Percorsi inusuali per scoprire il mondo attraverso un bicchiere…
di Valentina Brambilla
Irlanda da bere e da vedere
La rinomata guida Lonely Planet ha selezionato l’Irlanda tra i 10 principali Paesi da visitare nel 2015. La birra è sicuramente uno dei leitmotiv di un viaggio indimenticabile nell’isola di smeraldo. Se, infatti, l’Irlanda è famosa per la sua ospitalità questo aspetto risulta particolarmente evidente nei pub. Una volta entrati, e non dovete cercare dei pub in particolare, non avrete difficoltà a farvi coinvolgere in quella che vi colpirà subito per essere un’atmosfera vivace e coinvolgente, non berrete solo birra perché probabilmente vi unirete anche alle sessioni spontanee di musica e balli. Gli irlandesi amano divertirsi, tanto da avere anche una parola specifica che riassume l’atmosfera che si respira nei pub (ma non solo): il “craic”, appunto il “divertimento” irlandese. È facile che tutti, o quasi, conoscano il quartiere più famoso della capitale, il Temple Bar, ovvero una sorta di summa del meglio di Dublino nel suo cuore pulsante: pub, gallerie, ristoranti e musica, tutto racchiuso in
pochi edifici. Sì, rimane sempre e comunque una tappa consigliata: il Temple Bar presenta, infatti, la più alta densità di pub nella città di Dublino, ma non solo. I musicisti di strada suonano con intensità per i festaioli che vanno di pub in pub. All’Oliver St John Gogarty si può ascoltare giorno e notte musica tradizionale irlandese dal vivo. Lungo Fleet St c’è The Porterhouse Bar con annesso pub e fabbrica di birra. Insomma, Temple Bar continua a rappresentare un crogiolo culturale dal vero sapore d’Irlanda. E poi c’è un altro must se si arriva a Dublino: la Guinness, naturalmente. Non serve essere intenditori per conoscere la stout più famosa del mondo. Viene ancora prodotta alla Guinness Storehouse (www.guinness-storehouse.com) (un edificio di sette piani costruito attorno a un atrio centrale in vetro che riproduce la forma di un enorme pinta di Guinness) continuando a scrivere una storia ha avuto inizio nel 1759, quando Arthur Guinness firmò il contratto di affitto di un vecchio birrificio dismesso. È possibile prenotare un tour per sconoscere la sua storia ma anche per imparare a spillare una perfetta pinta di Guinness. Jolly finale: il favoloso panorama di Dublino che si ammira dal Gravity Bar, un “nido di vetro” in cima all’edificio. Accanto a questi luoghi imperdibili c’è anche tutto un mondo birrario nuovo da scoprire in Irlanda, quello delle birre artigianali. Se nel XIX secolo in tutta l’isola si contavano oltre 200 birrifici, negli anni seguenti il numero è sceso fino al minimo storico di soli 12. Oggi i birrifici indipendenti stanno modificando ancora il panorama: soltanto nell’arco
dell’ultimo anno sono stati inaugurati 13 nuovi birrifici che hanno fatto salire a 35 il numero totale di quelli presenti sull’isola. Ognuno con una diversa birra da vendere e una storia diversa da raccontare. Da dove iniziare? Magari dalla Hilden Brewey, nella contea di Antrim, il birrificio indipendente più antico d’Irlanda (è stato fondato nel XIX secolo). Come molti luoghi nella contea di Antrim, Hilden ha un legame con il Titanic. Si tratta infatti dell’ex dimora di Helen Barbour, la figlia del progettista della nave, Thomas Andrews. Una visita qui (il mercoledì e il sabato; per i gruppi di più di otto persone la visita è su
