di Claudia Farina
Padiglione Vino a Expò
È il primo padiglione dedicato alla produzione vitivinicola nella storia dell’Esposizione Universale. Realizzato dal Mipaaf con Veronafiere-Vinitaly, è una installazione dell’architetto Italo Rota e racconta la storia del vino italiano, di Enotria, le radici e la profonda cultura che caratterizza questo prodotto di eccellenza dell’agricoltura italiana. Una storia fatta di conoscenza, di coraggio, di sapienza e duro lavoro; una storia, in primis, di amore per la terra, curata, alimentata, nei secoli protetta e custodita e che il Museo del Vino Lungarotti a Torgiano ha contribuito con il proprio prestito a raccontare, attraverso reperti archeologici di recipienti per bere il vino, appartenenti a tutte le epoche. In linea con il tema dell’Expò, il Padiglione del Vino mette in mostra davanti al mondo l’ineguagliabile biodiversità vitivinicola italiana da preservare. Lo testimonia l’esposizione del progetto VIVA, The Italian style to measure and to improve the sustainability performance in vineyard and wine production, realizzato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con importanti produttori provenienti da tutta Italia. Il padiglione VINO – A Taste of Italy, attraverso le 1.400 etichette esposte nell’Enoteca del Futuro racconta un patrimonio unico di 594 vitigni, di cui ben 544 autoctoni. Dietro ad ognuno esiste una storia che va conosciuta per comprendere e apprezzare ogni singolo vino, ed è questa cultura che la Vinitaly International Academy con le sue attività formative porta nel mondo da tempo, e che ora condivide con i visitatori tra iniziative ed eventi speciali. www.vino2015.it – www.vinitaly.it
Archeo-enologia a Venezia
Per tutta la durata di Expò, il Consorzio Vini Venezia contribuirà a riaprire le porte dell’antico Brolo di Cannaregio, regalando ai turisti di tutto il mondo la possibilità di vedere uno dei più antichi giardini di Venezia. E’ proprio qui, nell’orto giardino del Convento dei Carmelitani Scalzi, risalente alla metà del Seicento, che il consorzio ha fatto rivivere le antiche viti della Serenissima, in un vigneto ottenuto dal materiale genetico prelevato e riprodotto dalle varietà presenti da centinaia di anni all’interno della laguna di Venezia.
Le visite, su prenotazione, proseguiranno per tutta la durata di Expo. Dopo aver creato un vigneto nell’isola di Torcello, utilizzando il materiale genetico prelevato dalle vecchie viti di Venezia mappate e studiate all’interno di conventi, broli, giardini e altri luoghi, il Consorzio Vini Venezia ha contribuito a restaurare l’orto giardino del convento dei frati Carmelitani Scalzi, adiacente alla chiesa di Santa Maria di Nazareth, meglio conosciuta come chiesa degli Scalzi, uno dei più mirabili esempi dell’architettura barocca veneziana. www.centroscalzi.it
VinoVip a Cortina
VinoVip, la biennale del vino italiano, celebra il suo decimo anniversario a Cortina dall’11 al 13 luglio 2015. L’evento ospita sulle Dolomiti il Gotha della produzione enologica italiana, 55 grandi firme tra Classic (i miti) e Challenge (gli emergenti), che ogni due anni animano una tre giorni di masterclass, degustazioni e talk-show e che in questa edizione accoglieranno alcuni grandi nomi di fama mondiale, in una delle mete turistiche più amate. A VinoVip partecipano personalmente oltre 50 grandi nomi del vino tricolore, dall’Alto Adige alla Sicilia. Tra gli appuntamenti, la straordinaria degustazione sulle vette delle Tofane, a quasi 3.000 metri di altitudine. Per il primo anno, inoltre, la selezione dell’evento ideato e organizzato da Civiltà del bere varcherà i confini nazionali per offrire ai partecipanti un vero e proprio giro del mondo nel bicchiere, con bottiglie provenienti dai cinque continenti. Non mancheranno le etichette firmate dalle celebrità del mondo del cinema, dell’imprenditoria, dell’informazione e della politica. Un programma estremamente ricco dunque, studiato per approfondire la conoscenza del nettare di Bacco, immersi in alcuni dei più bei paesaggi delle Dolomiti, Patrimonio Unesco dal 2009. www.vinovipcortina.it
Sorsi d’autore
Da giugno a ottobre, le storiche Ville Venete aprono di nuovo le porte alle eccellenze culturali ed eno-gastronomiche: degustazioni; serate con grandi nomi del giornalismo e dello slow food; eventi musicali, teatrali e di danza; incontri e laboratori. Oltre cinquanta appuntamenti per un ricco calendario organizzato dall’Istituto Regionale Ville Venete (IRVV) in collaborazione con la Regione Veneto e la Regione Friuli Venezia Giulia. A testimonianza della qualità del programma del Festival, diversi eventi sono stati scelti per il calendario di Expo 2015, all’interno del progetto “Veneto-Mondo nuovo”. Fiore all’occhiello della manifestazione, il Festival “Sorsi d’Autore”: dal 20 giugno al 12 luglio, degustazioni delle eccellenze eno-gastronomiche del Veneto con ospiti d’eccezione come Corrado Formigli, Giuseppe Cruciani, Enrico Mentana, e l’ideatore e fondatore di Slow Food Carlo Petrini, nella splendida cornice delle Ville Venete. Da quest’anno, poi, a luglio debutterà “Sorsi Lab – incontri sensoriali con l’esperienza del vino”. www.sorsidautore.it
Maison Veuve Clicquot al Santa
Al Santa, bistrò milanese situato proprio sotto Palazzo Lombardia, il grattacielo visitabile più alto d’Italia, lo Champagne diventa protagonista nel periodo di Expo 2015. Dall’apertura del locale c’è stata sempre una forte partnership con la Maison Veuve Clicquot; infatti il Santa è stato scelto come una delle selezionatissime location milanesi dove si può gustare il nuovo Veuve Clicquot RICH, lo Champagne più versatile al mondo, creato esclusivamente per la mixologia. Grazie a un dosaggio più elevato e un assemblaggio mirato delle uve, Veuve Clicquot RICH invita a sperimentare secondo i propri gusti e a personalizzare l’esperienza della degustazione. Gli ingredienti migliori per renderlo perfetto? Ananas, scorza di pompelmo rosa, cetriolo, sedano, peperone o tè, come suggerisce la stessa Maison. Il tutto, ovviamente “on the rocks”. Gli indecisi possono farsi guidare dall’esperto barman de Il Santa per trovare la variante preferita, mentre lo chef ha inserito nel menu serale ricette per accompagnare la Cuvee: fiori di zucca fritti in farcia di baccalà mantecato al latte con crema di yogurt e battuto di pomodoro crudo, alici marinate in bianco con formaggio fresco e insalata cicorino dell’orto, sashimi di vitello in salsa piccante, spaghett’oro di famiglia verrigni al pomodoro fresco e basilico. www.ilsantabistro.it