di Claudia Farina
La Svizzera del vino
Il Lavaux con 800 ettari di vigneti è una delle zone viticole più importanti della Svizzera, patrimonio Unesco dal 2007, con villaggi pittoreschi affacciati sul lago di Ginevra fra cui St-Saphorin, Lutry, Epesses. Un modo comodo per conoscere la zona è sicuramente il «Train des vignes», il treno delle vigne giallo e blu che in dodici minuti sale da Vevey fino a Puidoux-Chexbres, attraverso i vigneti del luogo. Imperdibili le soste in cantina e in trattoria. I mini ristoranti sono una caratteristica del Lavaux, come gli antichi villaggi vitivinicoli e le amene rive del lago Lemano: un territorio che ha meritato il riconoscimento di patrimonio mondiale dell‘UNESCO. Di grande interesse sono i vigneti di montagna di Visperterminen, in Vallese, coltivati tra i 650 m e i 1150 m. Prodotto di punta è l’Heida, bianco aromatico, che si ottiene dall’omonima varietà d’uva, coltivata sui rilievi terrazzati che si susseguono uno dopo l’altro sul versante meridionale. Queste uve prediligono i terreni argillosi e sabbiosi leggermente calcarei, l’intensa esposizione solare e l’altitudine della zona di produzione. Già i Celti coltivavano i vigneti a Visperterminen, come documentano i reperti archeologici. Oggi nel cosiddetto Heidadorf, il villaggio dell’Heida, si coltivano circa 42 ettari a vite; tre sono le cantine che offrono degustazioni. Nel Cantone dei Grigioni, il vino e il castello di Salenegg sono inscindibili. In una delle più antiche aziende vitivinicole d’Europa, sin dal 1068 sono prodotti vini di qualità con procedure completamente biologiche. Già nel 950 il priore del monastero di Pfäfers aveva posto la prima pietra di quello che sarebbe diventato l’attuale castello con il suo vigneto. Oggi la famiglia Gugelberg amalgama il nuovo e il tradizionale, rappresentato, tra gli altri, dall’etichetta Blauburgunder. www.myswitzerland.com
Il Chiaretto Vigne Alte sul Washington Post
Il quotidiano statunitense Washington Post, la cui tiratura sfiora il milione di copie, dedica spazio al Bardolino Chiaretto doc Classico della Selezione Vigne Alte 2014 di Zeni (lago di Garda, Verona). Nella sezione “Food” l’autorevole voce di Dave McIntyre ha selezionato cinque etichette a livello mondiale adatte per il patio. L’unico vino italiano ad essere inserito in questa ristrettissima lista è proprio il Chiaretto gardesano. Gli altri quattro vini recensiti provengono dalla Spagna, dal Sud Africa e dalla Francia, che si confronta con due diverse zone vitivinicole. Intanto il Museo del vino, gioiello della famiglia Zeni che racconta e testimonia le tradizioni vitivinicole del territorio e della Cantina, ha un altro pezzo di valore: restaurato ed esposto un torchio vinario del 1897, per la curiosità di migliaia di appassionati. La visita dell’enoteca e del museo non può che concludersi nella confortevole sala barricaia dove affinano i grandi vini Zeni; qui un piacevole brindisi può essere accompagnato da sfiziosi salumi e formaggi del territorio. www.zeni.it
Appassimenti aperti
Per chi ama assaporare un grande vino direttamente nei luoghi di produzione, nell’atmosfera di un borgo incantevole e di un paesaggio incontaminato, le date da segnare in agenda sono quest’anno l’8 e il 15 novembre. In queste due domeniche si terrà a Serrapetrona, in provincia di Macerata, la decima edizione di Appassimenti Aperti, l’appuntamento che celebra il vitigno autoctono Vernaccia Nera e le sue espressioni aprendo i luoghi destinati all’appassimento delle uve. L’evento è organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, dai Comitati di tutela della Vernaccia di Serrapetrona docg e del Serrapetrona doc e dal Comune di Serrapetrona. La vinificazione della Vernaccia Nera risale al XV secolo ed oggi è massima espressione della ‘tipicità’: l’intero ciclo, dalla localizzazione dei vigneti ai processi di lavorazione fino all’imbottigliamento, avviene unicamente in questi territori. Protagonisti di Appassimenti aperti saranno come sempre i produttori, che con passione e dedizione rinnovano un’arte difficile, tra le più complesse del panorama enologico: le aziende Colleluce, Alberto Quacquarini, Lanfranco Quacquarini, Tenuta Colli di Serrapetrona, Massimo Serboni e Fontezoppa producono l’unico vino rosso spumante docg in Italia. Il Serrapetrona doc è invece un vino fermo, avvolgente e speziato, e nasce dalla voglia di riscoprire l’anima più antica della Vernaccia, conosciuta in origine proprio come vino fermo; da gustare in particolare accanto a primi al ragù, salumi, carni rosse e formaggi semi-stagionati. www.appassimentiaperti.it
Degustazioni d’autunno a Milano
Sotto l’egida di Onav Lombardia, riprendono le degustazioni dedicate alla cultura del vino italiano. Il milanese Starhotel Ritz di via Spallanzani ospiterà il 27 ottobre, dalle ore 19.00 alle 21.30 “Romagna dei vini”, serata organizzata in collaborazione con il Bagnacavallo ed il Convito di Romagna. Saranno i produttori di riferimento regionali a presentare le migliori produzioni di Sangiovese, la versatile Albana in tutte le sue declinazioni, il Burson, il Centesimino, l’aromatico Famoso, e alcune piacevoli varietà riscoperte, quali l’uva del Tundè ed il Lanzese. Si prosegue l’1 dicembre, dalle ore 19.00 alle 21.30, con l’“Abruzzo a 360 gradi”, in collaborazione con E Abruzzo, ovvero l’eccellenza della produzione viticola e non solo. L’associazione enogastronomica comprende infatti i produttori viticoli che hanno fatto la storia di questa magnifica regione, unitamente ai produttori di olio, formaggi, salumi e dolci. www.onav.it