Il Premio 5 Vele alla cittadina esempio di ecoturismo sostenibile: protezione dell’ambiente, qualità nei servizi, energia rinnovabile, mobilità sostenibile e molto di più
di Antonella Cecconi – Foto di Marco De Felicis
Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, è uno splendido borgo sul mare che ha saputo valorizzare il proprio patrimonio naturale, culturale, storico e archeologico, diventando un esempio di turismo sostenibile e accoglienza. Così ha meritato le 5 Vele Legambiente-Touring Club. Un centro balneare che ha organizzato importanti iniziative all’insegna dello sport (le Giornate Europee dello Sport 2015, il Club Velico, il Club Golf di Punta Ala), del benessere (160 km di sentieri), dell’enogastronomia e dell’artigianato. A maggio il mercato/evento del bello e del buono, Castigliondiprimavera mette in scena i sapori e i saperi della tradizione toscana (eccellenze gastronomiche, showcooking e artigianato).
Per chi predilige la natura i chilometri di pineta sul litorale si prestano a belle passeggiate in bicicletta. Non è una meta solo per appassionati di mare e sport. Per chi ama i centri storici, invece, c’è il suggestivo borgo medievale (risalente al X secolo), cinto dalle mura realizzate dagli aragonesi: è dominato dal castello medievale (proprietà privata) affacciato sul mare. Dal belvedere si gode un panorama che dai Monti dell’Uccellina arriva alle isole del Giglio e di  Montecristo. Nel 1559 passò, come dote, da Eleonora da Toledo ai Medici.
Gli appassionati di archeologia sceglieranno la visita al Museo di Vetulonia (metropoli etrusca, nota nell’antichità come ‘città dell’oro’, già abitata nel IX secolo a.C.). Grazie alla sua preparazione ed entusiasmo la direttrice scientifica del museo, Simona Rafanelli (si consiglia una visita guidata), riesce a far rivivere un passato glorioso. Le tombe principesche hanno restituito stupendi gioielli realizzati con diverse lavorazioni (in filigrana, granulazione, a sbalzo, a pulviscolo) opere di orafi che, nell’VIII secolo a.C., provenivano dall’Oriente (forse Siria del nord). Dal VII sec. a.C. muta la ritualità funeraria, dalla cremazione si passa all’inumazione del defunto, e quindi alla costruzione di tombe a camera accessibili attraverso un drómos (corridoio). Un esempio è la tomba della Pietrera, a due piani (con la camera funeraria per il capofamiglia e la moglie, e cellette laterali per gli altri membri), è a pianta quadrangolare con volta circolare, ricoperta da un tumulo di 60 m di diametro. Le donne etrusche (a differenza di quelle  romane o greche) emergono sempre con grande rilevanza, se ne conoscono i nomi, firmano, leggono, conoscono i miti. Sono sacerdotesse, ballerine e accompagnano i mariti. Provate la ricetta del vino etrusco: due terzi di acqua, uno di vino rosso, grattatina di pecorino, miele, cannella e chiodi di garofano.
La Riserva naturale Diaccia Botrona (1.273 ettari) è una delle aree umide più importanti di Europa, costituita dall’ultimo lembo del Padule. La pianura venne abbandonata nel medioevo a favore delle colline perché la costa era insicura per i continui saccheggi. Nei secoli i fiumi e il mare depositarono detriti fino a trasformare il territorio in palude (la moria di vegetali e animali fu causa di miasmi e malaria). Nel Settecento il Granduca Pietro Leopoldo Lorena finanziò la bonifica per debellare la malaria e nel 1765 fece costruire l’affascinante Casa Rossa Ximenes (che deve il nome al suo costruttore, matematico gesuita, Leonardo Ximenes che canalizzò le acque per ‘rinfrescare’ quelle stagnanti). Nel 1830 venne colmata la costa, vennero piantati i pini marittimi fronte mare e dietro quelli domestici (a ombrello). Nella casa ci sono paratie e ingranaggi per il controllo del flusso delle acque ancora funzionanti ma non utilizzati. La riserva è un patrimonio di biodiversità con 200 specie di uccelli di cui 80 nidificanti. In programma, nei mesi di agosto e settembre, eventi e uscite in notturna. Infine, gli amanti dello sport, della vela, o dei green  vista mare troveranno in Punta Ala una destinazione ideale. Meta consigliata (38 km sud): il Parco Regionale Naturale della Maremma (Uccellina), paradiso ambientale di 100 kmq  e litorale selvaggio sabbioso di 20 km (centro visite: Alberese).
Informazioni: www.comune.castiglionedellapescaia.gr.it – www.turismocastiglione.com – www.turismocastiglionedellapescaia.it – www.maremma-online.it – museo-vetulonia@libero.it –www.lemortelle.it –www.golfpuntaala.it – www.cvcp.it (club velico Castiglione della Pescaia) – www.campingpuntala.it –www.hotelmiramare.info – www.ristorantelafortezza.com –www.donatitoscana.com (ristorante) –www.parco-maremma.it