo.
I Musei del Cibo della food valley d’Italia sono appunto sette: Prosciutto a Langhirano, Parmigiano Reggiano a Soragna, Salame a Felino, Vino a Sala Baganza, Pasta e Pomodoro, entrambi a Collecchio, Olio a San Secondo Parmense. Ben 7 sui 25 sparsi su tutto il territorio dell’Emilia Romagna.
Le pagine delle sette pubblicazioni fanno venire l’acquolina in bocca, la voglia di assaggiare i prodotti di cui trattano ed anche il desiderio di andare a visitare i musei per conoscere meglio le eccellenze alimentari parmensi www.museidelcibo.it
Expo e AssoBirra
Una giornata dedicata alla birra, letta e raccontata dal punto di vista delle donne.
Una birra con ingredienti (acqua, cereali, lievito e luppolo) naturali che più naturali non si può. E un approccio all’insegna della moderazione, senza nulla togliere al piacere e alla curiosità nello scoprire una passione per questa bevanda che fino a poco tempo fa non aveva (quasi) punti di contatto con il mondo delle donne.
Testimonial del brindisi di AssoBirra la campionessa di tuffi Tania Cagnotto, che ha dato via al primo brindisi “in rosa”.
L’evento ha raccontato  la “via italiana” al consumo di birra al femminile all’insegna di un approccio moderato (le donne italiane sono all’ultimo posto in Europa per consumi pro capite annui, con soli 14 litri pro capite annui).
Niente boccale, dunque, ma solo bicchieri (piccoli) da 0,20 l, per raccontare un prodotto naturale e un approccio responsabile e mediterraneo www.expo2015.org
Tano Simonato e Birra Moretti: un dolce pomeriggio in Expo
Il dolce (è) social! In Bottega Birra Moretti con lo chef stellato Tano Simonato.
Un dessert unico, tutto da condividere, proposto in abbinamento a Birra Moretti alla Piemontese. Pura socialitĂ e condivisione della buona tavola.
Tante le persone che hanno voluto provare questo dessert davvero particolare: “Pan di spagna di cioccolato all’amarena, crumble di cioccolato, orzo glassato, le creme di Birra Moretti Grand Cru e amarena, malto e miele”. Un mix di elementi che si incontrano visivamente e al palato, un omaggio alla birra e alla sua capacità di abbinarsi perfettamente anche ai sapori più difficili e complessi, proprio come quello del cioccolato.
Per esaltare al massimo il dolce preparato da Simonato, è stata proposta in accompagnamento Birra Moretti alla Piemontese, una birra leggermente acidula, ma equilibrata e completa, rotonda al palato, con sentori di caramello, mirtillo e cereali www.birramoretti.it
Il “record” delle 50 paste ripiene dell’Emilia Romagna
Dal Tortello con la coda di Piacenza ai Cappellacci di Ferrara; dall’Anolino di Parma ai Tortelli ripieni di castagne della Bassa Modenese. E ancora: i tortellini bolognesi ripieni di prosciutto e mortadella, oppure con cipolla e Parmigiano, senza dimenticare i Cappelletti con pane e peperoni e i tortelli con lo stracotto.
A Expo Milano 2015 grande protagonista l’eccellenza della tradizione gastronomica dell’Emilia Romagna: oltre 40 “Mariette”, donne specializzate nel tirare la sfoglia, hanno impastato e tirato piĂą di 60 metri di pasta con ben 52 ripieni diversi, provenienti da tutte le provincie della regione, da Piacenza sino a Rimini. Un vero e proprio “record” realizzato sotto l’attenta regia di 52 chef dell’associazione “CheftoChef”, in occasione della settimana dell’Emilia Romagna, che ha attirato la curiositĂ e “ingolosito” i visitatori dell’Esposizione Universale.
Le paste ripiene prenderanno poi la strada del Refettorio Ambrosiano, nato da un’intuizione di Massimo Bottura e di Davide Rampello, per essere cucinate dagli chef che si alternano al servizio della comunità  www.regione.emilia-romagna.it