appuntamento) vi permetterà di capire di che cosa vuol dire “movimento artigianale”. Poi da lì, potrete andare alla scoperta anche di tutta la contea, oltre Belfast, nell’Antrim c’è anche il più grande lago d’Irlanda, Lough Neagh, e uno dei Siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco più famosi dell’Europa occidentale: la particolarissima Giant’s Causeway. Se volete essere guidati da esperti, allora potete optare per uno dei tour, di 3 o 5 giorni, proposti nel programma Brewery Hops of Ireland (www.breweryhopsofireland.com). Con partenza e ritorno da Dublino, questi tour per piccoli gruppi, accompagnano alla visita di microbirrifici, affermati ed emergenti: con direzione sud, verso Waterford e Cork oppure, nel caso del tour più lungo, ad ovest, verso Galway. Il viaggio prevede la visita di circa 10 birrifici. L’itinerario prevede la sosta anche alla O’ Hara’s Brewery, il più grande produttore artigianale d’Irlanda, situato a Carlow, nel cuore della Barrow Valley, regione dedicata alla coltivazione di luppolo e malto.Ma non c’è solo birra! Condotti da Mia Tobin della Brewery Hops, i suoi tour, che si snodano attraverso le zone più suggestive d’Irlanda, offrono un’esperienza multi-dimensionale che abbraccia la storia irlandese, la cultura, la musica e la gastronomia. Fra un birrificio e l’altro, è previsto, infatti, del tempo per visitare la storica città di Cork e il suo famoso English Market, mentre i partecipanti al tour di 5 giorni avranno la possibilità di visitare le magnifiche Cliffs of Moher nella Contea di Clare e gli splendori culturali di Galway. Possono essere inoltre organizzati viaggi di gruppo privati che comprendono anche altre attività, come per esempio il golf.
Atmosfere incantate tra i pub del Norfolk e la “Royal Coast” inglese
Il Norfolk, nell’Inghilterra orientale, è uno degli angoli della Gran Bretagna più amati dalla famiglia reale. Per via dei suoi paesaggi bucolici e gli orizzonti infiniti. È la meta perfetta per una fuga romantica in coppia o per una vacanza in famiglia: un luogo ideale in cui rilassarsi, godersi panorami idilliaci e girovagare per le città di mercato caratterizzate da numerosi pub e deliziosi negozi di antiquariato. I reali spesso giungono nel Norfolk con il treno, unendosi agli altri passeggeri alla stazione di Kings Cross a Londra per il viaggio di 95 minuti fino a Kings Lynn, una storica cittadina di mercato circondata da terre coltivate nel nord della contea. Il Coasthopper bus (www.coasthopper.co.uk) consente di raggiungere alcuni dei punti di interesse, ma sarebbe meglio avere una
macchina per esplorare meglio la zona: gli adorabili paesini, le imponenti casi di campagna e le lunga spiagge sabbiose. Un luogo che concilia paesini con tenute di campagna e spiagge sabbiose è Holkam Hall (www.holkham.co.uk). Di proprietà del conte di Leicester e della sua famiglia, in questa casa ci sono diverse stanze private con dipinti di Rubens e Van Dyke. Il Victoria, un affascinante hotel e pub (http://holkham.co.uk/victoria), è il posto ideale per trascorrere un pomeriggio nella spettacolare spiaggia circondata dai pini. È così vasta che ci vogliono diverse ore per esplorarla adeguatamente – ed è un luogo amato anche dai membri della famiglia reale – potresti scorgerli mentre portano a spasso i cani. I giovani reali sono stati avvistati al Dabbling Duck, nel Great Massingham, un classico pub di campagna posto in mezzo a due stagni con un’ottima reputazione per cibo e birra. Sia il Principe William che il Principe Harry ci sono stati (www.thedabblingduck.co.uk). Nel Norfolk si trova anche una delle residenze più amate dalla Regina: la Tenuta di Sandringham (www.sandringhamestate.co.uk).Dal 1862 è la casa privata di quattro generazioni di monarchi britannici e la Regina si reca alla tenuta ogni anno in occasione dell’anniversario della morte del padre. Oggi i turisti sono graditi a Sandringham House e possono passeggiare tra gli splendidi giardini durante l’estate. Un tocco di classe, stile e lusso? Arrivare da Londra nel Norfolk a bordo del The Belmond British Pullman (www.luxury-trains.co.uk/british_pullman/castles-homes-2012.htm). Ancora una volta percorsi inusuali per scoprire il mondo attraverso un bicchiere…